DESTINY (Sweet Vl.2)

Capitolo 18

Damon's pov

Quando non sei abituato alle cose belle non riesci a riconoscerle fin da subito, quando le hai e fai di tutto per proteggerle capita di dimenticare che quelle brutte purtroppo esistono ancora.

La mia storia con Krystal è iniziata proprio così. E' iniziata con un me stronzo, bastardo ed arrogante. E' iniziata con uno stupido fazzoletto che forse avrei dovuto conservare.

Sono passate tante notti da quella, eppure io la ricordo come se fosse ieri.

Stavo picchiando un tipo per dei soldi che poi avrei dovuto consegnare a Green, era un periodo difficile quello, avevo da poco lasciato il riformatorio riprendendo fin da subito quello che facevo un anno prima, e mai mi sarei aspettato che quella ragazza premurosa e così ingenua da avvicinarsi ad uno come me, sarebbe diventata il centro di tutto.

Nel tempo sono cambiate tante cose. Passavano i giorni ed io non facevo altro che pensare a lei, ma non potevo ammetterlo neppure a me stesso. Era impossibile che uno come me potesse pensare per più di una volta ad una ragazza che neppure avevo sfiorato.

Era impossibile ma stava succedendo proprio quello.

Krystal occupava la mia mente in modo quasi fastidioso, poi con il tempo sono riuscito a capire il perchè.

Oggi lo so, oggi so che Krystal è il mio futuro e questa è la mia unica certezza.

"Perchè mi guardi così?" Fa freddo e forse dovrei riportarla in casa ma nessuno dei due sembra abbia intenzione di sciogliere questo abbraccio e per qualche ora meritiamo di dimenticare quello che sta succedendo attorno a noi.

Nel mio lavoro sono sempre stato in prima linea, non mi sono mai tirato indietro perchè non avevo nulla da perdere. Ora è diverso, ora ho capito che non sempre si può essere eroi, non in quel modo almeno.

"Non ti posso guardare?" La punzecchio. Lei si nasconde ma non ha idea di quanto mi piaccia la sua timidezza. E' stata una delle prime cose che mi ha colpito di lei e che continua a stupirmi ancora oggi.

"Certo", distoglie lo sguardo posandolo sulle rose che ho rubato dal giardino di Green, ed ora capisco perchè quel tipo scompare per intere settimane. Ha tutto qui, tutto tranne le uniche persone che non avrebbero dovuto tradirlo in quel modo. Non ho compassione per Piper, e mai ci riuscirò. "ma...non lo so, mi guardi in un modo..."

"Non ti piace il modo in cui ti guardo?" Sfioro il suo profilo con il naso, amo il suo odore. E' qualcosa di unico e che riconoscerei ovunque. Non posso immaginare una vita senza di lei.

"Mi piace", finalmente mi guarda provocando in me reazioni che vanno ben oltre la voglia fisica che ho di lei.

Ecco credo sia questa la differenza fra voler fare sesso con qualcuno e voler fare l'amore.

Non c'è paragone e mi sento fottutamente fortunato per aver provato una sensazione simile.

"E' come se...è come se guardandomi volessi dirmi qualcosa", sussurra poi scuote il capo. "Oh lascia perdere, in questi giorni del mese sono particolarmente sdolcinata e stupida", posa la guancia sulla mia spalla pur di non guardarmi.

"Hai ragione sei stupida".

"Hey", prova a darmi una gomitata, è davvero buffa in questi momenti.

"Stavo dicendo", inclino il capo per poterla guardare. Lo ammetto: amo metterla in difficoltà. "Sei stupida perchè pensi di essere stupida e ....", ed ora mi sento stupido io. Vorrei dirle tante cose, vorrei saper esprimere a parole qualcosa che mi porto dentro da qualche mese, qualcosa che desidero con tutto me stesso ma che non sono in grado neppure di raccontare a me stesso, poi la vita, il destino o il tempismo tornano a rompermi le palle. "e...sono tornati quei coglioni".