The Concert ☾︎ | 1D

26.

/POV GIULIA/
Erano circa le 10 di mattina, al mio fianco c'era un Louis dormiente che russava.
"Ma che ore sono" dissi tra me e me, afferrai la sveglia che si trovava sul comodino e guardai l'orario.
È ancora presto...provo a recuperare sonno.

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I minuti passavano ma io non riuscivo a dormire e oh, indossiamo ancora i pigia-tuta.
Vabbè,sarà meglio alzarsi.
Mi alzai dal comodo e caldo materasso e silenziosamente uscii dalla stanza
Stavo per dirigermi in cucina quando sentii dei piccoli singhiozzi che mi procurarono tanta curiosità.
Era Zayn, accomodato su una sedia e la sua testa era appoggiata sulle braccia.
"Zay?" Mi avvicinai lentamente, e dolcemente misi una mano sulla sua spalla
"Oh" sobbalzò "Giulia" disse dopo asciugandosi la lacrima.
"Qualcosa non va?" Chiesi,prendendo posto accanto a lui, che mi guardò e negò tramite un cenno con la testa
"Zay" lo richiamai ma insisteva
"Lo sai che con me puoi parlarne" dissi mentre gli accarezzavo dolcemente la mano, cercando di dargli sicurezza.
"I-io.. penso di stare così a causa di Perrie" ammise, guardava la figura delle nostre mani, non distoglieva lo sguardo da esse.
"Ti va di raccontarmi l'accaduto?" Lui annuì.

"Si è innamorata di un altro." Sospirò
"In più, non avrebbe sopportato 8 mesi di tour"
Spiegò mantenendo lo sguardo basso
"Zay" lo richiamai e mi guardò
"Troverai di meglio,troverai qualcuno che ti ama veramente, qualcuno che ti apprezzi per quello che sei e per quello che puoi dare"
"Io l'amavo veramente" disse, stringendo ancora di più la mia mano
"Lei no, come puoi vedere, anche le persone Di cui ti fidi di più alla fine ti pugnalano, lasciandoti a terra e sanguinante" mi bloccai, volevo trasmettergli forza e positività e forse ci stavo riuscendo visto che sul suo volto apparve un piccolo sorrisetto.
"Ah" dissi continuando il discorso
"Ricorda che ci ha perso lei, non tu" conclusi facendo un simpatico occhiolino, il ragazzo allentò la presa della mani,facendole staccare. Si alzò da quella sedia e mi accolse in un caldo e sincero abbraccio.

"Grazie mille" sussurrava
"Non mi sono aperto così tanto con una persona..tranne i ragazzi" quella frase mi fece sorridere. Si, significava che si fidava di me.
"Ti voglio bene,ricordalo sempre" aggiunsi, non staccandomi dall'abbraccio
"Anche io,Giulia"

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Io e Zayn eravamo gli unici svegli, decidemmo così di accomodarci sul divano
"Ma la colazione l'abbiamo?" Chiese Zayn con il cellulare in mano
"Posso provare a fare le creepes alla nutella o marmellata" dissi alzando le spalle e il ragazzo al mio lato sorrise
"Le facciamo?" Disse alzandosi dal divano,l guardai e annuì sorridendo
Era bello vederlo felice.

"Wow, per una volta avete tutti gli ingredienti" dissi sorpresa, facendomi scappare una risatina
"Già, sono sorpreso da Niall" aggiunse il moro ridendo
"Sai come si fanno?" Chiese mentre aveva in mano il barattolo della nutella
"Si, mi è capitato di farle a Lou" dissi, mantenendo lo sguardo sull'impasto
"Si vede che ci tieni tanto" sospirò, poi poggiò il barattolo di nutella sul muretto
Spostai il mio sguardo sul moro e risposi con un sorriso sincero
"Non ha avuto una vita semplice e sono felice che...finalmente ha trovato qualcuno che lo ama davvero e che lo fa stare seriamente bene" Mi bloccai al sentire di quelle parole, sono felice di essere qualcuno di importante per Louis e sapere che lo faccio stare bene mi riempie il cuore di amore e gioia. Però..solo adesso mi sto accorgendo di quanto sono stata egoista nei suoi confronti. Non gli ho mai chiesto informazioni sulla sua famiglia, una volta ci ho provato ma non voleva parlarne. Non gli ho mai chiesto del suo passato..ciò non fa altro che farmi sentire in colpa.
"Oh" sospirai sorridendo "sono tanto fortunata ad averlo come ragazzo" aggiunsi, continuando a cucinare.

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"Metti la nutella in questo e abbiamo finito" dissi ridendo
"Ok, fatto" disse Zayn, per poi assumere una postura fiera,le sue mani erano poggiate sui suoi fianchi e continuava a ripetere "siamo degli chef"
"Dai andiamo a svegliare gli altri" aggiunsi ridendo, per poi posizionare la colazione nel tavolo, ognuna nei rispettivi posti dei ragazzi.