Capitolo 1

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Dannazione! Due ore! Due maledette ore! 

Ero bloccata nel traffico da due ore, avrei dovuto essere a New Orleans circa un'ora prima, e invece ero lì: in un'auto, stanca, affamata, assonnata e con le gambe talmente addormentate che mi riusciva impossibile muoverle. Avrei dato oro per un panino in quel momento. Se ci fosse stata mia madre mi avrebbe detto 'Sei sempre la solita'. Già, mia madre... L'indomani sarebbe stata una settimana che non c'era più, avevo trascorso quegli ultimi giorni ad organizzare il suo funerale, mettere al sicuro i suoi grimori, e a crogiolarmi nel dolore della sua perdita. Ma ora basta. Avevo deciso di tornare a New Orleans, dopo ben cinque anni, per ritrovare quelle persone che per me erano la mia seconda famiglia; malgrado questi anni trascorsi lontani ero certa che appena li avrei rivisti sarebbe stato come se non ci fossimo mai separati. 

Non ero sicura che mi avrebbero riconosciuta subito, in quel lasso di tempo ero cambiata, sia fisicamente che mentalmente. Avevo lasciato crescere i capelli e avevo smesso di lisciarli lasciando così liberi i miei ricci castani, avevo perso peso ed ero dimagrita, e per mia grandissima sorpresa ero diventata anche leggermente più alta, anche se infondo l'altezza non era mai stata il mio asso nella manica.

Ero diventata più matura e anche più forte, ed era proprio questo a spaventarmi, il potere di quattro streghe della mia discendenza era nelle mie mani e non sapevo come gestirlo ed utilizzarlo al meglio. Anche per questo stavo tornando nella mia terra natale, sapevo che per usare bene il mio potere avevo bisogno d'aiuto, e chi meglio dei Mikaelson avrebbe potuto offrirmelo?

Elijah era stato il primo che avevo incontrato, avevo solo sedici anni ed ero distrutta per la perdita di mia nonna, ero uscita per riflettere mentre mi sfogavo piangendo, non sapevo esattamente cosa vide in me, oltre ad una ragazza profondamente ferita per la morte di un membro fondamentale della sua vita. Si avvicinò a me e mi chiese perché stessi piangendo, gli raccontai della morte di mia nonna tralasciando, ovviamente, la vera causa della perdita. Appena dissi lui il nome di mia nonna, Adele Lewis, un lampo gli attraversò lo sguardo, sapeva che era una strega molto potente, e sembrava sorpreso di trovarsi sua nipote davanti agli occhi. Mi invitò a casa sua per prendere un tè e seppur un po' indecisa accettai. Lo stesso giorno incontrai Klaus e fu amore a prima vista, ma non in quel senso, in qualche modo mi sentivo simile a lui, forse perché anche io ero cresciuta con un padre che non ha mai tenuto davvero a me, e che stava con mia madre solo perché era una donna rispettata dalle sue parti. Mi raccontarono la loro storia e ne fui subito colpita, ero sorpresa che si fossero aperti così facilmente, anche perché girava voce che i Mikaelson erano persone riservate e non molto ospitali, con la prima considerazione ero d'accordo, era inutile negare che mi avessero raccontato la loro storia, o almeno una piccola parte, solo per consolarmi data la compassione che provavano verso di me; con la seconda mi trovavo in disappunto, con me erano stati gentili e ne fui felice infondo.

Sin da subito Elijah mi prese sotto la sua 'ala protettiva', come la chiamava Klaus, e ne fui onorata a dire il vero. Era il mio angelo custode, e mi era giunta voce che quando ero andata via da New Orleans lui era stato quello che aveva patito di più per la mia assenza, anche a me lui mancò molto, così come Klaus e Rebekah. In merito a quest'ultima, inizialmente io e lei non andavamo molto d'accordo, forse perché era gelosa di Elijah, era sempre stato il suo fratello preferito e con il mio arrivo sentì come se io glielo avessi in un certo senso 'rubato', ma andando avanti con il tempo diventammo ottime amiche e complici, lei da grande femminista qual era, mi sosteneva e difendeva ogni qual volta ne avessi bisogno e io gliene fui grata. Anche se passammo insieme solo un anno, io mi legai subito a loro e viceversa.

All'inizio Klaus teneva molto al fatto che stessi con loro, perché credeva che sarei stata un'ottima alleata se ce ne fosse stato bisogno, ed io ero d'accordo con lui; infondo i Mikaelson erano potenti e avrebbero fatto di tutto per proteggere le persone che amavano, quindi meglio averli dalla propria parte che farseli nemici.

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Il mio cuore è tuo adesso -Kol Mikaelson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora