Demons

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Adora POV

Per la seconda volta aveva percepito la presenza di un'aurea. Inizialmente pensava fosse frutto delle sue paranoie , con la consapevolezza della percezione di poco fa ne  fu certa...

Adora sapeva percepire l'aura  di altri esseri intrinsechi di magia , in quanto a forza e potere come She-ra aveva imparato a capire se qualcuno veniva influenzato dal suo flusso di energia costante.  Essendo però il legame con la spada venuto meno e avendo perso la  vista, Adora poteva percepirli SOLAMENTE se il soggetto in questione era molto vicino alla sua posizione. 

Nella sua mente non è presente alcun ricordo sull'origine di questi poteri , per istinto sa che è in grado di farlo e suppone che l'abilità sia diventata più potete a causa del cambiamento subito nel suo corpo.

" Qualcuno si è avvicinato più del dovuto senza che me ne rendessi conto. "

Pensò Adora avvolta nella sua oscurità, era in svantaggio. La paura la stava divorando , essere impedita nei movimenti di certo non avrebbe aiutato... in più c'era Huntara, che non volava assolutamente coinvolgere.

Certo era cieca ma non stupida , conosceva la sua posizione e sapeva che non poteva rischiare. Non poteva ignorare quella presenza , anche se non aveva percepito negatività, l'aura della persona in questione era strana... Non ne aveva mai viste di simili, sembrava quasi disumana... piena di rabbia, dolore e insicurezze.

Perdendosi nei suoi pensieri , decise di preparare l'unica trappola che conosceva. 

-" Asterium encanta " - sussurrò sollevando una mano sopra la sua testa , prima di piegarsi dal dolore . 

- " MALEDIZIONE. " - imprecò trattenendo il respiro, stava terminando l'energia magica che le era rimasta, doveva a tutti i costi riavere la sua spada... non poteva fare altro che pregare funzionasse e con  i pensieri tornò nella sua odiata oscurità.

CATRA POV 

 Catra cautamente continuò a seguire Huntara,  strisciando di ombra in ombra, tra gli alberi , senza accennare al minimo rumore. Era assolutamente consapevole di non doversi far notare dalla donna , non dopo aver ascoltato quella conversazione... in qualche modo l'assassina era la chiave di un piano a lei sconosciuto , in cui il suo stesso mentore era coinvolto. 

Per tutta la durata del pedinamento la donna non disse una parola, si limitò a rientrare nell'abitazione adiacente a quella di Adora. Era ormai notte , e per quanto Catra adorasse muoversi con l'oscurità, c'erano troppi se e ma per colpire in quel momento...

Cercando di limitare i suoi pensieri si diresse poi nella parte più fitta del bosco , avrebbe agito il giorno seguente, una volta sicura che la presenza di Huntara non  sarebbe stato un problema per la sua missione. 

Un normale essere umano probabilmente avrebbe avuto freddo , considerato la locazione geografica in cui si trovava l'assassina... alta montagna nel pieno di una radura. Catra però non aveva mai sofferto il freddo, non aveva peluria animale anche se dotata di coda e orecchie, la sua temperatura corporea era semplicemente sopra la media. Un altro motivo per sentirsi un mostro...

Catra ringhiò alla consapevolezza di quel pensiero e si sistemò ai piedi di un albero , attorcigliandosi come un gatto. Per un po si limitò a fissare la luna, che splendeva alta nel cielo , così distante ma allo stesso tempo così vicina... alzò un braccio e sollevò la mano in direzione della luce lunare che irradiava il bosco tranquillo 

-" Siamo di nuovo solo io e te , vecchia amica... "- sussurò Catra con gli occhi rivolti al cielo , come fosse una preghiera a quella compagna che l'aveva accompagnata in tutte le sue missioni. Si lasciò cullare dalla consapevolezza di non poter permettersi distrazione e chiuse gli occhi portandosi la lancia al petto, domani avrebbe finito ciò che era stato iniziato.

Bloody Tears Where stories live. Discover now