« Capitolo X : chica mala »

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< YAH LOVE! MI HAI FATTO DIVENTARE ARYA UNA CHICA MALA! >

Sbottò Elizabeth, ottenendo gli sguardi straniati dei presenti vicino a loro.

Prese un boccone di pasta, guardando poi il biondo in maniera diffidente.

< Puoi almeno parlare a bassa voce? Mi sono quasi castrato per non farci scoprire, giuro che se i professori lo vengono a sapere per colpa tua ti faccio vedere io Samara, sul serio >

Sussurrò Byron, arrossendo lievemente al ricordo di lui, atterrato sopra un palo mentre provava a scavalcare il muro per rientrare nell'edificio, la sera prima.

Ovviamente non l'avrebbe detto a nessuno se Arya non fosse letteralmente morta dalle risate, facendosi scoprire da Apollo Light, un suo compagno di squadra che successivamente l'aveva raccontato a tutti.

Sospirò e si rivolse alla mora, che con il viso basso, non aveva ancora toccato cibo.

Spostò una mano su una delle sue guance, facendole finalmente alzare il volto.

I suoi occhioni verdi non brillavano come al solito.

< Che succede? >

< Nulla, non ho fame, tutto qui >

Love le lanciò uno sguardo preoccupato e con delicatezza le accarezzò la pelle, facendola rabbrividire.

La mora non riusciva a nascondere i suoi sentimenti, era fin troppo ovvio che fosse giù di morale.

< Devi mangiare però, altrimenti come faccio senza il mio piccolo angelo? >

< il tuo piccolo angelo? >

I suoi smeraldi, per un attimo sembrarono illuminarsi nuovamente della loro solita luce, ma subito tornarono spenti, quasi innaturali.

< Bambi sei stata promossa dal capitano, da nana ad angelo >

Scherzò Henry, ricevendo però solo l'accenno di un sorriso triste da parte della ragazza ed una botta dietro la testa da Elizabeth.

< Idiota, queste battute del cazzo non l'aiuteranno >

Lo ammonì la corvina, addolcendo poi lo sguardo non appena si posò sulla sua migliore amica.

< Andiamo a parlare da un'altra parte Arya? >

< Casomai dopo, adesso vado >

La mora si alzò dal tavolo, dirigendosi verso i bagni.

Quella mattina aveva scoperto qualcosa che avrebbe preferito non fosse vero.

Però date le circostanze, era sicura fosse la verità.

Aprì l'acqua del lavandino e la lasciò scorrere, fissandola completamente assolta fra i suoi pensieri.

Da lì a poco non sarebbe stata più sola, sebbene non lo fosse neanche in quel momento.

Infatti solo dopo qualche minuto, due ragazze bionde fecero capolinea nel bagno, ondeggiando le anche.

< Eccola qui la nostra piccola Arya! >

Disse una delle due, avvicinandosi alla mora, che si affrettò a girarsi e chiudere il rubinetto.

<  Come vanno le cose con Byron? >

Chiese l'altra, in tono puramente sarcastico, provocando la risata della gemella.

Arya credeva che fossero davvero delle splendide ragazze.

Erano entrambe alte, con grandi occhi azzurri ed un fisico ben allenato, a clessidra.

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