PANDORA'S BOX

777 35 0
                                    

*PUNTO DI VISTA ESTERNO*
Bellamy arrivò al villaggio e parlò con Diyoza, la donna che avevano sentito alla radio sulla nave
"Colonnello sono io. Dice la verità, hanno bloccato l'accesso remoto alla camera criogenica e alle capsule. Non possiamo svegliare nessuno" disse un uomo alla radio
"Ho la tua attenzione ora?" disse Bellamy sfacciato
"Non so come sei salito sulla mia nave, ma se succede qualcosa alla mia gente, ti avverto..." disse lei
"Non le succederà niente. Se io e te stringeremo un accordo" disse Bellamy
"Io dico di ucciderlo adesso" disse un altro uomo, McCreary, e la donna si avvicinò a Bellamy
"Che cosa volete?" chiese lei
"Che ci aiutate ad aprire un bunker. Siete minatori, per cui dovrebbe essere facile per voi. Se ci aiuterete, lascerò andare i vostri" spiegò Bellamy
"E dopo? Tutti felici e contenti?" chiese lei
"Potremo dividerci questa vallata. Se la cosa ti renderà felice, non lo so. Ma penso che riusciremo a trovare un modo per coesistere" disse Bellamy e l'uomo dietro di lui rise
"Minacciare di uccidere 283 dei miei uomini non è un buon modo per iniziare un'amicizia" disse Diyoza mentre l'uomo si avvicinava
"Allora affare fatto o no?" disse Bellamy sicuro
"Portatelo da lei" disse Diyoza e degli uomini lo accompagnarono da Clarke

La porta si aprì e lei si voltò e lo guardò sorpresa e confusa, lui si avvicinò a lei velocemente e l'aiutò a sedersi poi i due si abbracciarono
"Sei davvero qui" disse lei quasi piangendo
"E Madi?" chiese poi
"E' al sicuro. E' nel bosco con gli altri" disse lui e lei fece un sospiro di sollievo
"Diyoza non li darà la caccia, finchè avremo il controllo" disse lui
"Siete ancora tutti vivi? Murphy, Jo, Monty, Raven...?" chiese lei
"Harper, Echo ed Emori. Sì. Clarke, ci hai salvati tutti" disse lui
"E siete a casa adesso" disse lei e si abbracciarono entrambi piangendo
"Aspetta, perchè mi ha lasciata andare?" chiese lei
"Abbiamo un accordo. Ci aiuterà ad aprire il bunker" spiegò lui

"Raven. Mi senti? RIspondi" disse Bellamy alla radio
"Dimmi che state bene" disse lei
"Stiamo tutti bene. Abbiamo stretto un accordo con la gente di questa nave. E comunque, la comunicazione è aperta, quindi sentono tutto quello che diciamo" disse lui
"Piacere di conoscervi. Siamo brave persone, solo..." disse Murphy
"Tienilo lontano dalla radio" disse Bellamy
"Ricevuto" disse lei
"Conoscono già le regole, ma le ripeto per il Colonnello Diyoza. Raven, se qualcuno cerca di aggirare la sicurezza, tu stacchi la spina. Se qualcuno fa qualcosa che non è stato concordato, tu stacchi la spina. Se non hai mie notizie ogni ora, allo scoccare dell'ora, tu stacchi la spina" disse Bellamy
"E' tutto?" chiese lei
"No, non è tutto. Qualcuno vuole salutarvi" disse Bellamy e diede la radio a Clarke
"Raven? Murphy? E' bellissimo sentire la vostra voce" disse lei
"Clarke? Non ci credo" disse Raven
"Accidenti, e poi sarei io lo scarafaggio?" disse Murphy e tutti risero
"Mi raccomando, fate attenzione lassù, okay? Quando sarà tutto finito parleremo, voglio sapere tutto" disse lei
"Okay, ma prima...grazie di averci salvato la vita" disse Raven
"Mi mancate tutti e due" disse Clarke
"Dobbiamo andare" le disse Bellamy
"Raven, state attenti. Ci sentiamo presto" disse lui
"Ogni ora, allo scoccare dell'ora" disse lei e spense la radio

La nave decollo e poco tempo dopo arrivarono al bunker e subito gli uomini di Diyoza iniziarono a scavare.
Quando il bunker si aprì Bellamy scese per primo, si sganciò l'imbragatura e vide Octavia che si avvicinò a lui e lo abbraccio
"Sapevo che sa<resti venuto. Lo sapevo" disse lei poi Clarke arrivò, si guardò intorno e abbracciò Octavia.
Poco dopo anche Diyoza e McCreay scesero nel bunker
"Chi sono loro?" chiese Octavia a Bellamy
"Siamo veuti a salvarvi" disse Diyoza
"Perchè siete armati?" chiesze lei avvicinandosi minacciosa
"Octavia, va tutto bene. Abbiamo un accordo" disse Bellamy fermandola
"Prima di parlare di questo, dov'è mia madre?" chiese Clarke, Octavia guardò Indra
"La porto io da sua madre" disse lei e le due si allontanarono
"Immagino che tu sia sua sorella" disse Diyoza a Octavia
"Sì, scusate. Octavia, lei è il Colonnello Diyoza" disse Bellamy
"Colonnello?" disse Octavia
"Una volta. Mi piace il trucco da guerriera" disse lei osservando il trucco rosso che aveva Octavia su fronte e occhi mentre si guardavano con odio
"Okay, allora, come procediamo?" chiese Bellamy
"Due alla volta. Perchè non prendete le vostre cose, così appena di sopra siamo pronti, cominciamo?" disse Diyoza alle persone che si trovavno dietro alla ringhiera della cosiddetta arena ma nessuno di mosse, Octavia fece segno con la testa di muoversi e tutti si allontanarono.
Dyoza, Bellamy e McCrearu guardarono Octavia sorpresi
"Quante persone dovremo preparare per l'estrazione esattamente?" chiese McCreary
"Mille e duecento" disse Bellamy
"Ottocentoquattordici" lo corresse Octavia e Bellamy la guardò sotto schock
"Ricevuto. Il numero di persone che salveremo oggi è 814. Hai capito, Shaw? Come va lassù?" disse Dyoza al suo uomo tramite l'auricolare

Quanto tutto fu pronte la prima persona a uscire dal bunker fu Octavia
"Kom folau oso na gyon op" disse Gaia mentre Octavia veniva tirata fuori e tutti ripeterono in coro, Bellamy, Dyoza e McCreary si guardarono intorno sorpesi dalla devozione della gente
Bellamy, Clarke, Abby, Indra, lentamente tutti uscivano dal bunker
"Grazie" disse Miller a Bellamy quando lui lo aiutò a uscire e i due si abbracciarono
"E' bello vederti" gli disse Bellamy poi si accorse che Miller era armato e si avvicinò a Octavia
"L'accordo era niente armi" le sussurro lui
"Non è il mio accordo" disse lei seria
"Ti devo parlare in privato. Aspetta un attimo e poi seguimi" disse lui, si allontanò e poco dopo lei lo seguì

I due entrarono in una casa abbandonata
"Blodreina, la Regina Rossa. Avanti, parlami dell'arena" disse lui serio appoggiato a un tavolo con le braccia incrociate
"com'è successo? Perchè a me sembra che qualcuno abbia letto Ovidio troppe volte" continuò lui
"Sei anni sono davvero tanto tempo. Le cose sono camb iate. Io sono cambiata" disse lei
"Abbiamo molro di cui parlare, eh?" disse lui
"E' vero. Ma al momento l'unica cosa che ti deve interessare è che ho protetto la famiglia della tua ragazza, come promesso" disse lei
"Grazie" disse lui
"Non mi fido di queste persone. Chi sono? Da dove vengono? Perchè ci aiutano?" chiese lei
"Neanche a me piacciono, okay? Ma ho bisogno che ti fidi di me. Abbiamo un vantaggio" disse lui
"Che tipo di vantaggio?" chiese lei
"Raven" disse lui
"Raven non è un vantaggio" disse lei
"Raven è sempre un vantaggio" disse lui

Si fece buio e la gente era uscita tutta dal bunker, ci fu un'esplosione causata da un cannone ultrasuono usato da uno degli uomini di Diyoza
"Mi dispiace per la vostra fontana ma abbiamo usato solo metà della potenza. So che la maggior parte di voi è armata. Se qualcuno prova a prendere un'arma, vedrete cosa fa la massima potenza sulla carne umana. E non è un bello spettacolo" disse Diyoza
"Ehi! Che diavolo stai facendo? Mi basta chiamare e..." chiese Bellamy avvicinandosi di corsa con Octavia
"Fa la tua chiamata" disse Diyoza
"Raven, rispondi. Mi ricevi?" disse Bellamy alla radio ma Raven non rispose
"L'accordo è saltato. Ma non voglio fare del male a nessuno" disse Diyoza
"Arriva qualcuno" disse un uomo vedendo Clarke correre verso di loro
"Non sparate. Dov'è tua madre?" disse Diyoza
"E' il nostro medico. Non potete averla" disse Octavia
"Ti ha fatto una domada" disse McCreary a Clarke
"Dov'è il medico?" chiese puntando un cannone verso Clarke
"Esatto. Non fai più la dura adesso, eh?" disse un uomo avvicinadosi minaccioso con un cannone a Octavia e tutti fecero per avvicinarsi a proteggerla
"No! Fermi!" li fermò Octavia poi silenzio
"Sono qui!" urlò Abby avvicinadosi a loro con Kane
"Non sparate" disse mentre tenevano entrambi le mani in alto
"Verremo senza combattere" disse quando si trovarono vicino a Diyoza
"C'era da aspettarselo. Traditrice" disse Octavia
"Verrete?" chiese sorpesa Diyoza
"Tutti e due. Sono le mie condizioni" disse Abby
"Capisco da chi ha preso tua figlia. Prendili entrambi" ordinò Diyoza
"Mamma, che stai facendo?" disse Clarke
"Ti voglio bene, Clarke" le disse lei pi li portarono via
"Ecco le mie condizioni. La valle è nostra. Ogni tentativo di invasione sarà respinto con la forza. Finchè resterete qui, non ci saranno complicazioni. Ci sono problemi?" disse Diyoza
"Che ne sarà di Raven e Murphy?" chiese Bellamy
"Li tengo come garanzia. Andiamo. Seguitem" disse Diyoza, tutti lentamente si spostarono tranne un uomo che continuava a tenere un cannone puntato contro Octavia
"Szybunka, è un ordine" disse Diyoza, lui si spostò ma Octavia fece un sorriso compiaciuto, lui urlò e sparò conto di lei. Uno degli uomini di Octavia corse per proteggerla, tutti vennero sbattuti contro le rocce e il sangue dell'uomo schizzò ovunque, tutti iniziarono a urlare
"Szybunka, idiota! Ca' alla nave! Muoviti! Subito!" urlò Diyoza e poco dopo la nave decollò
Indra aiutò Octavia e Bellamy si avvicinò a loro
"Mi sono fidata di te. E' tutta colpa tua" disse Octavia
"Blodreina. Che facciamo ora?" chiese Miller
"Ora, andiamo in guerra" rispose lei

Quella notte Bellamy non riuscì a dormire, era seduto su una roccia e Clarke si avvicinò a lui
"Non riesci a dormire?" gli chiese lei
"Vorrei solo che Jo fosse qui, lei riuscirebbe a calmarmi" disse lui
"Ancora felici e contenti dopo sei anni?" chiese lei
"Anche di più. Abbiamo due figlie" disse lui sorridendo
"Davvero?!" disse lei
"Hanno tre anni. Si chiamano Amelia e Aurora" disse lui
"Non vedo l'ora di conoscerle" disse lei
"Sanno tutto di te. Jo passava le giornate a raccontare di quando siamo arrivati sulla Terra, quando eravamo solo noi. Non dire che te l'ho detto ma...sei la loro preferita" disse lui e lei rise
"Jo si sta prendendo cura di Madi, ne sono sicuro" disse lui
"Non lo metto in dubbio. Ora prova a dormire un po', le rivedremo presto" disse lei e si allontanò ma Bellamy rimase lì e non dormì tutta la notte

WE WILL SURVIVE 5Where stories live. Discover now