4) LAST BREATH | jjk [1 parte]

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L'estate era ufficialmente iniziata. Hyemi amava l'estate, l'aria calda, il sole, le giornate più lunghe e il mare.

Le sarebbe piaciuto davvero tanto andare al mare ma non aveva mai avuto l'occasione.

Da quando aveva memoria, aveva vissuto nella periferia di Buam-dong, insieme alla nonna. I suoi genitori erano morti tragicamente in un incidente stradale, così gli assistenti sociali, la affidarono alla nonna, unica parente più stretta che avesse.

Dalla grande Seoul si trasferì nella periferia, non che avesse qualcosa in contrario ma alla sera, non le era permesso uscire. La nonna le diceva che girava gente poco raccomandabile, quindi per anni, era uscita solo il pomeriggio per poi chiudersi in casa dopo cena.

Hyemi amava appunto l'estate, perchè alla sera quasi fino alle dieci, c'era ancora luce e quindi la nonna le permetteva di uscire solo se fosse rientrata a casa quasi subito. Le sue giornate erano sempre uguali, si alzava presto e andava a scuola, seguiva le lezioni senza parlare con nessuno, ritornava a casa e aiutava sua nonna, nonché sua mamma e sua migliore amica.

Quella dolce donna era tutto per lei, senza di lei si sarebbe ritrovata sola per sempre. Aveva il terrore di restare da sola ma in fondo, esiste qualcuno che non lo ha?

Si alzò dal letto, aprendo le finestre e guardando il panorama. Inspirò l'aria fresca e dopo essersi stiracchiata, si mise i pantaloni del pigiama e raggiunse il piccolo salotto al piano di sotto. Sorrise quando vide sua nonna, la donna era seduta, davanti a lei due secchi, uno per i fagioli e l'altro per buttare le bucce.

« Buongiorno nonna! » disse a gran voce, buttandosi su di lei per abbracciarla. La donna anziana sorrise, dandole una pacca sulla testa « Sei già sveglia? Potevi dormire ancora un pò! » le disse dolcemente, mentre si asciugò con il braccio la fronte bagnata di sudore. La ragazza scosse la testa, avvicinandosi al lavello per prendersi la sua tazza, si alzò in punta di piedi per raggiungere il caffè posto sopra una mensola, troppo alta per loro due.

« Nonna ma è il primo giorno d'estate! Devo riempire le mie giornate. » disse eccitata Hyemi, nel suo diario si era organizzata tutta l'estate. La donna rise.

La ragazza girò per il salotto con la sua tazza di caffè mentre raccontava alla nonna del sogno fatto quella notte ma si stoppò quando vide degli scatoloni davanti alla porta.

« Cosa sono? » chiese avvicinandosi e quando gli aprì, rimase immobile. Tutte le cose del nonno. « Perchè le stai buttando? » chiese alla nonna arrabbiata.

La donna si alzò a fatica e raggiunse la nipote, « Non le sto buttando per sempre, le ho solo messe via, non le voglio più vedere. »

I due scatoloni erano piene di coppe, i guantoni ormai consumati e delle foto incorniciate. Hyemi tirò su la prima, sorrise vedendo il nonno giovane. L'immagine era in bianco e nero, lui era sul ring, la coppa appoggiata per terra e teneva stretta la nonna, mentre si baciavano.

𝐎𝐍𝐄 𝐒𝐇𝐎𝐓 | 𝐁𝐓𝐒Where stories live. Discover now