Capitolo 36

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ISTANBUL

Siamo nella villa di Firhat e davanti a noi, seduti al tavolo dell'immenso soggiorno, ci sono l'officiante e due testimoni, l'autista fidato e la domestica super fidata.
È tarda mattinata e ci stiamo per sposare, così. Subito. All'improvviso.
Ho solo messo un abito bianco di lana per l'occasione mentre Firhat ha indossato un completo nero con una camicia bianca e la cravatta nera.
-"Oggi siamo qui per unire questa coppia. Dite i vostri nomi" dice l'officiante.
-"Firhat Kazan" dice con voce emozionata il mio quasi marito.
-"Megan Hamilton" dico tesa. Guardo Firhat e sorrido mentre sento gli occhi carichi di lacrime che sto cercando di trattenere a tutti i costi.
-"Megan Hamilton, intendere prendere come marito il qui presente Firhat Kazan, senza alcuna costrizione e in piena autonomia?" chiede l'officiante.
-"Si, lo voglio" dico subito senza alcun ripensamento o pensiero per la testa. Sorrido a Firhat che mi stringe la mano nella sua.
-"Firhat Kazan, intende prendere come moglie la qui presente Megan Hamilton, senza alcuna costrizione e in piena autonomia?" formula la domanda a Firhat.
-"Si, la voglio" dice ad alta voce con enfasi e sorridendo. Sorrido felice e guardo gli altri.
-"I testimoni sono favorevoli all'unione della coppia?" chiede alla domestica e all'autista.
-"Si!" rispondono insieme.
-"Bene. Con il mio potere, vi dichiaro marito e moglie. Congratulazioni. Adesso firmate il registro" dice in maniera professionale passandoci il registro dove firmiamo noi e poi i testimoni. L'officiante poi mi da in mano il piccolo libretto del matrimonio.
-"Ancora congratulazioni. Passate una vita felice insieme" ci augura l'officiante stringendoci le mani.
-"Congratulazioni signori" dice l'autista.
-"Congratulazioni signor Firhat, signora Megan" si congratula anche la domestica.
-"Grazie mille" li ringrazio tutti emozionata. Riesco a stento a parlare.
-"Grazie mille signori" ringrazia emozionato anche mio marito.
Firhat mi prende tra le braccia e mi da un soffice bacio sulla fronte per poi poggiare la fronte contro la mia e fissarmi con occhi lucidi. Io sto proprio piangendo adesso ed ancora non ci credo a quello che abbiamo appena fatto.
-"Sei mia moglie finalmente. L'ho desiderato per così tanto tempo che stavo perdendo le speranze con te ed ora eccoti qua tra le mie braccia" dice emozionato mentre due lacrime rigano il suo viso sbarbato.
-"Non ancora posso crederci, sembra di sognare" dico sorridendo felicissima.
-"È tutto reale amore mio. Finalmente sei la signora Kazan. La mia sposa" dice emozionatissimo baciandomi il dorso della mano.
-"Ti amo da morire Firhat Kazan" dico sorridendo.
-"Io ti amo molto di più Megan Kazan" sussurra vicino la mia bocca prima di stamparmi una soffice bacio.
Salutiamo l'officiante ringraziandolo e poi liberiamo i nostri testimoni improvvisati.
Firhat questa mattina si è alzato all'alba per preparare tutto, uscendo di casa che era ancora buio ed è tornato un'ora prima del matrimonio con i documenti tutti pronti e firmati e poco dopo è arrivato l'officiante.
Guardo mio marito e sorrido divertita.
-"Perché ridi?" chiede divertito e curioso.
Ci accomodiamo abbracciati sul grande divano.
-"Mi fa stranissimo pensarti a come marito. Solo pronunciare la parola marito è strana come cosa. Ci devo fare l'abitudine" dico ridacchiando.
-"Beh, ti ci abituerai signora Kazan. Io ti pensavo già da mesi come mia moglie. Per me sei sempre stata la mia sposa dalla prima volta che ci siamo visti" dice serio. Sorrido e lo bacio all'angolo della bocca godendomi la sua pelle morbida sotto le labbra e sotto la mano che accarezza la sua guancia.
-"Mancano gli anelli amore" dice guardando la mia mano sinistra.
-"Non fa nulla. Sei mio marito anche senza anelli" dico sorridendo.
-"Ho pensato anche a questo stamattina" dice facendomi l'occhiolino e tirando fuori dal taschino della giacca una scatolina rettangolare. La apre e rimango a bocca spalancata.
Dentro la scatolina ci sono la fede sua in oro giallo, semplice e accanto c'è un anello con un diamante rettangolare gigante incastonato sulla fascia fine piena di piccoli diamanti.
Sono davvero sbalordita.
Fisso mio marito mentre piango.
-"Tu sei folle amore mio" dico quasi singhiozzando. Firhat sorride e mi bacia la guancia.
-"Lo so amore. Lo so benissimo. Per te solo il meglio. D'ora in poi, voglio che indossi sempre questo anello e che non te lo toglierai mai per nessuna ragione. Saremo marito e moglie fino all'eternità" dice serio fissandomi e poi prende l'anello infilandomelo all'anulare sinistro.
Sento un peso alla mia mano e ho il terrore che me la stacchino per rubarlo.
-"Ho paura che me lo rubino" dico terrorizzata.
-"Io so che lo proteggerai e avrai cura della tua fede" dice sorridendo e baciandomi la mano sinistra sopra l'anello. Prendo la fede d'oro e la infilo al suo anulare sinistro fissandolo negli occhi e provando una fortissima emozione.
-"Ora siamo marito e moglie a tutti gli effetti" dice sorridendo e stringendomi forte a lui. Fisso il mio anello al dito e sorrido ancora incredula.
-"Credo non la prenderanno bene i tuoi genitori" dico spaventata.
I miei li ho sentiti e rassicurati stamattina raccontando loro le cose a  grandi linee e ho detto che avremo spiegato il tutto appena saremo tornati a Londra.
-"I miei se ne faranno una ragione. Non ho voglia di sentire più storie. Ho sposato la donna che amo" dice serio. Mi avvicino e lo bacio castamente sulle labbra ma Firhat apre la bocca approfondendo il bacio con passione.
Si alza all'improvviso e mi prende in braccio avviandosi subito verso le scale per salire al piano superiore e andare in camera da letto.
Firhat mi spoglia con lentezza assaporando e prolungando ogni istante mentre io spoglio lui, senza alcuna fretta fino a rimanere nudi ed eccitatissimi.
Fisso spudoratamente la grossa erezione di mio marito e la prendo in mano massaggiandola lentamente mentre ci baciamo con passione.
Firhat mi butta sul letto e mi segue mettendosi tra le mie gambe baciandomi il collo con lentezza e scendere fino a i seni per prenderli in mano e palparli mentre con la bocca succhia e lecca i capezzoli duri e dritti facendomi perdere la testa completamente.
Poco dopo entra pianissimo dentro di me con piccole spinte fino ad arrivare tutto in fondo e premersi addosso a me causandomi fitte di dolore e piacere e rimanendo dentro di me mentre ci fissiamo intensamente.
Prendo la sua nuca e lo bacio con foga mentre inizia a muoversi senza alcuna fretta, sempre pianissimo assaporando ogni spinta, ogni centimetro, ogni brivido, la tensione che mano a mano sale portandoci sempre di più verso l'esplosione di piacere che tarda ad arrivare e quando arriva è come un fortissimo terremoto che ci sconquassa facendoci tremare tantissimo e a lungo mentre ansimiamo forte incapace di trattenerci.
-"Ti amo amore mio" sussurra emozionato e affannato sulla mia bocca.
-"Ti amo tantissimo anch'io" dico a fatica guardandolo negli occhi per poi baciarlo con impeto.

FOLLEMENTE INNAMORATINơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ