Afterglow 🍋

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Keigo rientrò in agenzia completamente distrutto da quella giornata particolarmente impegnativa, buttandosi a peso morto sulla poltrona del suo ufficio e pregando che nessuno al mondo lo disturbasse in quell'attimo di riposo del tutto meritato.
Chiuse un secondo gli occhi per poi piegare la testa indietro e sospirare.
Ultimamente stava succedendo qualcosa di strano, crimini irrisolti, persone scomparse ed un aumento della criminalità quasi da record. Lui non conosceva i dettagli dietro a tutto ciò, ma la commissione evidentemente doveva saperne qualcosa siccome era tornata a farsi sentire prepotentemente, esigendo la disponibilità dei suoi due insostituibili burattini per una nuova missione definita di

"Vitale importanza"

Mormorò l'eroe pensieroso, prima d'ora solo la missione del fronte di liberazione era stata definita così.
Inoltre a preoccuparlo era stato il totale silenzio di Hitashi, che, da quando aveva chiarito con Eri, aveva quasi cercato di mediare i rapporti con la commissione trattandoli in modo simile a due eroi, anzi a due persone normali.

"Chiunque tu sia sappi che o sei qui per portarmi un caffè e del pollo fritto o rischi il licenziamento"

Esordí Hawks completamente esausto avvertendo la porta aprirsi di colpo e dei passi avvicinarsi a lui senza neanche che l'individuo si annunciasse.

"Niente caffè, ma sul pollo ne possiamo parlare. Va bene un ghiacciolo di pollo?"

La voce dell'eroina fece saltare sulla poltrona Takami che subito si girò verso l'entrata rilassando il viso in un sorriso.

"Fiocco di neve non è giusto, sei l'unica persona che non posso licenziare"

Esclamó quasi deluso per poi portarsi una mano sotto il mento come se stesse ragionando su affari della massima importanza.

"Ma una soluzione la posso sempre trovare"

"Fortuna che eri stanco e che hai detto alla segreteria che non volevi vedere nessuno"

Ribattè lei scuotendo la testa pensando all'insaziabile voglia del pennuto.

"Sono stanco ma per te... Aspetta ma tu come fai a saperlo?"

Chiese Keigo sorpreso realizzando solo dopo quella frase pronunciata con un filo di acidità.

"Chiedilo alla tua nuova ochetta là fuori che pensa io abbia bisogno di un appuntamento per vedere mio marito o per muovermi nell'edificio dove abito"

Spiegò la castana ancora più stizzita ed evidentemente schifata dalla nuova assunta.
Keigo ridacchiò pensando che forse era meglio scegliere quello strano cinquantenne pieno di tatuaggi al posto dell'appena citata Rika, un'appena ventenne di bella presenza.

"Fiocco di neve dimmi... ho ancora una segretaria o è una statua di ghiaccio?"

"Tsk"

Antarctica si limitò a sbuffare per poi minacciare di congelare lui con un solo sguardo.

"La gelida Antarctica gelosa, sai che mi piaci quando fai così? Sembri più umana"

Scherzó Keigo, ma forse non nel modo giusto, visto che tutto quello che avvertí fu una folata di aria gelida per poi vedere la figura di lei tornare verso l'uscita nascosta dalle sue ali.
Yukiko faceva tanto la fredda, ma lui sapeva benissimo che quello spiegamento di ali era sia per nascondere la gelosia, sia per attirare del tutto la sua attenzione e far battere il suo cuore più velocemente, come ogni volta che Keigo vedeva la luce riflettere su quelle ali così simili, ma allo stesso tempo così diverse dalle sue.

"Aspetta Eri"

Il ragazzo usó il suo quirk per esserle subito dietro e fermarla per i fianchi facendo scemare un po' la rabbia di lei.

Antarctica: Missing moments ~ Hawks x OCWhere stories live. Discover now