Camelot: Parte 2

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Beatrice ritornò vicino a Gaius.

Merlino: Sai stata bravissima, (disse con tono meravigliato) io sono Merlino.
Beatrice: Beatrice, piacere di conoscerti, ho una lettera e un regalo da parte di Hunith.
Merlino: sei di Eldor?
Beatrice: tua madre conosceva mio padre.

Gaius: Venite dovete darmi una mano.
Merlino: ok, ma prima devo aiutare Artù.
Gaius: allora ci vediamo dopo.
Prima che Beatrice potesse salutare Merlino, lui le diede un bacio sulla guancia.

Merlino: a dopo.
Beatrice: a dopo. (disse con un leggero sorriso)

Beatrice era un po' confusa, non si aspettava che Merlino le avrebbe dato un bacio sulla guancia; sentiva qualcosa di strano aveva lo stomaco sotto sopra, come se si fosse innamorata così a prima vista di Merlino.

~ pensiero di Beatrice ~
| perché, perché sento lo stomaco sotto sopra, dopo che Merlino mi ha baciata sulla guancia, perché, non è possibile che io mi sia presa una cotta per lui, no assolutamente no; anche se ripensandoci è carino, gentile, eppure sento qualcosa di stano in lui, ma non so cosa può essere, ma intendo scoprirlo. |

Merlino aveva finito i suoi lavori, si stava dirigendo verso lo studio di Gaius, una volta arrivato...
Gaius: Merlino, Beatrice, lo so che è tardi ma mi serve della legna.
Merlino: Andiamo subito, così posso mostrare a Beatrice la città mentre andiamo.
Gaius: ottima idea.

Beatrice e Merlino si dirigono verso l'entrata della foresta per raccogliere la legna e intanto...

Merlino: Prima quando stavi parlando con Artù hai detto che eri la serva della Principessa Mithian...
Beatrice: Si, ma lei preferiva il termine "Dama di compagnia". (disse con un sorriso mentre raccoglieva la legna)

Merlino: Come hai conosciuto Mithian?
Beatrice: Vedi un paio di giorni dopo la morte di mio padre, a Eldor arrivò una carrozza, era Re Rodor ;stava tornando a Nemeth dopo un lungo viaggio con sua figlia, e si sono fermati a Eldor per far riposare i cavalli, Mithian si stava annoiando e vide una bambina in lontananza che stava intrecciando dei fiori...
Merlino: quella bambina eri tu ( dice con un tono gentile affettuoso e con un leggero sorriso mentre prendeva un ramo di media grandezza)
Beatrice: Si, Mithian si avvicinò a me e si presentò e io feci lo stesso, e cominciammo a parlare, Rodor se ne accorse e gli venne in mente un'idea, sua figlia non aveva molte amiche allora parlò con la persona che mi è stata vicina in quel momento... Tua madre;e gli raccontò la mia storia, almeno quello che doveva sapere, è così da un giorno all'altro mi ritrovai a essere la Dama di compagnia della Principessa.
Merlino: beh dev'essere stato bello, come mai te ne sei andata?
Beatrice: beh... e.. complicato... (fece un respiro profondo e...) sentivo qualcosa che non andava, quindi chiesi a Mithian se potevo partire e lei mi disse di sì, però prima dovevo raccontarle tutto...
Merlino: tutto...?
Beatrice: Posso fidarmi di te? ( disse seria guardando Merlino negli occhi)
Merlino: Si. (le rispose con tono serio continuandola a fissare in quegli occhi blu quasi neri)
Beatrice: OK, allora. Sono una strega.
Merlino: questo lo sapevo (disse con un sorriso), ti ho vista al villaggio.
Beatrice: Beh, però non sai che io so che tu sei un mago...
Merlino: mi hai visto al villaggio (disse con un po' di imbarazzo).
Beatrice: Si, ti ho visto al villaggio, ma non ti ho visto usare la magia.
Merlino: allora come fai a seperlo?
Beatrice: perché l'ho sentito, oggi, dopo quell'aspecie di allenamento con Leon.
Merlino: aproposito, sei stata non brava, meravigliosa.
Beatrice: Merlino non adularmi ti prego.
Merlino: ok, scusa ;non ti piece ricevere complimenti vero...
Beatrice: già (e fece una piccola risata)
Merlino: posso chiederti una cosa un po' delicata?
Beatrice: chiedi pure...
Merlino: com'è morto tuo padre?
Beatrice: È stato ucciso da Uther.
Merlino: cosa aveva fatto?
Beatrice: Non cosà fatto, ma per chi era, era un mago, un guaritore e... Più importante un Signore Dei Draghi.
Merlino: Hai detto Signore Dei Draghi...
Merlino era sorpreso da quello che ha detto Beatrice, che quasi non faceva cadere la legna a terra.
Beatrice: Si, era un grande amico di tuo padre, quando tuo padre lasciò Eldor restò ancora in contatto con il  mio, un giorno si incontrarono nel cuore della foresta, io lo segui e mi nascosi tra i cespugli, vidi che stavano parlando e tuo padre passò una piccola scatola di legno al mio, ma non so cosa ci fosse all'interno, e dal quel giorno ho sempre voluto vedere cosa conteneva; comunque, mi rimasero in mente le parole di tuo padre.
Merlino: cosa disse?
Beatrice: " Dai questa scatola a tua figlia il giorno del suo nono compleanno, un giorno saprà cosa fare di questo". - queste furono le sue parole, eppoi tornarono ognuno nelle loro case. E mio padre non riuscì mai a darmi quella scatola, ogni giorno che arriva il mio compleanno ho sempre voluto vedere cosa c'era, anche se non ero più a Eldor.
Merlino: quindi... Sei...
Beatrice: Una Signora Dei Draghi...!?... Si. So parlare a un Drago e.... E tra tutto quello che so fare è che so, è la migliore.
Merlino: ti capisco, fidati.

Merlino e Beatrice finirono di raccogliere la legna fino a...
Beatrice: Merlino... Hai sentito anche tu... (disse spaventata)
Merlino: si, devono essere banditi, meglio muoversi.

Prima che potessero fare un passo arrivarono i banditi, entrambi fecero cadere la legna a terra, Beatrice e Merlino tirano fuori le spade e cominciarono a combattere, Beatrice riuscì a uccidere molti dei banditi, e Merlino usava la spada in modo goffo quasi carino.
Beatrice: Sono troppi...
Merlino: Non c'è la faremo mai....
Beatrice : ho un'idea, dammi la mano.
Beatrice prese Merlino per mano entrambi si guardarono negli occhi, per poi guardare nuovamente davanti a loro, chiusero gli occhi e li riaprirono subito, i loro occhi diventano color oro, e tutti i banditi caddero a terra, alcuni erano vivi e riuscirono ad andarsene altri erano morti.

Merlino: Beatrice, stai bene?
Beatrice: io bene, ( si girò verso di lui) ; tu più tosto ti sanguina il braccio.
Merlino: non è niente non preoccuparti.
Beatrice: Merlino (disse con tono leggermente arrabbiato, e strappo un pezzo di stoffa dalla sua maglia), fammi vedere.

Merlino aveva intuito dal tono di Beatrice che era inutile insistere, si levò la giacca, e Beatrice avvolse il pezzo di stoffa attorno al braccio di Merlino e fece un nodo.
Merlino: sarà meglio prendere la legna e tornare da Gaius prima che ne arrivino altri.
Beatrice: Andiamo.

Merlino e Beatrice presero la legna è tornarono da Gaius.

Spero che la storia vi stia piacendo.

Camelot ~Merlino~❤️Where stories live. Discover now