18. Problemi

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Era più di mezz'ora che Jessica si trovava in camera sua, distesa sul letto a piangere, ancora troppo sconvolta ed incredula per quello che era appena successo.

Proprio dopo mezz'ora sentì bussare alla porta, ma non rispose.

Decise di ignorare perché in quel momento non riusciva a pensare ad altro.

Probabilmente neanche aveva ben sentito bussare alla porta.

Si risvegliò dai suoi pensieri quando una voce la chiamò.

X: Jessy! Sei qui?

Inizialmente non riconobbe la voce, ma dopo diversi richiami riuscì a distinguere la voce di Theodore.

Trovò la volontà e si alzò dal letto, andando ad aprire la porta.

Non badò alle sue pessime condizioni. Non gli e ne importava perché sapeva che sarebbe stato inutile sistemarsi e mentire al suo migliore amico, facendo finta che tutto andasse bene.

Così aprì la porta e mostrò a Theo il suo lato debole, perché tutti noi lo abbiamo.

Senza nessuna parola, il ragazzo si gettò tra le braccia di Jessica e la strinse forte.

Dopo qualche minuto, Theo sciolse l'abbraccio e condusse Jessica al bagno, invitandola a sciacquarsi il viso e a sistemarsi i capelli.

La fece poi sedere sul letto, e lui con lei. Le prese il viso tra le mani e la guardò negli occhi.

Theo: guarda quanto sei bella! Non meriti di stare così..che è successo?

Jessy riuscì a reprimere le lacrime che continuavano a tentare di uscire, e fece qualche sospiro.

Theo: dovevamo vederci al Lago Nero, ma ovviamente non sei venuta e ti sono venuto a cercare..è successo qualcosa mentre venivi, o prima o cosa?
Jessy: io..Draco..n-non credo di fidarmi più di l-lui.
Theo: oddio che ha fatto?
Jessy: bhe mi ha mentito. Gli avevo proposto di stare insieme questo pomeriggio ma doveva andare da Blaise. Mentre venivo da te ho visto Blaise, da solo. E poi..
Theo: poi..?
Jessy: poi..poi ho visto Draco. Non era da solo però. Era con Pansy
Theo: e....?
Jessy: e s-si stavano b-baciando.
Theo: lo ammazzo
Jessy: questa mattina era scontroso e distaccato e veramente non capisco il perché. Io, io credo di non piacergli più. Si è stufato di me e ora vuole solo Pansy.
Theo: qualsiasi ragione sia, sappi che è un coglione e se veramente non gli basti tu, allora non dovresti veramente perdere tempo con lui. Voglio dire, anche se sarà difficile e ci sei rimasta male, devi andare avanti e non pensare a lui perché non ti merita. Perché andiamo..scusa se lo dico, ma se uno ama veramente non tradisce.
Jessy: no, h-hai assolutamente ragione, però si, insomma non me lo aspettavo. È orribile dare tutta la tua fiducia a qualcuno e poi capire di aver fatto un errore.
Theo: l'errore l'ha fatto lui tradendoti, non tu dandogli fiducia! Non dare assolutamente la colpa a te, hai solo seguito il tuo cuore e deciso di fidarti di una persona che evidentemente non lo meritava. Okay?
Jessy: o-okay. Non voglio pensare a lui.
Theo: ok brava. Guardami

Si guardarono negli occhi.

Theo: sorridi.

Jessica fece un timido sorriso, e lui fece lo stesso. Poi si abbracciarono di nuovo.

Jessy: grazie Theo!
Theo: di niente Jess.. Ah e..
Jessy: si..?
Theo: se non mi vedi più in giro, molto probabilmente è perché mi hanno rinchiuso ad Azkaban per omicidio di due 14enni.

Jessica si mise a ridere, stavolta un sorriso vero.

Andarono a cena, ovviamente sedendosi vicini.

Jessy: Draco ancora non c'è..
Theo: non pensare a lui! E poi arriverà non ti preoccupare

Una chioma biondo platino sbucò infatti nella Sala Grande, e rivolse uno sguardo a Jessica ed andò a sedersi più avanti. Sembrava come...spaventato.

Theo: che ti avevo detto?
Jessy: sembra strano..
Theo: nah è sempre così. Non ti preoccupare per lui.

Fecero l'ultima lezione di ballo.

Questa volta era la McGranitt a fare lezione, ed aveva ballato con Theodore, per sua sfortuna.

Jessica invece ballò con un Grifone che non aveva mai visto, ma non gli diede importanza. Seguì solo la voce della professoressa, non badò a nient'altro.

La lezione passò molto velocemente, o almeno così era stato per Jessica.

Theo: ma proprio l'ultima lezione mi doveva rovinare!?
Jessy: ma dai eravate così carini!
Theo: ma vaffanculo
Jessy: e poi il caquéeeee!
Theo: smettila, è stato orribile

Risero insieme finché non raggiunsero la Sala Comune.

Theo: allora. Questa lezione mi ha letteralmente sfinito perciò bella fanciulla io vorrei andare a dormire.
Jessy: vada vada..
Theo: grazie!

Si misero nuovamente a ridere.

Theo: Non vieni?
Jessy: sto un po qua, devo..pensare
Theo: okay allora, buonanotte Jess!
Jessy: notte Theo, grazie ancora..
Theo: figurati!

Dopo qualche minuto la porta della Sala Comune si aprì e, come era successo nella Sala Grande, intravede la testa biondo platino del suo..ragazzo..si poteva ancora definire così?

Come se in quelle 24h non fosse successo nulla Draco si avvicinò al divanetto sul quale era seduto Jessica e si sedette a sua volta.

Draco: ehi!

Fece per avvicinarsi dolcemente, ma Jessica si scansò.

Jessy: levati!
Draco: cos- perché?
Jessy: non voglio che mi tocchi o che mi parli
Draco: è successo qualcosa?
Jessy: dovrei chiederlo io a te!
Draco: io..non sto capendo
Jessy: ti rinfresco la memoria! Questa mattina mi hai trattata letteralmente di merda! Mi hai ignorata e risposto in modo arrogante! Ti avevo proposto di passare il pomeriggio insieme, ma dovevi stare con Blaise. Fin qui tutto apposto, perché non mi da fastidio che tu passi del tempo coi tuoi amici. Mi da fastidio e mi fa incazzare però il fatto che mi menti! Ho incontrato Blaise questo pomeriggio. Abbiamo scambiato due parole ed è saltato fuori che tu e lui non vi sareste dovuti vedere oggi. Strano vero? Perché mi menti?
Draco: Jessy mi dispiace! Oggi ero nervoso e non lo so, succedono cose..e, e..non ci capisco più niente e non bado alle cose, i-io..
Jessy: ma che discorso è?!
Draco: non lo so, cioè seriamente, è un casino..mi dispiace averti mentito, dovevo. Io..sto avendo problemi in questi giorni e.. Ho dovuto mentirti perché non voglio tirarti dentro a quello che mi succede, perché tengo a te. Era una cosa a cui non potevo rinunciare.
Jessy: non potevi rinunciare... Sai che ti dico? Se pensi di continuare a mentirmi così, a dare priorità a cose sbagliate, allora vaffanculo. Non posso stare con qualcuno di cui non mi fido!

Ormai Jessica stava urlando, Draco invece aveva alzato di un po il tono.

Draco: non ti fidi di me??
Jessy: no Malfoy, dopo questa hai perso tutta la mia fiducia!
Draco: te lo giuro, te l'ho detto, che se non fosse stato così importante avrei passato il pomeriggio con te!
Jessy: immagino l'importanza di questa cosa..
Draco: era importantissima cazzo! Te l'ho detto e non mi credi.
Jessy: no non ti credo!! Era così super mega importante per te andare a mettermi le corna con quella merda della Parkinson?? Mi ritieni così poco importante?? Vaffanculo veramente, vaffanculo!

Jessica parlò tutto d'un fiato, poi corse le scale velocemente fino alla sua camera, mentre le lacrime ricominciavano a scendere...

Draco: cos- ma, no! Parkinson? Cosa stai dicendo??

Ma Jessica era già andata via, e sfortunatamente non riuscì a sentirlo.

Draco tentò di raggiungerla in camera, ma si era chiusa a chiave e non lo sentiva siccome si trovava sotto il getto forte della doccia.

Quando uscì dalla doccia per asciugarsi, Draco se ne era già andato.

E come ormai era suo solito fare, si addormentò con rancore e un bruttissimo senso di vuoto...

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I Choose You Until The End 2 || Draco Malfoy Where stories live. Discover now