Capitolo 11

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Ed ecco che Jordan propose un'altra uscita, questa volta alla pista di pattinaggio.
Ormai mi ero abbituata alle sue continue proposte..., era il capitano della squadra, sempre sotto stress e queste uscite erano il suo unico svago.
Accettai subito perchè ero davvero brava a pattinare e quello stesso pomeriggio eravamo già sul ghiaccio.
Chiesi se qualcuno era capace e subito Jordan rispose.
Gli dissi di farmi vedere e sfrecciò sulla pista.
Ammisi che era davvero bravo, poi toccò a JJ e Spencer che, nonostante qualche sbilanciamento, se la cavavano.
Asher, invece, non sembrava convinto e disse che preferiva guardarci.
Non fui per niente contenta di questo, così gli ricordai di quella volta che avevo detto la stessa cosa al campo da Football e lui mi aveva obbligato comunque a giocare.
Lui roteò gli occhi, ma non si mosse.
A quel punto gli chiesi, ironicamente, se il motivo per cui non volesse venire era perchè non era capace.
Lui rispose di si, imbarazzato.
Gli dissi di non preoccuparsi e che lo avrei aiutato io e così fù.
Gli porsi la mano e lui, dopo vari tentativi, riuscì a mettersi in piedi.
Sempre tenendolo per mano gli feci vedere come muovere le gambe per andare avanti.
I ragazzi si avvicinarono per osservare la scena, ed ecco Asher che cadde.
Subito si misero a ridere, mentre io mi abbassai per aiutarlo e chiedergli se si era fatto male.
Lui mi rispose di stare tranquilla e insultò gli altri tre.
Con mia grande gioia non si arrese, anzi mi chiese spontaneamente di continuare e passammo così le due ore successive.
Poi, siccome era ora di ritornare a casa, io uscì dalla pista, aspettando che facesse lo stesso pure Asher.
Lui, tutto convinto mi raggiunse, ma non fù abbastanza intelligente da capire che, uscendo dalla pista, i pattini non sarebbero più slittati sul ghiaccio, ma si sarebbero fermati.
Infatti, appena il ghiaccio terminò, i pattini impennarono e Asher cadde in avanti.
Stranamente me lo aspettavo ed infatti mi sporsi subito in avanti per prenderlo.
Diventammo entrambi leggermente rossi in viso, lui per la brutta figura che aveva fatto ed io per via di quel contatto ravvicinato.
Per spezzare quella situazione gli dissi che avevo fatto la stessa cosa anche io la prima volta che avevo provato a pattinare.
Lui disse che avrebbe voluto vedermi e scoppiammo a ridere.
Ormai eravamo solo noi due, non ci accorgemmo neanche che gli altri tre ci stavano guardando, dandosi a loro volta delle occhiate di intesa.
Per loro tre la situazione era chiara: ci stavamo innamorando.

Fine.
Spero vi sia piaciuto💟🥺.
Sara.

La mia nuova vita a Beverly Hills.Where stories live. Discover now