23. Jo

227 9 0
                                    

Sesso sulla spiaggia... è buono, e non sarebbe neanche male...
Oddio. Quanto ho bevuto? Adesso lo chiedo al barista.
«Scusa, quanti ne ho bevuti?»
«Tre o quattro, gliene preparo un altro» non mi da nemmeno il tempo di replicare che si dirige subito a prepararlo.
Tre o quattro? Ma dov'è finito Hero? È passata almeno un'ora... boh, sarà ancora in bagno.
Ho voglia di ballare...
«Scusa!» esclamo quando sbatto con un ragazzo. Non male... somiglia a Hero, ma non è lui. Che cosa ho appena...
Il mio pensiero viene interrotto dallo stesso ragazzo che mi prende dai fianchi e inizia a farmi muovere a tempo di musica. Musica che solitamente non mi piace, ma oggi si.
Continuiamo a ballare, vedo che sposta lo sguardo dalla mia scollatura alle mie labbra... carine le sue.
Con gelosia posa le sue sulle mie. Ricambio. Hero è così bello... Ma non è Hero. Merda... Mi stacco da lui, lo guardo male.
«Vieni a casa mia» azzarda a dire con un sorriso pervertito stampato in faccia.
Lo spingo all'indietro e quando mi volto vedo Hero con... con una ragazza... Sono praticamente dietro di loro, non mi hanno vista.
«È stato un piacere stasera» le dice mettendole una mano sulla spalla nuda.
«Anche per me, ciao» lo bacia sulla guancia.
Mi sento morire dentro. Lui si volta e quando mi vede prova a venirmi incontro disinvolto, ma io lo respingo.
«Ma che...?» fa lui confuso.
«Vaffanculo!» gli urlo addosso e faccio per allontanarmi.
«Che cazzo ti prende? Ferma» mi blocca afferrandomi il polso.
«Tu... gli hai detto che... è stato un piacere stasera» lo imito con un tono acido. «Che hai fatto tutta la sera, eh? È con lei che sei andato... andato a letto?» le mie parole mi rimbombano in testa, sono troppo ubriaca. Ho un mancamento.
Lui mi sorregge.
«Hai delle belle...»
«Sei ubriaca. Quanto hai bevuto mentre non c'ero?»
«Quattro o cinque.»
«Cosa?»
«Sex on the beach... che significa proprio sesso sulla spiaggia... il che non sarebbe male, sai?» in effetti.
«Non c'è niente da ridere, andiamo a casa» oh, com'è serio, non lo sopporto quando fa così.
«Non hai risposto alle mie domande» gli schiaccio il nasino che ha ridacchiando.
Lui mi toglie subito la mano dalla sua faccia. «Ti ho detto andiamo a casa, non facciamo scenate qui davanti.»
«E va bene, Mr Hardin Scott» gli somiglia.
«Hardin? Sei ubriaca fradicia...»
«Lo so... ma gli somigli, sei così serio e autoritario... e sexy
«Sali.»
Entriamo in macchina, ha chiamato un Uber?
«Tu... tu mi tradisci» però gli do un leggero bacio sulle labbra.
«No, non lo farei mai, dovresti saperlo.»
Mi squilla il telefono.
«È mia sorella» quando schiaccio il tasto verde per rispondere mi prende il telefono dalle mani. «Ehi!»
«Pronto?»
«Hero?»
«Ciao, Kathrine, qualcosa non va?» cattivo.
«No no, volevo solo parlare con Jo, è con te?»
«Si, ma non può parlare adesso...»
«È ubriaca? Mia sorella che si ubriaca, non ci credo!»
«Okay, ti saluto» e riattacca.
«Sei uno stronzo.»
«Sta' zitta» scuote la testa. «Siamo arrivati.»
Scendiamo dalla macchina e mentre apre il portone dice: «Facciamo i conti adesso noi.»
Mhm, i conti... ho troppa voglia di scopare. Rido a quel pensiero.
«Non i conti che intendi tu, quelli seri» fa tutto serio, che palle che è quando fa così.
«Ah, quindi vuoi scoparmi più forte del solito?» gli tiro la maglietta e mi avvicino per baciarlo.
Lui arretra.
«Fanculo» sussurro.

Behind - Dietro Tutto l'AmoreWhere stories live. Discover now