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Sono passati alcuni giorni ma non so bene quanti, ormai il tempo non ha più senso. Ho scoperto che ricomincio la giornata ogni volta che chiudo gli occhi ma non necessariamente per dormire. In questi giorni poi mi sono dato alla pazza gioia e ne ho combinate tante, troppe. Un giorno mi sono presentato al pranzo con il costume da bagno e difficilmente dimenticherò la faccia di tutti, ma soprattutto quella di Jimin, voleva uccidermi.

Un'altra volta, totalmente a caso e solo per pura curiosità, ho baciato Jimin. Mi sono ritrovato subito un pugno in pieno volto, sono svenuto e mi sono svegliato nel mio letto e lì ho capito che potevo anche non necessariamente andare a dormire per ricominciare la giornata da capo.

Durante queste giornate ammetto di averci provato con Taehyung, tanto puntualmente tutti si dimenticano di quello che succede appena la giornata finisce, perciò mi sono detto perché no. Ma questo mio corteggiamento non ha portato a nulla, abbiamo scherzato, riso, ballato, flirtato ma tutto come due amici di vecchia data, potevo vedere nei suoi occhi un sentimento forte e sincero ma non come il sentimento che i miei occhi sprigionano quando lo guardo.

Voglio passare la giornata di oggi ubriaco fradicio, è da un po' che non bevo e devo sfogare tutte le emozioni accumulate recentemente. 

Al pranzo di prova non mi presento, ormai l'avrò fatto minimo una decina di volte, perciò mi lancio subito verso il bar. Appena mi raggiunge Jimin, sul balcone si contano già cinque o sei bicchieri vuoi.

-"ma dove cazzo eri"- mi sbraita contro Jimin appena si avvicina al balcone -"ti avrò chiamato venti volte e tu eri qui a bere"- alzo semplicemente le spalle -"Taehyung ha aspetto prima di far arrivare i piatti perché ti voleva al suo pranzo"-

-"non farmi sentire in colpa ora"- sussurro roteando gli occhi.

-"devi sentirti in colpa"- risponde subito il maggiore -"sembrava anche triste"-

-"e basta"- sbuffo bevendo ancora.

-"Jungkook so che per te tutto questo è difficile però non pensavo avresti reagito così male"-

-"te non sai come sto"- dico puntandogli un dito sul petto -"tanto domani non ti ricorderai"- alzo la voce -"nessuno si ricorderà"-

Cerco di calmarmi, prendo alcuni profondi respiri e bevo un altro bicchiere. Poco dopo anche i cugini di Taehyung arrivano al bar e, come al solito, si siedono di fianco a me pronti per bere.

-"Kook, ma le hai viste le amiche della sposa?"- dice Namjoon -"alcune sono proprio fighe, tu cosa ne pensi?"- mi domanda.

-"mi piace il cazzo Namjoon, basta con questa domanda"- sbuffo togliendomi questo peso di dosso.

-"non lo sapevo"- sussurra il più grande -"scusami"-

-"e certo che non lo sapevi"- rispondo -"nessuno sa niente di me ma tanto tra otto ore vi sarete già scordati di tutto perciò ecco"- dico prima di prendere un grande respiro -"sono gay e le amiche della sposa non le avevo neanche notate"- scendo dallo sgabello del bar e mi incammino barcollando fuori dalla stanza.

Durante il mio percorso tengo la testa china, non avevo mai rivelato il mio orientamento sessuale ad alta voce, preferivo tenere per me questa informazione, ma notò con estremo piacere che un grande peso dalle mie spalle si è appena tolto.

Urto poi contro qualcuno, batto forte la testa contro una schiena e se prima mi girava a causa dell'alcol ora mi fa anche male a causa della forte botta. La vista si fa annebbiata e fatico a tenermi in equilibrio, fortunatamente però una mano mi afferra per il fianco e senza bisogno di conferme so già di chi si tratta.

Taehyung mi porta in stanza, esattamente com'era successo giorni fa ma questa volta il mio stato di ubriachezza è molto superiore, ho paura di quello che potrei dire o, peggio, fare. Taehyung apre la porta e subito mi fa sedere sul letto, cado con la schiena sul materasso e, appena guardo verso l'alto, noto la faccia seria del mio migliore amico guardarmi.

-"come sei bello Taehyung"- dico cantilenante cercando di sedermi.

-"lo dici sempre"- risponde lui sedendosi di fianco a me -"si può sapere perché ti riduci così ogni volta"- sussurra lui lasciando uscire dalla bocca un lungo e pesante sospiro.

-"non posso dirtelo"- sorrido toccando il suo naso con il mio dito -"anzi sai Tae, fanculo"- dico serio avvicinandomi piano a lui.

-"fanculo?"- ripete confuso guardandomi.

-"sì, fanculo"- dico ancora -"tanto domani non ricorderai nulla perciò"- concludo io azzerando le distanze fra di noi.

Sono anni che voglio assaporare queste labbra e non riesco a credere che questo momento sia finalmente arrivato. Taehyung è sorpreso, so lo, lo sento, ma non si sta né allontanando né mi ha spinto via, è una buona cosa quindi.

Sento che ormai l'alcol ha totalmente preso il possesso del mio corpo e giusto poco prima di svenire aggiungo anche un po' di lingua a quel bacio imbarazzante. Poco dopo perdo i sensi e cado di nuovo con la schiena sul letto con le labbra che sanno di Taehyung.

...

-"Jungkook, ehi Jungkook"- 

Mi alzo subito, felice, col ricordo vivido di qualcosa che aspettavo da anni. Abbraccio Jimin perché la mia felicità ha raggiunto le stelle ieri sera.

-"ma che ti prende?"- dice Jimin confuso.

-"niente, ho solo fatto un bel sogno"- mento con un sorriso che inizia da un orecchio e finisce all'altro.

-"ti ricordo il pranzo"- parla Jimin -"quindici minuti e ti voglio di sotto"-

Poco dopo il mio amico esce dalla mia stanza e io rimango solo tra i miei pensieri ma, contrariamente agli altri giorni, qualcuno bussa alla porta. Interdetto mi avvicino e piano apro la porta trovandomi davanti lo sposo.

-"Taehyung?"- domando sorpreso nel vederlo davanti alla mia stanza.

-"perché mi hai baciato ieri sera?"- dice e io mi gelo sul posto.

loop |taekook|Where stories live. Discover now