Un racconto erotico che narra le vicende amorose e piuttosto animate del compositore francese Richard Bonnet.
Tutto ha inizio con la scomparsa improvvisa della madre che provoca nel protagonista il trauma del distacco.
Questo evento drammatico, se...
Partimmo con valigie e chitarre, destinazione Mykonos nelle isole Cicladi. Il concierge fece portare i nostri bagagli in camera e ci mostrò l'area 'child free' che Michael ci aveva tanto raccomandato, con accesso vietato ai bambini che comprendeva piscina, spiaggia e ristorante solo per adulti. L'alloggio era una suite per quattro persone con due stanze comunicanti, indossammo i costumi per andare direttamente al bar della spiaggia a mangiare un boccone, avevano i bartender che preparavano i cocktail più buoni di tutta l'isola.
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Asher: "Questo posto mi piace un sacco!" Emy si tolse la maglietta per occupare i lettini e appena Asher la vide fischiò scherzosamente. Lei si allacciò le braccia al corpo nel gesto di coprirsi il petto. Emily: "Mi imbarazza mettermi in costume! Qualsiasi tipo di bichini mi fa sembrare una pornostar e se vi mettete anche a fischiare attirate gli sguardi indiscreti dei maschi della spiaggia!" Poi si girò per correre verso il mare e il suo lato b era ancora meglio del davanti! Asher: "Allora perché indossi quel gonnellino così trasparente?" Emily: "Perché si chiama 'pareo da mare', non è un saio per frati! Ehi ragazzi... guardate laggiù! Il chiosco degli sport acquatici! Mio fratello mi ha prestato la sua macchina fotografica, gli ho promesso di scattare tante belle foto della barriera corallina" Richard: "Chiediamo se hanno l'attrezzatura da snorkeling?" Kameron: "Noleggiamo dei Kayak?" Asher: "Piccola, hai mai provato stand up paddle?" Emily: "Non credo saprei stare in piedi sulla tavola" Asher: "Non importa, ne affitterò una e ti insegnerò come fare!" Io e Kam uscimmo in Kayak come ai tempi del liceo, mentre Asher ed Emily ci seguirono con la tavola da paddle. Emy si inginocchiò tra le gambe di Ash che la circondava con le braccia per insegnarle come pagaiare, le loro gambe si incastravano facendo aderire il bacino di lui contro il fondo schiena di lei. Emily: "Un ora in ginocchio su questo coso e mi frantumerò le rotule!" Asher: "Ooh baby! Dieci minuti così e potrei venire nel costume!" Emily: "Maiale" Asher: "Colpa tua che sei sempre più bella" Kameron: "Che sfacciato! Lo fa apposta per farmi incazzare" Richard: "Ma no..." solo due amici di vecchia data che si divertono!" La sera ci ritrovammo in spiaggia con le chitarre, sedemmo su un prendisole a baldacchino e iniziai a comporre una canzone insieme ad Asher. Emy inventò il testo, parlava di mare, di sole e ragazze in bikini, ricordava le vecchie canzonip dei Beach Boys! La ragazza cantava, sorrideva e si appoggiava sulla spalla di Asher, mentre ridevamo mi voltai e vidi l'espressione di Kam farsi seria, era palesemente geloso. Gli presi il mento per voltare il viso verso il mio e lo baciai, lo strinsi a me e gli sussurrai nell'orecchio. Richard: "Io sono qui, siamo qui insieme"
La mattina seguente avevano un gita all'isola di Karpathos, un liveaboard venne a prelevarci prestissimo al molo. Sedemmo a poppa avvolti negli asciugamani in attesa che la notte lasciasse spazio alla luce del nuovo giorno. Il cielo divenne violaceo, poi il mare si tinse di arancione mentre una palla infuocata si innalzava all'orizzonte, restammo in silenzio a osservare l'alba, uno degli spettacoli più incantevoli della natura. Quando giungemmo all'isola, il motoscafo attraccò a pochi metri di distanza da una caletta di sabbia bianca e acqua cristallina; ci tuffammo con l'attrezzatura da snorkeling. La flora marina del fondale si estendeva rigogliosa ovunque sotto i nostri occhi, Emily scattò centinaia di foto ai giardini di coralli arcobaleno e di spugne colorate. Kameron tornò in superficie ed esaltato dallo spettacolo iniziò a dare lezione di biologia marina a tutti: "...quella è Posidonia, sono fiori marini... gli altrip coralli rossi all'entrata della grotta sono Gorgonie e sono rarissime..." Arrivammo alla caletta per riposarci un po' Asher: "Ehi biondo, hai la pelle delicata! Sei già rosso in viso, copriti col mio bandana" Si slacciò il bandana che aveva intorno al braccio, gli raccolse i capelli e glie lo allaccio dietro la nuca. Kameron: "Grazie!" Emily: "Fai molto Axel Rose anni 90!" Asher: "Vero? 'You could be mine'!" - Per citare il titlo di una canzone... Kameron: "Neanche sotto tortura!" Asher: "Siamo in vacanza! Invece di restare sulla difensiva, dovresti rilassarti!" Kameron: "Sono tranquillissimo!" Come no! Si alzò e venne a stendersi al mio fianco con la testa appoggiata sul mio petto.
