🏖 Estate 🏖

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Arrivò l'estate. Tre figure mitiche dell'ultimo anno si stavano preparavano per gli esami di maturità.
Logan passò la maglia di quarterback alla sua riserva, Leonard passò il comando della squadra al vice capitano e venne nominato un nuovo capo dormitorio a sostituire Michael.
Mi sentii profondamente triste, mi investì un gran senso di abbandono, il mio amante insaziabile si preparava a lasciare il collegio e il letto del mio compagno di stanza sarebbe rimasto vuoto.  Andai da Michael a piangere  come un disperato.
Michael: "Richy, fai tesoro dei bei momenti che avete passato insieme, conservali come i migliori ricordi del tuo primo anno e volta pagina.
Dovresti candidarti come capo club di musica per il prossimo anno e scrivere un nuovo capitolo. Hai l'intero club di musica ai tuoi piedi, ti ammirano; il club di tennis ti vorrà' tenere in squadra, ti adorano!
Sono convinto che ti troverai bene anche quando ce ne andremo, perché tu sei gentile, espansivo e carismatico, per tre amici che se ne vanno, ne hai altri cinquanta che ti vogliono stare vicino!"
Richard: "Fammi avere il tuo indirizzo, ci ritroveremo compagni di conservatorio al Royal Academy of Music di Londra."
Michael: "Esatto! Verrai in Inghilterra e vedrai! Andremo a caccia di ragazze straniere con le tette grosse e culetti da spupazzare!
Ora vai! Non perdere l'occasione di chiedere a Dobois di prendere il mio posto, hai bisogno di qualcuno che ti sappia stare vicino!"
Corsi da Kam, volevo sentirgli dire che non mi avrebbe mai lasciato e che sarebbe stato vicino a me per sempre.
Kameron: "Ciao! Ehi! ...stai piangendo? ...Se ne vanno eh! Mi dispiace, so che per te il distacco è un processo difficoltoso da gestire"
Richard: "Perché non ti trasferisci da me, al posto di Michael?"
Kameron: "Devo ricordarti che, per colpa dei tuoi flirt, stavamo rovinando la nostra amicizia?"
Richard: "Dai Kammy... Kammy dai!"
Kameron: "Che ruffiano! Non mi chiamavi Kammy dall'età di quattro anni!"
Richard: "In cambio sarò il tuo schiavetto sessuale , sarò la tua troia e di nessuno altro!"
Kameron: "Richard! Sei impazzito?"
Richard: "Ho imparato la lezione, te lo giuro!"
Kameron: "Dovrò avvisare mia madre che in questi sei mesi mi è mancato tanto il mio fratellino"
Richard: "Quindi è un sì?"
Kameron: "Siii... che STREEEEEE!!!"
Richard: "Figo! - Lo stritolai tra le braccia - "Ti voglio un mondo di bene, tanto ma tanto tanto!"
Mi strinse tra le braccai nel suo modo così dolce. Accettò di occupare il posto di Michael in camera mia a condizione che i cazzi miei me li sarei fatti fuori e di rispettare le sue regole:
1) Divieto di portare amichetti in camera;
2) Ordine assoluto e occuparmi della lavanderia;
3) Avvisarlo se facevo tardi la notte e dirgli sempre dove andavo...
Ce la potevo fare!

Prima delle lezioni di vela con Kameron, trascorrevo il tempo sdraiato sulla battigia a osservare ogni ragazza in costume che passava davanti alla nostra spiaggia, mai viste così tante femmine in un anno! Incredibile!Un giorno con Alan e altri com...

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Prima delle lezioni di vela con Kameron, trascorrevo il tempo sdraiato sulla battigia a osservare ogni ragazza in costume che passava davanti alla nostra spiaggia, mai viste così tante femmine in un anno! Incredibile!
Un giorno con Alan e altri compagni fermammo un gruppetto di ragazze per fare amicizia, le invitammo sulla pedana galleggiante del nostro Lido a far la gara di tuffi, tra queste c'era Margot, una diciassettenne molto carina, dal seno prosperoso e un culetto da mordere.
Alan l'aveva adocchiata e per attirare l'attenzione cominciò a stuzzicarla, come uno stupido la spinse in mare e le fece il solletico in acqua più volte, dopo un po' esagerò, slacciandole il top del costume:
Margot: "Ridammelo!"
Lei si coprì con un braccio, mentre usava l'altro per tenersi a galla.
Alan: "Te lo rido' solo se mi dai un bacio... dai dammi un bacio!" - Ripeteva.
Margot: "Mai e poi mai! Sei solo un piccolo pagliaccio!" - Si voltò di schiena imbarazzatissima, mentre gli altri ragazzi continuavano a ridere.
Mi fece tenerezza, perciò mi misi davanti a lei, cercando di coprirla dalle occhiate invadenti che indugiavano sui i suoi seni.
Richard: "Ok, il gioco è bello se dura poco! Adesso basta guardarla come dei coglioni!
Giratevi tutti e tu Alan dammi quel costume!" - Dovetti insistere un po' ma alla fine cedette.
Margot: "Grazie, sei stato molto gentile. Potresti aiutarmi prima che annego?"
Mentre le allacciavo il bichini gli altri fischiavano dalla pedana, mi scusai per il comportamento dei miei compagni, spiegandole che eravamo ragazzi di un collegio maschile e pieno di trogloditi affamati.
La invitai a uscire dall'acqua e ci sedemmo in riva al mare a conoscerci.
Margot era italo-francese, di madre Italiana e padre marsigliese, viveva in Italia dove i suoi genitori avevano un Hotel a Sestriere, frequentava una scuola alberghiera e le vacanze estive le passava a Marsiglia dalla nonna.
Richard: "Quindi saprai sciare benissimo, hai un fisico sportivo!"
Margot: "Da che son piccola faccio praticamente solo quello! A scuola, una volta a settimana, abbiamo le ultime due ore di educazione fisica e ci portano a sciare. E te?"
Richard: "Nella mia scuola non esiste educazione fisica, è obbligatorio frequentare un club sportivo e uno culturale nelle ore pomeridiane, io ho scelto tennis per rafforzare le braccia e poi musica."
Margot: "Come mai vi obbligano? Non è troppo impegnativo?"
Richard: "È un collegio particolare, possiamo scegliere fra tre indirizzi, Musicale, Umanistico o Tecnico scientifico. A seconda di quello che vuoi fare nella vita scegli ciò che soddisfa maggiormente le tue ispirazioni, diventerò compositore o maestro d'orchestra"
Margot: "Wow! Ora mi spiego perché mi hai salvato da una situazione imbarazzante! Devi essere una persona sensibile e particolarmente brillante"
Richard: "O forse volevo solo far colpo su una ragazza che mi piace!"
Margot: "Mi fai arrossire, sopratutto perché i tuoi amici stanno tornando a riva e quell' Alan punta dritto verso di noi... Ovviamente mi ha presa di mira perché sono la più grassa"
Richard: "Grassa??? Dove? Sei perfetta! Hai solo più seno delle tue amiche, guardale... sono più piatte della linea dell'orizzonte!"
Margot: "Ahaha! Ora me la svigno prima che ricomincia a fare l'idiota! Possiamo rivederci domani?"
Richard: "Certo, sarò qui dalle due alle cinque del pomeriggio, dopo ho lezioni di vela"
Mi prese il viso tra le mani e mi baciò sulla bocca.
Alan: "Ehi! Perché lui lo baci e me no?"
Margot: "Perché lui mi piace e te no! Avresti dovuto ridarmi immediatamente il costume! Ci vediamo domani Richard!"

Polyamory 1 - Piccolo RichardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora