❤️ Leonard ❤️

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Finite le vacanze tornammo al collegio Leroux, mi trasferii nella stanza di Michael

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Finite le vacanze tornammo al collegio Leroux, mi trasferii nella stanza di Michael.
Un pomeriggio andai con Leo in centro per comprare l'attrezzatura sportiva e dimenticò i guanti a scuola... scusa banale!
Richard: "Se volevi un uscita di coppia e che ti tenessi per mano, non avevi bisogno di accampare scuse, avrei accettato comunque!"
Non lo avessi mai detto! Mi rubo' il guanto destro per scaldarsi e infilò la mano sinistra nella tasca posteriore dei miei pantaloni."
Leonard: "D'accordo principe; oggi saremo la coppietta perfetta!"
Seguendo il suo esempio gli infilai la la mia mano destra nella tasca posteriore dei suoi jeans e andammo in giro abbracciati.
Leonard: "Sai cosa mi piacerebbe fare?"
Richard: "Oddio! Spara!"
Leonard: "Malizioso...! Entriamo in pasticceria a scaldarci, voglio offrirti una cioccolata calda con la panna"
Scoppiai a ridere!
Ci sedemmo in un tavolino appartato a parlare come due fidanzatini.
Leonard: "Sei spesso in compagnia di quel tizio del primo anno, è il tuo ragazzo?"
Richard: "Alan? È un amico, non voglio impegnarmi"
Leonard: "Neanch'io, ma voglio divertirmi e hai accettato di uscire con me!"
Prese col dito un fiocco di panna dalla tazza e lo portò alla bocca per provocarmi.
Richard: "Ti immaginavo più timido, invece sono io quello in imbarazzo! È la prima volta che esco con un ragazzo, oltretutto più grande di me!"
Leonard: "Sarà divertente corteggiarti! Sei tremendamente dolce quando arrossisci!"
Richard: "Non vorrei sembrarti invadente: hai già avuto qualche storia in collegio?"
Leonard: "Certo! Altrimenti non avrei resistito questi cinque anni! La cosa ti spaventa?"
Ci pensai su un po'... in realtà avevo sete di imparare e soddisfare le mie curiosità, Leonard era figo, aveva il fisico atletico, un bel faccino e l'aspetto curato che cercavo, era perfetto per insegnarmi quello che sapeva.
Feci cenno di no con la testa fingendo timidezza:
Richard: "Al contrario, con te mi sentirei al sicuro, sapere che hai esperienza è confortante"
Leonard: "Ooh Richard, come sei tenero! Vorrei stropicciarti! Lo prendo come un incoraggiamento, sono il tuo frequentante?"
Richard: "Si, sei un ottimo candidato!"

Più tardi al centro commerciale, entrammo in diversi negozi di articoli sportivi, fu interessante fare shopping con un tennista esperto, conosceva le marche più attinenti, tutti i tessuti tecnici, mi consigliò le scarpe con la suola più appropriata, la racchetta perfetta per me. Oltre l'attrezzatura sportiva, acquistai due pigiami, uno per me e uno per Kam.
Il top fu quando lo portai nel reparto intimo uomo, feci scegliere a Leo una clamorosa scorta di slip uno più sexy dell'altro per abbandonare i miei vecchi boxer da boy scout!
I suoi parametri di giudizio erano davvero esilaranti:
OK: se sottolineavano il mio culetto e i pettorali, NO: se fasciavano troppo le gambe, pollice in su: per tutto quello che risaltava il colore dei miei occhi.
Mentre attendavamo il taxi davanti al centro commerciale, passò un venditore di rose, esaltato dalle ore piacevoli passate insieme non mi trattenni dal fargli un regalo...
Richard: "Prego, per il mio personal shopper di mutande!!! Hahaha!"
Leonard: "Spiritoso! Grazie del pensiero!"
Arrivati al Leroux, andammo nella saletta comune per vedere se c'era Michael, un compagno disse che era in sala giochi con gli altri. Trainai Leo per un polso e lo portai in camera mia, chiusi la porta e lo baciai... piano piano, prima dolcemente, appoggiai le mie mani sul suo petto e lo guardai un attimo, era sorpreso ma divertito dal mio raptus improvviso.
Gli sorrisi e poi ripresi a baciarlo, gli leccai gli angoli della bocca, gli succhiai il labbro inferiore e continuai a baciarlo come se avessimo anni a disposizione, la verità è che studiavo la sua reazione, pareva fermo in attesa di qualcosa, allora scesi con le mani dai suoi pettorali verso i fianchi per cingergli la vita, e spostai leggermente un mio ginocchio tra le sue gambe.
Fu in quel momento che si sentì avvolto dal mio corpo e rispose al mio abbraccio e ai miei baci esplorando la mia bocca con la lingua.
Le sue mani grandi mi accarezzavano il dorso della schiena, mi teneva stretto a lui, e le nostre lingue scivolavano l'una sull'altra carezzevoli.
Infilò le mani nei miei pantaloni per palparmi il sedere e  mi spinse a camminare all'indietro fino a bloccarmi tra lui e la parete.
Leonard: "Baci bene, piccolo Richard! Dolce e casto come mi aspettavo, ma adesso che sei il mio 'frequentante' mi divertirò a corromperti"
Rimasi esterrefatto dalle sue parole, riprese la rosa e se ne andò. 😮

Polyamory 1 - Piccolo RichardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora