n o v e

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Allyson pov's

"uffa non ce la faccio più" sussurrò Daphne mentre scriveva sulla sua pergamena tutti gli appunti di trasfigurazione.

"ma se abbiamo appena incominciato?!"
rispose Pansy

"emh emh"
disse una voce dietro il nostro tavolo, e chi poteva essere se non la Granger

" se non ve ne siete accorte siamo in una biblioteca, questo significa che bisogna far silenzio, perché c'è gente come la sottoscritta che sta studiando".

disse con il suo fare da studentessa modello

" sappiamo di essere in una biblioteca Granger, e mi sembra che non abbiamo dato così tanto fastidio, Daphne si è solamente lamentata per due secondi e basta. non serve che ci richiami, non ne abbiamo bisogno" risposi  girandomi verso di lei.

Lei arricciò la fronte e respirò furiosamente, e subito dopo prese tutti i suoi libri e uscì dalla biblioteca facendo svolazzare di qua e di la i suoi capelli leggermente arruffati.

" non la sopporto! ma chi si crede di essere, quella sudicia sanguesporco!"

disse Pansy sbattendo i pugni sul tavolo di un legno scuro

"placa i nervi Pansy è inutile arrabbiarsi per una come lei" risposi tornando sul mio libro di trasfigurazione a studiare visto che domani abbiamo il test.

_______

"sii e dovevi vedere la sua faccia quando se ne è andata" disse Pansy ridendo seguita da Daphne, mentre raccontavano l'accaduto ai ragazzi

"è stato stra divertente" aggiunse Daphne

"cavolo ci dovevo essere" disse Blaise ridendo

" quella sudicia sanguesporco, mio padre lo ha sempre detto" aggiunse Draco

"cosa?" dissi

" che loro sono dei ficcanaso e senza rispetto alle persone superiori a loro"

"non ha tutti torti" aggiunsi sorridendo

"ragazze!ragazze! c'è Adrian!" disse Pansy interrompendo il discorso

" oddio ancora?!" sbuffò Theo

" non è bellissimo" esclamò Pansy con occhi sognanti

"placa gli ormoni Pansy, che a quanto vedo sembra inutile stargli dietro"  disse Draco ghignando

"Draco !" dicemmo in contemporanea a io e Daphne guardandolo male

"che ho detto di male?" disse alzando le mani in segno di resa

lo guardai alzando gli occhi al cielo e scuotendo la testa.

Fortunatamente Pansy non sembra essersi accorta di niente, d'altronde era troppo impegnata a seguire Adrian in ogni suo movimento, sembrava ossessionata da quel ragazzo; che a dir la verità io non ci vedo niente di bello, e neanche niente di buono...

La serata passò così, tra chiacchiere ed altro sui divani della nostra sala comune, come tutte le volte, erano serate semplici ma molto belle, e non ci si annoiava mai.

________

Dicembre era arrivato e con lui anche la neve, nel cortile principale c'erano ragazzi e ragazze di tutte le età che si divertivano a lanciarsi palle di neve oppure a fare delle passeggiate.

Decisi di andare anche io, da sola, solo per fare una camminata sulla neve.

aprii l'armadio e presi un jeans nero con un maglione di lana bianco e mi li infilai, allacciai i miei stivali e presi una giacca e uscì dalla mia camera dirigendomi di fuori, però decisi di andare dalla parte del lago nero perché li c'era meno gente e così potevo stare in più tranquillità.

Appena arrivai osservai il paesaggio davanti a me, era tutto ricoperto di neve, gli alberi spogli con al posto delle foglie,
la neve, il prato completamente bianco e il lago nero era ricoperto da un manto di ghiaccio.

Tutto ciò era bellissimo, la neve rendeva tutto più bello è anche un po' più magico.

Era sorprendente per me pensare che dei semplici fiocchi di neve potevano fare tutto ciò, la neve è così delicata, così tanto che ti verrebbe voglia di buttartici sopra pensando che fosse una semplici nuvola , ma poi quando ti ci sdrai ti rendi conto che il tuo corpo sta congelando.

per me quella sensazione di freddo è molto rilassante,è come se mi cullasse, mi capisse...

Mio fratello molte volte mi ci ha paragonato dicendo che ero molto simile, più precisamente diceva che ero come la neve, bella ma fredda,

in un certo senso un po' ha ragione, mi ci rispecchio molto..

pensare a tutto ciò mi porta un po' di tristezza, ripensando al perché ero così fredda con le persone, tutta colpa di mio padre.

È stato lui a farmi creare questa specie di maschera con le altre persone, secondo lui non bisognava mostrare emozioni ma bisognava rimanere impassibili a tutto.

Mentre pensavo a tutto ciò una palla di neve mi arrivò dritta in faccia, facendomi sussultare per poi cadere con il mio fondoschiena a terra.

mi guardai attorno rialzandomi e poi sentì la sua voce mentre rideva

"ops"  disse

"Draco Lucius Malfoy!" urlai andandogli in contro per 'picchiarlo'

lui iniziò a correre per scappare da me, e nel mentre continuava a ridere, così io lo inseguii e gli urlai " se ti prendo ti faccio vedere come ridi"

"uhh che paura" rispose scappando

continuammo a correre per un po' fin quando Draco su girò verso di me per vedere quanto gli ero lontana ma si accorse che ero più vicina di quello che pensava, così dal nulla inciampò e cadde ed io come una scema caddi di conseguenza sopra di lui.

eravamo immobili,

appiccicati,

uno sopra l'altro,

i nostri nasi si sfioravano,

incontrai i suoi occhi grigi che guardavano nei miei, nessuno dei due si muoveva, era come se fossimo imbambolati.

fino a quando non ci rendemmo conto che la gente che era intorno a noi ci stava fissando, così ci alzammo subito

" si può sapere cosa avete da guardare?" parlai rivolgendomi a tutti

" smettetela di guardarci e tornate a fare quello che stavate facendo prima" continuò Draco

ero piuttosto in imbarazzo, quasi non riuscivo a guardarlo, così inventai una scusa per potermene andare

" emh io devo andare, ci vediamo"

" si anche io ciao " disse Draco

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