Valentina's Pov
Mancano pochi minuti alla mezzanotte e sarà ufficialmente il compleanno di Fabrizio. Come ogni sera, è chiuso nel suo studio a lavorare a non so che visto che non vuole dirmi niente e ne approfitto per finire di decorare la torta che sono riuscita a preparare senza farmi scoprire. Per l'occasione, ho concesso ad Anita e Libero di restare svegli. Domani non andranno a scuola e potranno trascorrere l'intera giornata con Fabrizio che sembra quasi che si sia dimenticato del suo compleanno. Sistemiamo tutte le candeline e, silenziosamente, ci avviamo verso lo studio fermandoci davanti alla porta. Libero spegne tutte le luci della casa e apre la porta mentre intoniamo la canzone per fargli gli auguri. Alza lo sguardo dai fogli sparsi davanti a lui e ci sorride allargando le braccia per accogliere i bambini mentre poso la torta sulla scrivania e gli stringo il viso tra le mani baciandolo dolcemente sulle labbra.
- Buon compleanno amore mio – e sorride sulle mie labbra baciandomi a sua volta.
- Tanti auguri papà – urlano i bambini che lo invitano a spegnere le candeline.
- Amore esprimi un desiderio prima – gli ricordo.
- Ho già tutto quello che volevo, nun me serve altro. –
- C'è sempre qualcosa che si desidera – e dopo averci pensato un attimo finalmente soffia mentre gli facciamo ancora gli auguri e lo stringo a me baciandogli il collo e lo sento ridere.
- Amò, guarda che nun scappo – e mi stringe a sua volta.
- Scusa, voglio solo farti capire quanto ti amo. –
- Nun me devi far capire niente. Lo so che mi ami e io amo te e questa pancia – e mi stringe il viso con le mani baciandomi sotto lo sguardo dei bambini che ci sorridono prima di riportarci alla realtà.
- Vogliamo mangiare questa torta? Vi baciate dopo – e il commento di Libero ci fa scoppiare a ridere. Lasciamo lo studio e raggiungiamo la cucina dove brindiamo anche se non posso bere. Fabrizio mi fa bagnare leggermente le labbra e ci gustiamo la torta. I bambini corrono in camera ad andare a prendere il regalo e quando mi chiamano capisco che non riescono a portare tutto da soli.
- Torno subito – e uscendo dalla cucina gli bacio la guancia. Mi trattiene prendendomi un braccio e trascinandomi sulle sue gambe per baciarmi appassionatamente.
- Ora puoi andà – e raggiungo Libero e Anita che, come immaginavo, stanno litigando con la scatola che contiene il regalo per Fab che ho scelto con loro e che sono riuscita a trovare con l'aiuto dei suoi genitori. Sistemiamo la scatola sul divano e Anita va a chiamarlo.
- Papy viene, devi aprire il regalo che ti abbiamo fatto. –
- M'avete fatto un regalo? –
- Certo. Io Libero e Valentina. E' il tuo compleanno e devi ricevere un regalo – lo bacchetta la piccola costringendolo a sedersi sul divano e ride sentendo le parole della sua bambina che guarda come la cosa più preziosa della sua vita, ma in quello sguardo riconosco anche quello che rivolge sempre anche a Libero, a me e alla pancia quando la bacia. Scarta il regalo e noto gli occhi lucidi.
- Papà non ti piace? – si affrettano a chiedere i bambini preoccupata dalla sua reazione.
- E' bellissima amori miei. E' il regalo più bello che io abbia ricevuto – e abbraccia Anita e Libero che lo stringono lasciandogli tanti baci sulla guancia.
- Direi che è ora di andare a dormire – annuncio interrompendo il momento magico che si respira in casa.
- Vale ha ragione. E' tardi, andate a dormì. –

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Il peggio è passato - Fabrizio Moro
FanfictionValentina, ha 33 anni, scrive da anni per una testata giornalistica online e trascorre le sue giornate a casa, nella sua stanza, davanti ad un computer. Alle spalle ha un passato complicato che decide di dimenticare quando le propongono di lasciare...