𝑹𝑬𝑽𝑬𝑳𝑨𝑻𝑰𝑶𝑵.

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Ashley.

Amore, sono mamma.
scusate davvero se vi abbiamo fatto svegliare con questa lettera..

Certo mamma, perché a te sembra normale farmi risvegliare la mattina del 26 dicembre da sola con Draco in un enorme villa, complimenti.

volevo avvisarti che io, papà e Adrian insieme a Lucius e Narcissa ci siamo recati a Diagon Alley per fare alcune compere con tuo fratello, visto che abbiamo deciso che dati i suoi miglioramenti a scuola potrà tornare in squadra!

Oh santo Merlino.. quel deficente di mio fratello di nuovo in squadra no! Nulla toglie che sia un grande portiere, non ne fa passare una oltre la porta, ma averlo di nuovo in squadra no!

La cosa peggiore è che, questa giornata era iniziata abbastanza bene, peccato che i miei genitori abbiano ben pensato di lasciarmi a casa sola con Draco.

Ma si fidano veramente così tanto? Mah.

Non finii nemmeno di leggere il biglietto, non avevo per niente voglia, lo gettai sul tavolo e mi voltai verso le scale per andare a svegliare il biondino che dormiva ancora.

Peccato che era appoggiato sulla ringhiera, con soltanto la tuta grigia indosso, che ghignava.

Incrociai le braccia, con fare di superiorità e lo guardai apparentemente infastidita.

Fece qualche passo verso di me fino ad arrivarmi accanto, prese il biglietto in mano, e con tanto di menefreghismo lo lesse da capo a fondo, prima di gettarlo nel camino.

«Sai che ho la strana sensazione che abbiano capito già tutto?» disse mettendo da dietro, le sue braccia intorno alla mia vita, stringendola saldamente.

«Pff, ma va! Stiamo attaccati ogni secondo, dormiamo insieme, non litighiamo più e andiamo più d'accordo del solito, non penso sia normale!» dissi sarcastica.

«Fammi indovinare, stamattina ti sei svegliata bene, ero contenta e hai deciso di venire qui, hai trovato il nulla e hai letto il biglietto che hai trovato sul tavolo, rovinando completamente il tuo umore» disse sedendosi sul tavolo.

Sbuffai e feci un sorriso falsissimo, per poi andare verso di lui ed abbracciarlo.

«Perchè sei così intimorita dall'idea di stare sola, a casa mia, con me?» chiese maliziosamente.

«Mh, forse perché dopo l'ultima volta, ho la costante paura di non riuscire a camminare più?» domandai, come se non sapesse già la risposta.

Rise leggermente, ma tentò di soffocare la risata mordendosi lentamente il labbro inferiore.

Okay, ammetto che vederlo a petto nudo, con i capelli leggermente bagnati, con la tuta grigia e appena sveglio, con la voce roca, contribuisce letteralmente a mandarmi in pappa il cervello.

«Okay, ammetto che la scorsa volta ci sono andato giù pesante, molto pesante» disse avvicinandosi a passo lento verso di me.

«Mh, e quindi?» dissi indietreggiando, fino a rimanere bloccata dal tavolo.

Mise le mani appoggiate ai lati dei miei fianchi, intrappolandomi completamente.

«Quindi adesso, o mi obbedisci, o ci vado pesante come l'altra volta.»

Dopo queste parole infilò con velocità due dita dentro di me, iniziando a muoverle velocemente.
Sussultai per la velocità con cui le inserì, ma era tutto così stupendo.

Attaccò le sue labbra alle mie soltanto per impedirmi di urlare, peccato che quando mi staccai volontariamente cacciai un gemito di quelli fortissimi.

𝙌𝙪𝙚𝙞 𝙙𝙪𝙚 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙝𝙞𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤. || 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora