𝑭𝑰𝑹𝑬𝑩𝑨𝑳𝑳.

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Adrian.

Non posso credere che le vacanze di Natale siano passate così velocemente.
È assurdo come, quando ti diverti il tempo passi più velocemente.

Che palle.

Non ho la minima voglia di tornare ad Hogwarts e subirmi i 300 discorsi della McGonagall dove mi dice di studiare perché di certo non passerò l'esame se continuo così.

Come cazzo devo farglielo capire che non ho voglia di studiare?

Sono migliorato in Arti Oscure e Pozioni, ma soltanto grazie a Draco che mi ha aiutato, è un genio in quelle materie, nelle altre è messo più o meno come me, arriviamo a stento all'Accettabile.

«Fermi tutti, Dray, quando torneremo con contro chi sarà la prossima partita?» chiese Ashley a Draco durante il pranzo.

«Grifondoro, e tu giochi, sappilo» rispose lui.

Rivalità tra Serpeverde e Grifondoro? Nah, adesso ancor di più, da quando è successa quella cosa con Potter, Draco è ancora più determinato a buttarlo giù dalla scopa.

«Sai che non puoi farlo, vero?» disse ridacchiando Ashley.

«Tesoro, dopo quello che quel Potter ti ha fatto mi sembra abbastanza normale che Draco reagisca così. Siete come fratelli» rispose Narcissa inserendosi nel discorso.

«Guarda il lato positivo, magari riuscirà a capire che con noi non si scherza, ci ha già provato troppe volte» disse Draco.

Mi limitai a ridere, se avessi parlato probabilmente avrei fatto capire che quei due stanno insieme.

«Ad, tu giochi?» disse Draco rivolgendosi a me, tanto per rompere quel silenzio imbarazzante che si era creato.

«Secondo te? Torno in squadra dopo mesi e non dovrei giocare? Ovvio che gioco, anzi, perché non ci alleniamo?» domandai alzandomi dalla sedia.

«Ehi! Ci sono anch'io, vengo con voi, sono fuori allenamento, e poi voglio allenarmi un po'!» disse Ashley intromettendosi nel discorso.

Alla fine del pranzo, tranquillamente ci cambiammo, misimo le divise da quidditch e iniziammo ad allenarci, non avevo perso la velocità da portiere, ero solo un po' arrugginito.

Ashley era sempre fantastica, a giocare era davvero brava, sarà nominata sicuramente capitano dopo che io e gli altri finiremo la scuola.

«Uhuh, questa è la mia sorellina! Ti fai valere vedo, sono sicura che stracceremo i Grifondoro in campo!» dissi ammiccando ad Ashley.

«Già, ma vi dico una cosa, non ho intenzione di lasciare vincere i Grifondoro dopo tutti i casini successi durante gli anni, quindi, cerchiamo di allenarci il più possibile, c'è una partita che ci aspetta tra.. tre giorni!» rispose ancora Ashley.

[...]

Gli ultimi due giorni di riposo erano passati più velocemente del previsto, un attimo prima ero bello tranquillo a Villa Malfoy, senza nessun problema o preoccupazione, ed ecco che adesso mi ritrovo sbattuto dentro un polveroso scompartimento dell'Hogwarts Express, fantastico.

«Quindi, i vostri genitori hanno reagito bene?» chiede Draco a Ryan ed Emma mentre metteva un braccio intorno alla spalla a mia sorella.

«Oh sì, hanno pianto inizialmente, ma per il resto è andato tutto bene, non hanno neanche fatto troppe domande..» rispose Emma ammiccando un leggero sorriso.

«E invece voi? Lo avete detto?» si intromise Jasper mentre sgranocchiava delle Cioccorane come se non ci fosse un domani.

Ashley e Draco si guardarono, iniziando a ridere come dei deficenti.

𝙌𝙪𝙚𝙞 𝙙𝙪𝙚 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙝𝙞𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤. || 𝘿𝙧𝙖𝙘𝙤 𝙈𝙖𝙡𝙛𝙤𝙮. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora