♔ 𝐂𝐨𝐦𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢𝐧𝐠 ♕

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Ero contento che i miei genitori avessero voluto fare le cose in grande per il mio ventunesimo compleanno, ma non potevo dire di starmi divertendo poi tanto

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Ero contento che i miei genitori avessero voluto fare le cose in grande per il mio ventunesimo compleanno, ma non potevo dire di starmi divertendo poi tanto.

Jimin non era ancora arrivato e le uniche conversazioni che avevo avuto erano state con i soliti ministri e duchi, sotto lo sguardo attento dei miei genitori.
Per quanto sapessero che non mi piacevano queste cose, capivo anche che non potevano dare una festa senza invitare certe personalità.

Almeno, tra la folla, scorgevo alcune presenze familiari, come i sovrani Jeon e perfino Seokjin, invitato come educatore del principino che, tra l'altro, nemmeno era qui.

Il corvino mi aveva detto che Pollicino non si era sentito molto bene e che sarebbe arrivato con un po' di ritardo, assicurandomi che non si sarebbe perso la mia festa per niente al mondo.

Da parte mia, ero più che preoccupato.
Jungkook aveva un fisico abbastanza resistente, ma la sua salute mi sembrava cagionevole e avevo paura che fosse colpa della mia idea di vedere le stelle... Eppure mi era sembrato stare bene nei giorni successivi.

Trattenni un sospiro, smettendo di fissare l'orario sul mio telefono solo nel momento in cui vidi il mio migliore amico varcare la porta della sala.

Finalmente, il sorriso che feci fu genuino e non persi tempo ad andargli incontro, notando la stessa espressione anche sul suo viso.
Mi era mancato un sacco.

«Ma guarda un po' se non è il principe Kim che compie gli anni» scherzò, pizzicandomi una guancia.

«Ce ne hai messo di tempo! Ero stanco di parlare di politica e studio con quei vecchi decrepiti» sbuffai, causandogli una risata.

«Guarda che non ci sono solo duchi anziani, sei tu che stai aspettando qualcuno in particolare»

Davanti la sua espressione maliziosa feci finta di non capire a cosa si riferisse, inarcando un sopracciglio.

«Oh, andiamo! Come se davvero non ti fossi reso conto che sembri un cucciolo che aspetta il padrone» scosse la testa, dandomi una piccola spinta.

«Non sto aspettando alcun padrone! In realtà, volevo vedere innanzitutto te» confessai, prendendogli le mani, facendogli capire che fossi serio.
Ero sicuro che la felicità che emanava fosse solo una maschera per non rovinarmi il compleanno, ma nessuno conosceva Jimin come me.

«Tae... Davvero, va tutto bene. Rispetto la sua decisione, è solo che mi manca davvero tanto. Rimanere a palazzo è la cosa giusta, ma non mi rende felice» sospirò, assumendo un'espressione così triste da spezzarmi il cuore.
Avrei davvero voluto che ci fosse un'altra opzione per lui e Yoongi.

«Stai pensando a quello, vero? A lasciare il trono» chiarii, nonostante lui mi avesse capito da subito, lasciandomi però senza risposta.

Quello era il piano Z, ma se davvero non c'era altra soluzione, il biondo non avrebbe cambiato idea facilmente.

Moonchild // TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora