♔ 𝐘𝐨𝐮 𝐝𝐢𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐦𝐞. 𝐘𝐨𝐮 𝐥𝐞𝐭 𝐦𝐞 𝐠𝐨 ♕

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Ignorai per l'ennesima volta lo squillo del mio cellulare, chiudendo la chiamata

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Ignorai per l'ennesima volta lo squillo del mio cellulare, chiudendo la chiamata.

Era da quando ero arrivato al palazzo dei Park che mio madre continuava a cercarmi, ma non avevo voglia di parlare con nessuno che non fosse il mio migliore amico, per il momento, anche perché immaginavo che sapesse già tutto, essendo così vicino ai Jeon.

Di sicuro mi avrebbe chiesto delle spiegazioni e che mai potevo dirgli? Che il mio promesso sposo mi voleva allontanare chissà per quale motivo e io glielo stavo permettendo perché mi ero innamorato di lui?
Non ero pronto ad affrontare quella conversazione.

Così mi presi quella giornata di pausa, cercando di distrarmi con il biondo ma, proprio quest'ultimo, non aveva intenzione di rimanere tranquillo.

«Gli hai promesso di rispettare la sua volontà, Minnie» gli ricordai, incrociando le braccia al petto.

«Non ci vediamo da natale! E poi gli farà piacere rivederti per una semplice visita di cortesia»

Non sapevo se stesse cercando di convincere me o sé stesso, ma non mi sembrava una buona idea quella di andare a trovare Yoongi dopo che gli aveva espressamente detto che aveva bisogno di tempo.

Eppure lo capivo.
Stare lontano dalla persona che si ama risulta sempre troppo difficile e non permette di ragionare lucidamente.

Scacciai quel pensiero dalla testa, sospirando.

«Rimane comunque il problema di come andarci. Di sicuro non possiamo chiederlo al tuo autista dato che lo riferirebbe a tua madre e non ho proprio voglia di chiamare i miei genitori»

Si fece pensieroso ma il sorriso angelico che gli comparve sul viso non prevedeva nulla di buono.

«Ci serve qualcuno che non ci tradisca, giusto? Qualcuno che starebbe dalla nostra parte»

Annuii distrattamente, pensando forse si riferisse a Namjoon.
Ma mi sbagliavo.

«Quel Seokjin sembra affidabile...» la buttò lì, come se stesse parlando del tempo e non di farmi rivedere Jungkook nemmeno 24 ore dopo la nostra litigata, facendomi sgranare gli occhi, urlando un "non se ne parla!", che lo fece sobbalzare, per lo spavento.

«Non chiederemo aiuto a lui!»

«Andiamo, Tae. Lui e Jungkook sono gli unici che terrebbero la bocca chiusa, in caso mia madre scoprisse la cosa»

Distolsi lo sguardo per non avere davanti la sua espressione da cucciolo bastonato, cercando di ricordarmi che non ero ancora pronto a rivedere il corvino, ma le suppliche del mio migliore amico si fecero così disperate che fui costretto a cedere.

«Va bene!» sbuffai, facendolo esultare. «Immagino di essere anche io quello che deve chiamare il principino per chiedergli questo favore!»

«Sarebbe molto carino da parte tua, sì»

Moonchild // TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora