Capitolo 10.

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Forse è la prima festa in cui non sento l'odore di fumo o alcool. La sala da ricevimento scelta da mia madre è enorme, penso che potrebbe contenere più di cinquecento persone. Noto il piccolo palco sul lato sinisto di una delle pareti più grandi e il grande schermo sul muro dove sicuramente vi sarà un karaoke. Cerco di abbassare il vestito corto ma inutilmente, così mi appoggio semplicemente alla spalla di Louis che indossa una camicia bianca e degli skinny neri.

-É grande.-

Mormora guardandosi intorno e noto Liam imitarlo mentre entra con Holly.

-Lo so.-

Ridacchio portandolo al nostro tavolo che ho scelto a posta lontano da quello di mia madre e ci sediamo tutti e quattro, aspettando Logan e ordinando qualche drink.

-Dopo ho una sorpresa per te.-

E prima che gli possa chiedere di cosa di tratta mio fratello si fionda tra di noi, interrompendoci.

-Mi avete tenuto un posto vero?-

Chiede baciandomi una guancia e dando una pacca sulla spalla a Louis mentre noi annuiamo. Va ad abbracciare Liam e si scambiano qualche parola prima di sedersi. Logan arriva subito dopo e noto subito il segno violaceo sulla sua mascella, ma cerco di non farci caso a differenza di Louis, che ridacchia e si becca un'occhiata da parte mia. Il moro alza le mani in segno di resa e poi mi stampa un bacio, facendomi sorridere.

-Holly, mia mamma ti ha fatto sapere altro sullo svolgimento della serata?-

Lei scuote la testa mangiandosi le unghie nervosa.

-Smettila.-

Sibilo e lei scoppia a ridere prima di farmi il dito medio. Le faccio la linguaccia prima di notare un cameriere raggiungerci.

-Desiderate qualche drink?-

Chiede sorridendoci. Noi annuiamo ed ordiniamo ciò che ci viene portato subito dopo. Ingoio tutto velocemente, notando Louis fare lo stesso e non posso non sorridere quando ricordo la prima sera di estate, la nostra prima gara. Lui mi guarda e ghigna, sicuramente avrà pensato lo stesso.

-Ti ho battuto.-

Ridacchio rinfacciandoglielo ancora una volta e facendogli l'occhiolino.

-Sei arrivata prima anche nel mio cuore.-

Mi sussurra in un orecchio, facendomi sorridere come una bambina. Arrossisco leggermente e lui mi bacia la guancia. Passiamo quasi due ore a parlare e scherzare prima che parta il karaoke e una signora con suo marito si fermi accanto al mio tavolo.

-Scusa, sei Madison Sullivan?-

Chiede la donna, porgendomi una mano. Annuisco stringendola.

-Sono Ilary Rimbaud, e ho visto un sacco di foto tue su un sacco di riviste. Volevo farti i complimenti, le foto non mentono e vorrei che facessi i complimenti a tua madre: è davvero una stilista meravigliosa.-

Conclude sorridendo. Sorrido e la ringrazio.

-Quante persone ti conoscono?-

Chiede Louis pensieroso.

-Parecchie.-

Rispondo scrollando le spalle.

-Perfetto.-

Risponde sorridendo e poi si alza, lasciandomi nella confusione totale. Guardo Liam confusa e lui semplicemente fa finta di cucirsi la bocca. Sbruffo e rimango di sasso quando vedo Louis sul palco che cerca di far funzionare il microfono.

-Vorrei..-

Si blocca un momento aggiustando l'asta.

-Vorrei dedicare questa canzone alla mia ragazza, Madison Sullivan. Ti amo piccola.-

Wherever you are (Sequel 92 days)Where stories live. Discover now