Capitolo 16 (revisionato)

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Come speravo, sorride improvvisamente e mi abbraccia. -Ce l'ho fatta!! Immagino dal tuo sorriso che anche tu sia nel cast, vero?-

-Si, si, si!- sorrido. Penso sia uno dei momenti più emozionanti della mia vita.

***

-Se ti azzardi a non venire vengo a casa tua a prenderti, Valdez!-

-Va bene, va bene, arrivo- si rassegna Leo.

Chiudo la chiamata e appoggio sul comodino il telefono. Sto fremendo dall'emozione. Oggi finalmente abbiamo invitato tutti i nostri amici per vedere una serie tv. Ma non deve mancare nessuno, perché non è una serie normale, bensì quella in cui io e Testa d'Alghe abbiamo recitato.

È stato impegnativo, ma alla fine sono soddisfatta. E non vedo l'ora di osservare l'espressione dei nostri amici.


-Percy! Qualcuno ha suonato, vai ad aprire!-

-Vado subito!- urla lui da un'altra camera.

Dopo qualche momento lo sento sospirare e chiudere la porta. Poi il campanello suona di nuovo. E di nuovo.

Smetto di sistemare il soggiorno e vado da Percy. -Che succede?- chiedo perplessa. Lui alza gli occhi al cielo -Liam- dice solo. Alzo gli occhi al cielo e apro la porta. -Saresti così gentile da andartene e non farti più vedere? Grazie mille, a mai più- sbatto la porta.

Percy mi sorride alzando il pollice -Brava Ragazza Saggia- dice raggiante. Nemmeno Liam può rendere brutto questo giorno. Il campanello suona di nuovo. -Giuro che se è ancora lui...- dico aprendo la porta. -Oh, hey Grover! Come va?-

-Bene dai, grazie. Allora, cosa dovete farci vedere?-

-Poi vedrete- diciamo io e Percy insieme scambiandoci uno sguardo d'intesa.

-State iniziando a spaventarmi con quei sorrisi inquietanti- scherza lui.

***

-Allora, siete pronti?-

Tutti annuiscono. Accendo Disney+ (ogni riferimento a qualcosa che esiste davvero è puramente casuale ) e seleziono la serie.

-Uuuh ma è la serie di quella saga di cui parli tanto?- chiede Pip.

-Si, è quella- sorrido soddisfatta.

Si iniziano a vedere delle immagini di New York. ~Non ho scelto io di essere un mezzosangue. Se pensate di poterlo essere anche voi, vi do un consiglio: credete a qualsiasi balla i vostri genitori vi abbiano raccontato sulla vostra nascita e cercate di vivere una vita normale. Essere dei mezzosangue è pericoloso. È terrificante. Nella maggior parte dei casi, si finisce ammazzati in modi orribili e dolorosi~

-Direi che partiamo bene- commenta Leo.

-Sembra la tua voce Percy- osserva Frank. Percy mi guarda e cerca di non ridere. Io faccio lo stesso, chissà cosa si aspettano gli altri.

~Ma se vi riconoscete in queste parole — se vi smuovono qualcosa dentro — smettete subito. Potreste essere dei nostri. E quando lo avrete capito, sarà solo questione di tempo perché se ne accorgano anche loro e vengano a cercarvi. Non dite che non vi avevo avvertito.

Mi chiamo Percy Jackson e ho dodici anni~

Tutti hanno un'espressione interrogativa. Sorrido tra me e me. Per i minuti successivi la voce narrante racconta della sua scuola, del professor Brunner e di Nancy Bobofit. Quando il protagonista viene inquadrato per la prima volta, Piper, Frank, Grover, Reyna, e gli altri fanno una faccia molto stupita. E quando dico molto intendo che Leo cade persino dal divano. (aspetto qualcuno che dica io🤝Leo ahshashahaha )

-Ma.. quello è Percy!-

-Percy!-

-Ehi, ma da quando sai recitare?-

-Ma ci sei anche tu Annabeth?-


-Ehi ehi ehi placatevi- ride Percy. -Poi vi spiegheremo tutto, per ora guardiamo-

***

Piper's Pov

-Ragazzi, silenzio.. fate una foto- mormoro mentre mi allontano dal soggiorno insieme agli altri. Percy ed Annabeth si sono addormentati.

-Allora, chi è d'accordo che dovrebbero mettersi insieme?- chiede Jason.

Tutti alzano la mano. Perfetto. "Ad essere rimasti ignari del fatto che si piacciono a vicenda ci sono loro due e.. loro due" sorrido.

Annabeth's Pov

Mi alzo dal divano. Ma che ore sono? Le cinque. Ho dormito solo qualche minuto. In questi giorni sto dormendo troppo, devo tornare in forma.

Lascio un biglietto per Percy dicendogli che esco e poi mi dirigo verso la casa abbandonata. Quel luogo.. mi fa tornare in mente molte cose.

Mentre cammino mi perdo nei ricordi di quando sono arrivata a New York e ho conosciuto tutti i ragazzi. Senza quasi rendermene conto, sono arrivata. Entro dalla porta quasi inesistente e percorro il corridoio. Ogni scricchiolio mi riporta a qualche mese fa, a quel fantastico giorno in cui ho messo piede in quella casa per la prima volta. Osservo l'asse sporgente e mi sembra ancora di essere tra le braccia di Luke che ride per la mia quasi caduta. Salgo le scale facendo quanta più attenzione possibile e arrivo all'ultimo piano.

È quasi buio, le luci del sole si stagliano imponenti nel cielo, dipingendolo di arancione. Pian piano l'arancione si trasforma in rosa. Non riesco a staccare gli occhi dal tramonto. D'un tratto un urlo mi fa sobbalzare e perdo l'equilibrio rischiando di cadere giù ma una mano mi afferra il polso. Anche senza girarmi so già di chi si tratta. -COSA TI SALTA IN MENTE PERSEUS JACKSON?-

-Ehi Annabeth, anche io sono felice di rivederti. Come va?- dice sorridendo come un idiota.

Sbuffo, ma non riesco a trattenere un sorriso, è dolce anche quando mi fa arrabbiare..

Mi giro senza rispondere e torno ad osservare il cielo mentre lui si siede di fianco a me. È quasi buio.

-Senti, Ragazza Saggia..-

-Si?-

Percy si guarda le scarpe, con la fronte corrugata.

-Ehi, è tutto a posto?-

Mi fa preoccupare. Il mio lato pessimista si sta sbizzarrendo in questo momento.











Angolo autrice*

SUSPENCEEEE

Rido

Voi un po' meno probably

Volo a scrivere il prossimo capitolo bye (cit sono passati tipo due anni e non l'ho ancora scritto)

𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚒𝚌𝚊𝚝𝚊 - 𝙿𝚎𝚛𝚌𝚊𝚋𝚎𝚝𝚑Where stories live. Discover now