Capitolo 12 (revisionato)

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-Sei sicura? Ce la farai?- Chiede Sally con la giacca addosso ed una valigia ai piedi. -Ma certo! Non sarà un problema. Ci penso io- Mi sorride gentile e riconoscente -Grazie mille Annabeth!- mi abbraccia e poi esce per salire sulla macchina e partire insieme a Paul.

*UN PO' DI TEMPO PRIMA*

-Cos'è successo?- mi chiede Paul, mentre portiamo Percy sul suo letto. -Ehm, praticamente penso sia svenuto perché in macchina c'era molto caldo e poi è uscito senza maglietta mentre fuori c'era la neve. A causa del cambiamento della temperatura magari gli si è abbassata la pressione ed è svenuto, ma non è niente di che.- Percy intanto si sta svegliando -Annabeth? Che è successo?- mi chiede appena vede che io e Paul siamo di fianco al suo letto. -Sei solo svenuto, non è successo nulla Percy- gli sorrido. -Ora è meglio se riposi- dice sua madre che è appena entrata nella camera. -Se vuoi intanto ti ho preparato una camomilla- Percy allunga la mano per prendere la tazza e la posa sul comodino -Grazie mamma-

Io e i suoi genitori usciamo dalla stanza, visto che si è addormentato. -Ehm, penso che dovremo rimandare- dice Sally a Paul. -Mi sa di si- annuisce lui un po' sconsolato, ma in modo comprensivo. -Che succede?- chiedo io un po' timidamente. -Ecco, io e Paul siamo finalmente riusciti a trovare dei giorni liberi in comune ed è da mesi che programmiamo questo piccolo soggiorno in montagna, ma ovviamente Percy è stato poco male proprio oggi quindi dovremo trovare degli altri giorni per andare...- mi spiega Sally abbattuta. Ci penso un po' su, poi dico -Ma Percy sta bene in realtà, deve solo riprendersi ma non ci vorrà molto. Uno o due giorni al massimo. Se volete nel frattempo posso fargli compagnia io.- Paul si illumina un attimo, ma poi ritorna serio -Non mi sembra giusto per te Annabeth, sei molto gentile ma...-       -Stia tranquillo,  Percy è il mio migliore amico, per me non sarà affatto un peso- Lui sorride e annuisce contento -Se per te va bene allora, ci faresti davvero un grandissimo favore- sorrido a mia volta  -Non c'è nessun problema per me- dico convinta.

*QUALCHE MINUTO DOPO*

-Sei sicura? Ce la farai?- Chiede Sally con la giacca addosso ed una valigia ai piedi. -Ma certo! Non sarà un problema. Ci penso io- Mi sorride gentile e riconoscente -Grazie mille Annabeth!- mi abbraccia e poi esce per salire sulla macchina e partire insieme a Paul.

Salgo di sopra per andare da Percy e vedo che è sveglio. -Come ti senti?- gli chiedo sedendomi sul suo letto. -Non saprei, diciamo che potrebbe andare meglio, ma anche peggio!- Sorrido. -Spiegazione molto convincente devo dire- Mi sorride anche lui -Dove sono mamma e Paul?- Mi alzo in piedi per avvicinare una sedia al letto e mi siedo. -Sono partiti. Sapevi che dovevano andare in montagna?-        -Ah si, me l'avevano detto. E quindi mi tocca stare da solo. Immagino che il nostro appuntamento alle sei per fare i compiti sia saltato...- Che carino che è quando è triste -Ehmm, no. In realtà starò io qui fino a quando guarisci o fino a quando tornano i tuoi. Perciò, stai pronto ad avermi sempre qui, a romperti le scatole- si mette a ridere. -Immagino che mi tocchi. Bene, allora cosa facciamo?- Ci penso un po', ma non mi viene in mente nulla. Dobbiamo evitare che Percy si stanchi quindi l'unica soluzione plausibile mi pare un film. -Mi sa che dovremo guardarci un film o una serie tv. Ce la fai a scendere di sotto? Ho visto che la televisione è lì- Mi guarda contento -Mi pare un ottima idea, e si, ce la faccio, non mi sono mica rotto una gamba!- Che buffo che è mentre cerca di alzarsi -Attento, che se dici così poi te la rompi davvero-      -Ah. Ah. Ah. Divertente. Dai, adesso andiamo.-

Alla fine scegliamo di continuare una serie tv che a quanto pare piace ad entrambi. E guarda caso, siamo arrivati allo stesso punto. Che coincidenza. Accendiamo la tv e Percy insiste per farmi sedere sul divano con lui. -Dai, mica ti mangio!- Mi siedo vicino a lui. Certo che questo divano è davvero piccolo, siamo praticamente appiccicati. -Ne sei veramente sicuro?- Lo guardo con una finta faccia spaventata. Lui si mette a ridere e fa partire un episodio. Ognuno dura all'incirca quaranta minuti, quindi ne guarderemo uno, perché poi dovremo cenare. -Come facciamo domani con la scuola?- chiedo intanto che c'è il riepilogo degli episodi precedenti. -Io di sicuro non ci vado, ma tu si!- mi prende in giro lui. -Ma smettila! Guarda che se vuoi posso anche andarmene a casa eh!- Questa frase mi fa impallidire. Ma certo! A casa! Mi sono scordata di avvisare mio padre! -Che succede Sapientona?-     -Mio padre! Non ho avvisato mio padre... cavolo cavolo, sarà arrabbiatissimo!- Accendo il cellulare, che avevo spento per non essere disturbata e ci sono cinque chiamate perse di papà, insieme a diciannove messaggi. Lo chiamo subito e appena sento che risponde una voce mi urla nelle orecchie "Ma dove sei finita?! È un'ora che ti chiamo Annabeth! Hai idea di quanto fossi preoccupato?" -Scusa papà, è che c'è stato un incidente con Percy e sono dovuta rimanere a casa sua...- Gli spiego tutto e lui, dopo avermi rimproverato ancora parecchie volte, acconsente a farmi rimanere. "Solo per il bene di Percy", mi dice. Ci credo, lui stravede per Percy, infatti se fosse stato chiunque altro non mi avrebbe detto di si. -Eccomi, Testa d'Alghe- mi siedo di nuovo sul divano -Allora, dov'eravamo rimasti? Ah si: guarda che se vuoi posso anche andarmene a casa eh!- Lui si gira e si butta addosso a me abbracciandomi. In effetti è una situazione abbastanza imbarazzante: siamo coricati sul divano e lui è sopra di me che mi abbraccia. -Noooo, non puoi farloooo, come farei senza di te?- dice ad alta voce ironico. -Maddai, piantala e tirati su!- Gli dico ridendo. Più che altro perché se non ci fosse buio vedrebbe che sono rossa come un pomodoro. -Piuttosto, guardiamo questo episodio così poi mangiamo- aggiungo. -Ah, a proposito, cosa mangiamo? Vuoi ordinare una pizza?-     -Per me va bene- annuisco. Purtroppo, sono stanchissima (anche grazie ad un certo ragazzo che oggi mi ha fatto correre come una pazza sulla spiaggia per scappargli), quindi dopo a mala pena dieci minuti mi addormento. Tanto, non è un problema, visto che Piper per sbaglio mi ha già detto che cosa succede in questo episodio.


Percy's Pov *solo per poco, perché Annabeth è addormentata ;-)

Mannaggia, si è addormentata con la testa sul mio petto. Ora come faccio a stare attento alla serie? Mi toccherà guardare lei... è così dolce quando dormeee. Vabbè, tanto Piper mi ha già detto cosa succede. Visto che devo aspettare che lei si svegli e che arrivi la pizza, mi metto a giocherellare con i suoi capelli, mentre la guardo. È così bella... mi sa che mi sono preso una bella cotta per la mia migliore amica...

Dopo poco più che mezz'ora, qualcuno suona al campanello. Annabeth sobbalza e si siede di colpo -Ehi! Così mi farai morire d'infarto!- le dico scherzando. -Ma dai, smettila. Piuttosto, è arrivata la cena.-    -Vado ad aprire- mi offro. -No, ci vado io, tu sei ancora debole!- Si preoccupa per me. Già è un passo in avanti. Ma che dico, è la mia migliore amica, ovviamente si preoccupa per me... Mi sono distratto un attimo a pensare e lei ne ha approfittato per alzarsi e pagare la pizza. -Così non vale! Mi ero distratto...-     -Non è colpa mia se hai sempre la testa fra le nuvole!- ride. -E va bene, ma almeno fatti ridare i soldi-     -Non ci pensare neanche. Mi devo pur pagare l'affitto no?- Mi metto a ridere -Dai ora vieni a mangiare qui la pizza-      -Sul divano?- La sua faccia perplessa mi fa sorridere -Ma si, tanto non ci sono genitori per una volta... dai, vieni- Allargo le braccia per incitarla a venire e lei si mette di fianco a me. Solo che automaticamente mi viene da metterle un braccio sulle spalle... non ci posso fare niente. La stringo a me e lei appoggia la testa sulla mia spalla. Anche se dentro la mia pancia è come se si stessero agitando tantissime farfalle, all'esterno devo rimanere immobile, anche se è veramente difficile.


Annabeth's Pov *di nuovo lei : )

Devo resistere. Devo stare ferma immobile così. Devo solo mangiare la mia pizza, solo quello.

Ma reprimere i propri sentimenti, non aiuta a stare meglio e a lasciare le cose come stanno. Ti logora dentro finché rimangono solo due possibilità: sfogarti e rivelare tutto, o tenerti dentro ciò che provi. Ma la seconda opzione, non fa che peggiorare le cose. E ti riporta a dover scegliere. E ancora. E ancora, rimandandoti sempre al punto di partenza. Ma io questo non lo potevo sapere, lo avrei dovuto sperimentare sulla mia pelle.






Angolo autrice*

Ciao, sono di nuovo io. Come vedete ormai sono anche conosciuta come "l'autrice che ama lasciare in sospeso i finali", ma non posso farci nulla ; ) ormai dovete tenermi così.

Comuuuunque, mi sto emozionando ogni volta di più a scrivere. Ogni capitolo grida sempre di più "Percabethhhhhh" ahahahahah non vedo l'ora. Secondo me mi diverto più io a scrivere che voi a leggere 😂

Bene, tornando ad essere persone serie (ovviamente scherzo tranquilli, non sono mai seria qui su Watty 🤪), preparatevi ad un grandissimo colpo di scena 🎇

Vabbene ho finitoooo, ciaooo,

Sempre e solo me,

Figlia di Apollo 💛

AH, NE APPROFITTO ANCHE PER RINGRAZIARVI PER LE QUASI 800 VISUALIZZAZIONI, VI AMO TROPPO <3

𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚒𝚌𝚊𝚝𝚊 - 𝙿𝚎𝚛𝚌𝚊𝚋𝚎𝚝𝚑Where stories live. Discover now