Capitolo 1

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«Racconta racconta racconta.» Disse Pansy una volta uscire dall'aula.

«Cosa dovrei raccontare precisamente?» Chiesi leggermente confusa. Mentre Rue rise per la reazione di Pansy.

«Cosa dovresti? O mio dio Rue ma che ha oggi tua sorella?» Chiese Pansy  appunto a mia sorella.

«Solo perché è mia sorella non pensare che io capisca che ha» disse mia sorella, io ridacchiai.
«Se avete finito di parlare come se non ci fossi, io potrei anche parlare»

«E se ti muovi» disse Pansy ridacchiando mentre camminammo lungo il corridoio per andare alla prossima lezione.

«So solo che si chiama Mattheo Riddle» dissi io semplicemente.

«Tesoro questo lo sanno tutti» mi disse mia sorella. In primo momento non capii, poi alzai le spalle senza curarmene troppo.

«Be' è l'unica cosa che so di lui.» Dissi poi io, guardando confuse le due ragazze che si scambiarono un'occhiata.

«Norah lui è il figlio di Tom Riddle. Non so se hai presente di chi stiamo parlando?» Mi disse mia sorella fermandosi davanti all'entrata dell'aula di incantesimi.
«Certo che so di chi siamo parlando, ma insomma l'ho solo ringraziato, cioè lui mi ha preceduto.» dissi.

«Non ti toglieva gli occhi di dosso»disse Pansy che guardò prima me poi mia sorella.
«Lui non mi ha degnato di uno sguardo.» Dissi io, anche se un po' seccata non volendo continuare quella conversazione.

«Rori, sono tua sorella e credimi se ti dico che ti ha guardata» mi disse Rue, poi mi sorride leggermente.

Mi ha chiamato Rori, mi chiamava spesso così quando eravamo bambine. Il che all'inizio mi fece sorridere.

«Rue, credimi se ti dico che se ci hanno fatto gli occhi, questi sono fatti per guardare» dissi io prima di entrare in aula non volendo continuare quella conversazione.

Mi sedetti. E subito dopo di me si sedettero Rue e Pansy. Rispettivamente la prima alla mia destra, e la seconda alla mia sinistra.

Quel giorno avevamo lezione di incantesimi con i grifondoro. Entrarono quasi tutti in gruppo fin quando una ragazza si piazzò davanti a noi sorridendo.

«Rue» disse semplicemente la ragazza, e quando mia sorella alzò lo sguardo sul suo viso, crebbe un enorme sorriso. E subito dopo le due si ritrovarono strette in un abbraccio.

«Jules, quanto mi sei mancata» disse Rue e subito dopo baciò la ragazza.
Rimasi un attimo ferma, girai lo sguardo verso Pansy e da quello sguardo capii che poi in sala comune l'avremmo riempita di domande.

Le due ragazze vennero interrotte dall'entrata in aula del professore, che da subito iniziò a spiegare.

Durante la lezione scrissi un bigliettino a mia sorella passandoglielo cercando di non farmi vedere.

Poi voglio sapere tutto sappilo Rue.

Rue quando lesse il bigliettino ridacchio, cosa che feci pure io. Mi guardai un po' intorno vedendo Malfoy e Zabini non troppo distanti da noi che stavano prendendo appunti.

Non mi accorsi di Mattheo che mi stava guardando fino a quando i nostri non si incrociarono ti nuovo. Rimanemmo parecchio a guardarci negli occhi. È come se nessuno dei due vorrebbe interrompere il contatto visivo.

Quel suo sguardo mi fece provare un leggero brivido. Sembrava che mi leggesse. Fui io a staccare il contatto dei nostri occhi, abbassai lo sguardo verso il mio quaderno e non avevo preso neanche un solo, piccolissimo appunto.

Sobbalzai quando Rue mi diede una gomitata, io mi girai verso di lui fulminandola inizialmente con lo sguardo. Lei ridacchiò e si avvicinò al mio orecchio.

«Che ti ho detto io, ti sta guardando»mi sussurrò. Sbuffai e roteai gli occhi.
«E io ti ho già detto che gli occhi sono fatti per guardare Rue, se mi guarda bene, tutti guardano tutti» le dissi un po' irritata sbuffando ancora leggermente.

Poco dopo la lezione finì, e si susseguirono le altre. Niente di tanto emozionante. Quel pomeriggio non avevo nulla da fare e con Pansy e Rue decidemmo di stare un po' in camera a chiacchierare.

Astronomy Tower | Mattheo Riddle Where stories live. Discover now