𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟖

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Louis non riusciva a togliere gli occhi di dosso a Harry, non era per niente come se lo aspettava, con i suoi capelli ricci che erano quasi selvaggi ma sotto controllo apparentemente, il che non aveva senso per Louis ma non voleva pensarci troppo. Gli occhi verdi che sembravano brillare nel suo sguardo penetrante, sì. Niente era come si aspettava ma in qualche modo era migliore. Mise da parte i suoi pensieri e sorrise.

"Non c'è niente di meglio che parlare a un muro, a meno che ti risponda, quello è solo un bonus." Rispose.

"A volte dicono le cose più random." Rispose Harry con un sorriso sulle labbra.

"Certi muri sono solo migliori di altri." Fece spallucce Louis. 

"Alcuni parlano di infilarsi banane nelle orecchie." Harry alzò un sopracciglio con aria di sfida.

"E alcuni muri considerano infilarti una banana nel tuo orecchio invece che nel proprio."

"E se mi piacesse una banana nell'orecchio?" Harry sorrise e Louis non poteva che fissare le fossette che si erano formate sulle sue guance, una parola gli balenò in mente. Harry era adorabile!

"Allora dovresti considerare di andare da uno psicologo." Rispose Louis velocemente, tutti gli altri nel cerchio li stavano guardando curiosamente. Notò tutte le loro facce confuse e sulle sue labbra non poté che formarsi un sorriso.

"Sapevate che il mio muro urla come una ragazzina? È incredibile." Rise Harry mentre la faccia di Louis si colorava di almeno dieci sfumature di rosso prima di alzare un sopracciglio verso di lui.

"Sta zitto." Piagnucolò Louis imbronciato, Harry rise di lui. "Almeno io riesco a prendere una palla al volo." Sottolineò beffandosi del rossore apparso sul volto di Harry, che gli rivolse uno sguardo deriso. Lanciò forte la palla a Louis che la prese con facilità. Harry tornò a sedersi sbuffando e incrociò le braccia. Ancora, pensò Louis, adorabile.

"Presentati." Disse Zayn, Louis alzò un sopracciglio e sorrise.

"Mi chiamo Louis e sono ossessionato dalle righe e dagli ananas." Disse guardandosi la maglia a strisce con un sorrisetto. 

Passò la palla ad un'altra ragazza, si mise a sedere e guardò verso Harry che lo stava guardando a sua volta. Sorrise e rivolse lo sguardo di nuovo alla ragazza.

Il resto della classe si presentò e una volta che tutti furono seduti, Louis si alzò e fece segno a Zayn di fare lo stesso.

"Quale modo migliore di socializzare che una festa, con cui non ho molta familiarità sarò onesto, ma mettiamo della musica e balliamo." Disse animatamente, qualche persona sorrise mentre Louis si rivolgeva a Zayn.

"Hai della buona musica?" Domandò. 

"Ho un po' di Chris Brown." Scrollò le spalle.

"Allora che il mio Ipod sia." Rispose Louis camminando verso lo stereo, guadagnandosi dei ridacchi dalle persone che avevano sentito il cambio. Così Who let the dogs out stava pompando nella stanza e Louis se ne stava lì in piedi, con un sorrisetto fiero sul viso sapendo di star facendo leggermente impazzire Zayn.

"Questo è meglio di Chris Brown?" Chiese, Louis gli diede una gomitata sulla spalla.

"Rilassati, lascia che la musica scorra dentro di te e BOOM ferma il traffico e lasciali passare." Disse tendendo la mano e indicando al nulla di muoversi mentre dondolava la testa e sorrideva a Zayn. Egli mosse i fianchi a tempo con la musica e Louis scosse la testa.

"Mi dispiace ma non tutti sanno ballare bene come Tommo." Zayn alzò gli occhi al cielo.

"Chi ti ha detto il mio soprannome delle superiori?" Chiese Louis aggrottandosi all'improvviso. Non ha passato un bel periodo a scuola, dato che la maggior parte della sua classe era omofoba ed essere gay non concordava con le loro opinioni. Zayn sorrise.

thin walls [larry stylinson] || italian translation Where stories live. Discover now