𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟓

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Louis si svegliò con una tosse violenta e il naso bloccato. Si sedette velocemente, tossendo terribilmente e sbuffò quando fu finalmente capace di respirare. Tirò su col naso e guardò intorno alla stanza, che era vuota. Cercò di sentire dei suoni ma il suo appartamento sembrava vuoto. Rabbrividì, scese dal letto, barcollò verso il suo armadio e tirò fuori il suo pigiama intero. Gli ricordava di quando era a casa malato e la sua mamma gli diceva di indossarlo mentre gli preparava il tè e la zuppa. Lo mise e tirò su la zip prima che uno starnuto non lo mandò all’indietro, sul suo letto.

Si alzò in piedi e andò verso la sua porta, aprendola mentre si strofinava gli occhi. Mentre si dirigeva in cucina, iniziò a sentire il suono di uno sfrigolio e si accigliò. Il suo primo pensiero fu il pesce nel cestino, era mutato in qualche sorta di mostro pronto a mangiarlo? Attraversò la porta con cautela e sbirciò in giro.

“Merda, Harry.” Louis sospirò, Harry si voltò dal bancone e sorrise.

“Hey.” Disse.

“Pensavo fosse un mostro o qualcosa del genere.” Sospirò e Harry ridacchiò. Louis entrò a pieno nella cucina e la bocca del riccio si spalancò.

“Hai un pigiamone intero.” Balbettò e Louis guardò in basso.

“Sì.” Annuì. “Lo metto quando sono malato.” Fece il labbruccio e Harry si avvicinò, tirandolo in un abbraccio.

“Ho fatto la minestra per cena, hai dormito durante il pranzo ma ho pensato che fosse per il meglio, ho mandato gli altri a casa e ho detto loro che mi sarei preso cura io di te.” Mormorò nel collo di Louis, lui sospirò e affondò nelle braccia di Harry, avvolgendo le sue intorno al ragazzo e chiudendo gli occhi.

“Allora, vuoi sederti e guardare un film?” Chiese e Louis annuì immediatamente nel petto di Harry, perchè era esattamente ciò che voleva fare. Ripensò alla scorsa sera dove erano stati seduti sul divano insieme, prima che tutto accadde.

“Okay, tu vai a sederti e io preparo la minestra.” Mormorò Harry nei capelli di Louis e quest’ultimo sorrise prima di sciogliere la presa e uscire dalla stanza, sentendo lo sguardo del ragazzo su di lui.

“Smettila di fissarmi.” Scherzò.

“Non posso farci niente, il tuo culo sembra molto più grande nel pigiamone.” Rispose Harry e Louis poteva sentire il sorrisino nella sua voce perciò dimenò il sedere prima di andare verso il divano e sprofondarci. Ripensò alla mattina quando avevano parlato attraverso il muro, come Harry era tornato in camera sua, il bacio che lo aveva fatto sentire caldo e amato, l’appuntamento che avrebbe avuto con Harry e ridacchiò nel cuscino.

“Per cosa stai ridacchiando?” Chiese Harry mentre il divano si abbassava, Louis arrossì, essendo stato beccato e alzò lo sguardo dal cuscino.

“Ehm… niente.” Sorrise.

“Che film guardiamo?” Chiese il riccio mentre Louis si tirava su e guardò la tv.

“Qualcosa della Disney.” Sorrise ampiamente.

“Ci sto.” Harry rise, alzandosi e dirigendosi verso il lettore Dvd. Si piegò e Louis fece un sorrisino mentre guardava il sedere di Harry oscillare da un lato all’altro.

“Gli Aristogatti? Domandò Harry girandosi per vedere Louis, i suoi occhi brillavano e lui alzò lo sguardo al cielo.

“Suppongo vada bene.” Ridacchiò mentre Harry metteva su il Dvd e corse verso il divano, gettando una coperta sopra di loro. Mise il braccio dietro Louis che si appoggiò sulla sua spalla, sentendosi al caldo. Tirò la coperta più vicina intorno a lui e guardò l’inizio del film.

thin walls [larry stylinson] || italian translation Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin