Capitolo 15

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La terza prova del Torneo Tremaghi fu l'unica a svolgersi di sera, gli studenti riempirono gradualmente gli spalti fiocamente illuminati da piccoli fuochi fatui pulsanti come stelle, mormorando di sorpresa per l'uteriore metamorfosi avvenuta su quello che un tempo era solo un campo da Quidditch.

"Un labirinto? E questa prova dovrebbe essere quella più difficile? Avevano decisamente finito le idee."

Commentò aspramente Draco, sedendosi di fianco a Blaise e accavallando le gambe con fare distinto. Un fuoco fatuo che emanava la sua delicata luce azzurrina si avvicinò al viso del biondo e lui lo lo scacciò con un gesto veloce della mano, come fosse stata una mosca fastidiosa. La luce tremulò, ombre azzurre si susseguirono freneticamente sul viso di Draco, mentre la fiammella si contorceva, poi la luce si spense, soffocata dal buio.

"Mh."

Commentò il biondo con un sopracciglio aristocraticamente sollevato, incrociando le braccia al petto.

"E pessima la scelta dell'illuminazione, questi cosi sono inquietanti"

"Io li trovo affascinanti"

Ribattè invece Blaise, girandosi verso Draco e osservando il punto nel buio davanti al suo volto in cui le ombre sembravano contorcersi e dove uno sfavillio fioco nacque dal nulla, crebbe armoniosamente come un fiore che schiude i suoi petali alle prime luci dell'alba.

"Hai letto troppe fiabe da bambino"

"Tu troppo poche"

Insistette il mulatto e allungò una mano verso la fiammella azzurra che nuovamente galleggiava nel buio, non si scompose quando questa sparì di nuovo, per poi riapparire metri più avanti.

"E lasciarmi inquietare da leggende disperanti su maghi traviati, dispersi o incappati in un destino tremendo perchè aventi avuto la sciocca idea di mettersi a seguire delle fiammelle in un bosco? No grazie."

Blaise scrollò le spalle e non rispose, Draco comunque non l'avrebbe ascoltato perché si era palesemente distratto ad inseguire con lo sguardo lo stesso fuoco fatuo che aveva scacciato poco prima e che adesso fluttuava vicino all'orecchio di Potter, pochi metri più in basso.
Il moro si girò a guardare la fiammella e la sua luce azzurra si riflettè sulle lenti dei suoi occhiali e gli illuminò il viso, permettendo a Draco di fare caso a come il moro sembrasse nervoso.

Eppure, qualcosa cambiò sul viso di Potter alla vista di quella luce magica, fu come se il bagliore fosse stato in grado di catturare il suo sguardo, la sua attenzione e distendere le piege di preoccupazione che fino a poco prima gli marcavano la pelle. Il Grifondoro si voltò completamente per seguire il fluttuare di quella luce con occhi rapiti, Draco pensò fosse ridicolo, quanti anni aveva? Cinque? Nemmeno un bambino si sarebbe lasciato affascinare da uno stupidissimo fuoco fatuo... e poi quell'idiota avrebbe fatto meglio a concentrarsi su problemi ben più gravi, la terza prova ad esempio.

Il biondo sbuffò, incrociando le braccia al petto, intanto la fiammella azzurrina risalì lentamente gli spalti, passò davanti al suo viso, abbagliandolo per un istante e, nel momento successivo, Draco si ritrovò a guardare Potter negli occhi, il moro lo fissava con uno sguardo indecifrabile.
Il Serpeverde si irrigidì, drizzò la schiena e sollevò un sopracciglio con fare aristocratico, Potter di rimando assottigliò lo sguardo, poi troncò quella loro comunicazione, tornando a voltarsi verso l'ingresso del labirinto.

Il colpo di cannone risuonò violento, squarciando la barriera del suono come il tuono di un temporale estivo e anche il Grifondoro sparì di corsa alla vista di tutti, perdendosi nel fitto della siepe che si estese alle sue spalle, intrecciando i suoi rampicanti fino a soffocare il passaggio.
Solo a quel punto Draco rilassò le spalle, inspirando profondamente ed espirando tutto il suo disappunto, che ottenne da Blaise solo un'occhiata cupa e consapevole.

Knights Who'd Give You Anything //Drarry (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora