Capitolo 33

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Caro Sirius,
Come stai? Ricevo tue notizie sempre meno di frequente. C'è qualcosa in ballo con l'Ordine, non è così? Per favore dimmi tutto quello che puoi dirmi, usa un codice se hai paura possano tracciarci, scrivi al contrario se devi, ma mettimi al corrente di qualcosa, odio essere lasciato fuori di continuo e tu lo sai bene.
Scusa, non intendevo essere aggressivo con la frase precedente, volevo solamente sapere come stavi e poi mi sono lasciato trasportare da una serie di preoccupazioni che riguardano ben altro oltre a te e all'Ordine. Ciò che più mi infastidisce è che non sono preoccupazioni utili, sono sciocche, infantili e assolutamente l'ultima cosa di cui ho bisogno, ma adesso mi ritrovo schiacciato nel triangolo più strano al quale potessi pensare. Sembra un'accidenti di soap opera dei Babbani, ma non affrettare il giudizio, ora ti spiego, magari mi aiuta a fare chiarezza e non sarebbe male un tuo consiglio.
Allora, qualche lettera fa ti ho scritto di Malfoy e da lì la cosa è continuata diciamo senza sostanziali cambiamenti, c'è un certo equilibrio, mi tratta ancora di merda, pensa che mi ha fatto cacciare dalla squadra di Quidditch, e io ancora lo strangolerei più che volentieri, però abbiamo imparato a sfogare quest'aggressività reciproca in modo costruttivo, almeno credo. Il problema è che Cho, di punto in bianco, vuole "ricostruire quello che possiamo ricostruire", testuali parole. È chiaro che lo voglio anch'io, insomma è di Cho che stiamo parlando, ma Malfoy... insomma non mi farei scrupoli a farla finita (non che ci sia nulla da finire, tienilo a mente), solo che non sono certo di riuscirci. Ho questo dubbio perchè ci ho già provato, l'ho ignorato quasi una settimana intera, poi però me lo sono ritrovato davanti al dormitorio e... devo essere uscito di testa perchè l'ho fatto entrare, nel nostro dormitorio Sirius, dai Grifondoro! Lui! La Serpe per eccellenza e, dannazione, ho pure pensato che... no, questo non te lo scrivo, rischieresti di fraintendere la situazione.
In breve, non so cosa fare, o meglio, come. Malfoy non è uno che semplicemente molla l'osso, ma io voglio stare con Cho, lei ha ragione, nessuno può capirci come ci capiamo noi due, solo lei sa cos'ho passato.
Bene, ti ho buttato addosso abbastanza drammi adolescenziali per una sola lettera. Una volta parlavamo di cose più divertenti, quando sono diventato così noioso?
Anche se lo sono però non smettere di rispondermi, ho bisogno del tuo aiuto, sarei del tutto perso senza di te Sirius.
Ti voglio bene vecchio cane,
Harry

Il Grifondoro chiuse la busta e la consegnò agli affidabili artigli di Edvige, lei spiccò subito il volo, facendo frullare le ali fuori dalla finestra e Harry per un paio di secondi provò ad inseguirla con lo sguardo, poi però un raggio di sole entrò dritto nel suo campo visivo, accecandolo e costringendolo a distogliere lo sguardo.
Raccolse le sue cose, libri, penna, calamaio e pergamene e le ficcò tutte nella borsa di scuola con molta poca grazia, si scapicollò giù dalle scale con un'aria ingiustamente da funerale e raggiunse Ron ed Hermione a colazione.

Mangiava e conversava tranquillamente, con la tipica aria assonnata che contraddistingueva il gran numero dei presenti in Sala Grande, tuttavia la sua mente era ancora ferma alla lettera che aveva spedito al suo padrino. Quanto ci avrebbe messo ad arrivare a destinazione? Forse un paio di giorni, forse un po' di più. Ma quanto sarebbe passato prima che Sirius avesse potuto trovare il tempo di rispondergli? Quella variabile non era facile da ipotizzare, considerando in particolare quanto l'Ordine si stesse impegnando per ostacolare i piani di Voldemort senza farsi mettere i bastoni tra le ruote dal Ministero della Magia.
La tempistica dunque partiva da un'attesa di quattro giorni e poteva arrivare a qualche settimana, Harry non aveva tutto quel tempo e, di sicuro, non abbastanza pazienza.

"Cho mi ha chiesto di tornare con lei."

La conversazione dai toni accesi che stava interessando Ron ed Hermione si spense sulle labbra di entrambi, i due si guardarono negli occhi vagamente disorientati poichè quell'uscita a sorpresa di Harry li aveva colti in contropiede.

Knights Who'd Give You Anything //Drarry (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora