Capitolo 4 "I medicali"

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"Bene Newt, allora, la mia domanda è come sono morti i ragazzi segnati su quella pietra"

"Non posso dirtelo per ora, Alby non vuole, è vietato dirlo ai Fagiolini, già è tanto che Ben ti abbia detto del labirinto" borbottò lui

Per sapere la verità dovevo o, opsione 1 entrare nel labirinto e scoprirlo da sola con una probabilità di essere messa in punizione di nuovo o addirittura essere bandita, o opsione 2 aspettare chissà quanto tempo per diventare velocista.

La 2 opsione non era neanche certa, perchè sicuramente non volevano che io facessi la velocista, così scelsi la 1.

Lo sapevo era molto rischiosa ma la curiosità mi opprimeva e morivo dalla voglia di scoprire nuove cose di quel posto.

"Ehy T/n, ci sei?" Chiese schioccando le dita

"Si,si ci sono da dove incominciamo?"

"Dal casolare, quella struttura che neanche si regge in piedi, lì è dove mangiano e ci sono i letti dell'infermeria."

Indicò un granaio e un recinto con degli animali

"Lì invece ci sono gli squartatori, sono i radurai che squartano gli animali e li danno a Frypan, il cuoco."

"Poi da quest'altro lato ci sono le facce morte, è un bosco dove seppelliamo i cadaveri che sono morti per...." Si fermò di botto, pensando e sperando sicuramente che io non facessi domande

"Per?" Lo incalzai io

"Niente, a proposito il tuo fianco, perdi sangue"

Esatto. Me ne ero addirittura dimenticata, e lui per interrompere il discorso aveva usato questa come scusa? Vabbè non insistetti più di tanto, quella sera, prima della chiusura di quei muri l avrei scoperto.
Il fianco non mi faceva più male, anzi era migliorato, solo che c'era una chiazza enorme di sangue ormai seccato.

"Vieni con me, ti porto dai medicali e ti daremo dei vestiti puliti, poi ti porterò da Alby che stabilirà delle regole visto che sei l'unica ragazza"

Mi limitai ad annuire, e lo seguii dentro il casolare che semprava come la Torre di Pisa cioè che da un momento all'altro stesse per cadere.

Appena misi piede in quella stanza i miei occhi siccome si erano abituati al sole, video la stanza tutta nera, quindi le persone che c'erano non riuscivo a vederle bene in viso. Aspettai che la vista si obituò e finalmente riuscii a distinguere tutti i visi, tra cui, purtroppo quello di Gally.

Quest'ultimo stava seduto su una brandina di legno, e a dir la verità sembrava un po' intontino, quello non era il Gally che avevo conosciuto il primo giorno cioè ieri.

A proposito, era passato solo 1 giorno? Sembrava passato un mese, quando in realtà era passato solo un caspio di giorno.

"Ciao Jeff, lei è la Fagiolina."

"Piacere, sono T/n" disse porgendogli la mano

"Jeff" rispose lui

Poi vidi avvicinarsi un altro ragazzo biondo e un po' più bassino di Jeff.

"Ehilà Newt, l hai portata per farla diventare una medicale?" Rispose l'altro ragazzi biondo

"In verità no, è ferita"

Questa situazione stava diventando alquanto imbarazzante, non potevo scoprirmi il fianco per farmelo curare da loro, era imbarazzante e la mia fiducia era abbastanza poca, inoltre c'erano Gally, Newt e altri ragazzi feriti o malati.

"Ok, dove? Fai vedere" Disse Jeff avvicinandosi

"Sul fianco" Rispose Newt

" Ma non è niente di grave, non cè bisogno di medicarmi o altre cose, sto già bene così"

Cercai qualunque scusa possibile e quando li ebbi convinti Gally parlò

"Secondo me hai paura, ecco perchè non vuoi"

Aveva un aria di sfida e mi stava guardando nel modo più fastidioso sulla Terra.
Decisi di dimostrargli che non avevo paura, quindi mi affrettai ad andare nella stanza che Jeff mi aveva indicato.

C'era un lettino, un mobiletto con delle siringhe, ovatta, disinfettante e altre robe del genere; ma se li mandavano in una radura, circondata da delle mura, con un labirinto, da dove arrivavano tutte queste cose?

Mi sedetti sul lettino e nel mentre Jeff e Clint arrivavano mi controllai il fianco. Quasi non mi venne un colpo, perchè era un taglio più o meno profondo e faceva senso.

Come prima persona arrivò Jeff che valutò la situazione e decise di mettermi i punti da sutura.

Dovetti stare in piedi per più di 1 ora e quando finirono di sentii stanca morta e piena di dolori, visto che non avevano un'anestesia.

Uscii da quella stanza e vidi Gally rivolgermi una lunga occhiata silenziosa, e fu Clint, a interromperla chiamandolo.

"Basta che il grande e forzuto Capitan Gally non abbia paura"

"Infatti non ho paura"

Spazio Autrice

Ciao a tutti, vi ringrazio per le 55 visual❤ volevo sapere, vi sta piacento la storia? Se, si vi andrebbedi lasciare un commentino?

Maze Runner: La prima Velocista (Libro)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt