Capitolo 6 "Le porte del labirinto"

196 15 9
                                    

Arrivò il tardo pomeriggio, quando finalmente avevo finito di cucinare insieme a Frypan, e mi ero messa seduta vicino alla scatola, da dove ero arrivata.

Mi stavo parecchio annoiando, era come se la radura fosse deserta, tutti i radurai che il giorno prima erano raggruppati al mio arrivo, adesso non c'erano più.

"Probabilmente si staranno riposando dopo il lavoro" Pensai

Ma Alby sembrava un tipo che non lasciasse riposare nessuno, a proposito di Alby, mi doveva parlare, non so di che cosa ma mi doveva parlare.

Mi alzai a fatica, e camminando piano raggiunsi il casolare, dove all'entrata c'era Alby che mi guardava arrivare con uno sguardo severo; aumentai un po' il passo fino a correre per la troppa pressione che si era creata.

"Sei in ritardo di 10 minuti" disse lui a braccia conserte

"Me ne ero dimenticata, dopo una giornata così non mi posso ricordare di tutto" Protestai

Alby distolse lo sguardo per un momento ma subito dopo lo riposò su di me e cambiò argomento

"Ti devo dire solo delle regole che dovrai seguire, visto che sei  l'unica ragazza qui"

Io annuii e lo lasciai continuare

"1 regola, la doccia la farai sempre dopo gli altri, 2 regola devi fare lavori meno pesanri, 3 regola se qualcuno ti infastidisce vienimelo a dire 4 regola nessuno potra mettersi insieme a te, perchè suppongo che adesso tutti ti vogliano, quindi per evitare litigi questa regola ci deve essere per forza.
E infine devi seguire le nostre 3 regole  cioè, fai la tua parta, non varcare MAI e dico MAI, le porte del labirinto e non provare a fuggire dalla radura  perchè non ci riuscirai.

"Vabene, le seguirò"

Detti questo me ne andai, si era quasi fatta sera, e già i primi velocisti, stavano rientrando e andando nella stanza delle mappe, per scrivere ciò che avevano trovato nel labirinto.

Tra questi c'era Ben, che mi corse incontro con un sorriso a 32 denti.

"Hey Ben"

"Ciao T/n, come va?"

"Bene, ti vedo molto felice cosa avete scoperto?"

"Niente di che, le solite cose, sto sorridendo perchè ti ho visto"

Annuii sovrappensiero, pensando sempre al momento giusto per scappare. Cosa c'era di tanto spaventoso la dentro, da volermelo nascondere?

"Sai se tutti i velocisti sono rientrati?" Chiesi io

"Si, quasi tutti, ne manco uno, manca Minho, ma arriverà, lui è sempre l'ultimo" Rispose tranquillamente lui.

Si creò un silenzio imbarazzante che poi fu rotto da Ben stesso

"Vado a farmi una doccia" disse accennando una corsetta verso di esse

Io mi accostai vicino alle porte del labirinto aspettando il momento giusto per fuggire e scoprire la verità.
Arrivò Minho, con i suoi soliti capelli neri alzati con il gel, e la maglia tutta aderita al suo corpo per il sudore.

"Che ci fai qui?" Chiese lui fermandosi con il fiatone

"Niente" Risposi

"Se stai qui significa che vuoi scappare"

"No, ho imparato la lezione"

Minho mi squadrò da capo a piedi, cercando di intuire le mie intenzioni. Si avviaò verso il casolare,dove stavano le docce e io da persona impulsiva corsi verso le porte del labirinto che si stavano chiudendo, ma una persona mi tirò indietro per la vita e mi tappò la bocca con una mano.

Spazio autrice:

Scusate se i capitoli sono un po' cortini, ma la storia sarà lunga, spero che questo capitolo vi piaccia

Maze Runner: La prima Velocista (Libro)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora