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Luke

A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se avessi fatto un altra scuola,  facevo il liceo classico , ciò vuol dire studiare ad ogni momento libero che ti ritrovi e dormire poco .

Le occhiaie che mi ritrovai questa mattina mi avevano spaventato,  soprattutto perché quel colore scuro faceva contrasto con la mia pelle bianca e i miei occhi azzurri .

Che ci dovevo fare , i miei genitori mi avevano obbligato a fare quella scelta , secondo loro ero portato perciò eccomi qua , alle 3 di notte del sabato sera sul libro di greco in cerca di qualche illuminazione divina che mi avrebbe salvato da quelle strane lettere .

Io volevo fare musica,  il conservatorio , per poi iniziare a cantare e a suonare la mia chitarra in giro per il mondo , cambiando umore delle persone che mi ascoltavano a seconda delle parole delle mie canzoni .

Mi girai a fissare triste la mia chitarra,  l'unica che riusciva a tirarmi su l'umore,  purtroppo non potevo suonare in casa quando c'erano i miei genitori,  per loro la musica era una perdita di tempo e io dovevo solo concentrarmi sulla scuola che mi avevano scelto loro .

Non ce la facevo più a vivere così,

presi la chitarra e me la misi sulla  schiena,  accesi il telefono , presi un foglio da sotto la scrivania ed uscì di casa il più silenziosamente possibile per non svegliare mia madre e mio padre che dormivano tranquilli due camere dopo la mia.

Dove mai sarei potuto andare se non al parco ?

Dovevo controllare che lo sconosciuto mi avesse risposto , dovevo vedere se bob , la persona che in pratica mi faceva da padre stava bene e dovevo provare a buttare giù qualcosa .

Stavo provando a scrivere una canzone peccato che non avevo ispirazione,  mi sembrava tutto troppo brutto e scontato , io scrivevo una frase , la rileggevo e constatavo che non aveva senso perciò l'abbandonavo li , su un foglio che sicuramente avrei buttato in un cestino della città.

In un cestino della città perché preferivo uscire al freddo e al gelo a buttare un foglio piuttosto che rischiare che i miei lo leggessero .

Avrebbero iniziato a darmi del bambino , a dire che perdevo tempo ma soprattutto avrebbero criticato la mia valvola di sfogo , perciò le mie parole , i miei pensieri più profondi .

Non potevo rischiare .

Con questi pensieri arrivai all'inizio del bosco , ecco tutti sanno dell'esistenza di questo parco , conoscono le vie e le entrate ma non sanno che se si sta attenti si riesce ad entrate anche dal bosco .

Non lo sapevo neanche io all'inizio,  la mia fortuna è stata fare amicizia con il giardiniere , Bob , lui mi ha fatto scoprire ogni piccolo particolare di questo parco,  dai monumenti , alle entrate , ai passaggi segreti e già che c'era mi ha insegnato anche la flora di quel posto , potrei riconoscere ogni minima piantina che spunta li dentro .

Fatto sta che entrai e stando attento ai rami appuntiti e agli insetti che uscivano a quell'ora della notte mi ritrovai nella parte ovest dell'hyde park .

Andai subito alla fontana di Archibald sperando che lo sconosciuto avesse afferrato il messaggio e mi avesse lasciato una lettera li .

spotify • muke Where stories live. Discover now