5

233 28 30
                                    

Michael

Da piccolo non avevo amici , forse per il mio carattere o forse per i miei attacchi d'ira.

I miei genitori , sempre poco presenti ,non mi hanno mai insegnato molto.

Per sfogarmi c'erano i pupazzi , e da adolescente i muri .

Con il tempo ho imparato a controllarli , ma ancora ora succede che io mi faccia prendere alla sprovvista e inizii a menare la persona che ho davanti senza provare sentimenti oppure inizii ad insultarla toccando i suoi punti deboli per destabilizzarla e farle ancora più male .

Odio soprattutto la seconda , per la prima mi posso scusare e mettere in mezzo il mio problema,  ma per la seconda non ho scusanti.

Sapevo i punti deboli e li ho sfruttati a mio favore , che razza di mostro farebbe ciò?

Quando finivano questi momenti io scappavo via senza dire nulla , mi consideravo una bestia.

Anche perché non mi ricordavo nulla , questi black out mi hanno spinto ad allontanare tutti e tutto .

Preferivo stare da solo che rischiare di far star male gli altri , l'unico che è riuscito a starmi accanto è calum .

Penso di voler più bene a lui che a me stesso , ecco , lui è forse l'unica persona che è stata vicini a me per più di 6 mesi.

In effetti siamo amici da tutta la vita , anche se all'inizio ci odiavamo.

Tornando alle cose serie , mi era appena passato un attacco d'ira e le mie nocche erano praticamente distrutte,  guardavo le mie mani e tutto ciò che mi passava per la testa era il ribrezzo , per il gesto che avevo appena fatto , avevo spaccato lo specchio in camera mia,  mi vedevo uguale a mio padre.

Preferivo morire piuttosto che essere come lui .

Ero in ginocchio , in una casa che non riuscivo a considerare mia , con delle persone che sarebbero dovute essere i miei genitori nell'altra stanza e io continuavo a fissarmi le nocche piangendo lacrime amare per il gesto appena compiuto .

Era domenica pomeriggio e questa notte preferivo dormire che uscire da qualche parte,  perciò preferii uscire e andare al parco per vedere se lo spilungone mi avesse risposto , magari mi sarei calmato .

Sta volta , non volendo fare un altra figuraccia con Bob ,presi carta e penna .

Entrai dalla parte est del parco e pian piano arrivai alla fontana.

Chissà se lo spilungone aveva trovato la piastrella traballante,  ma soprattutto chissà se mi avesse risposto .

Forse avrei smesso di chiamarlo spilungone.

Si , perfetto il buco della piastrella conteneva qualcosa .

Presi la lettera e la prima cosa che notai era la calligrafia precisa e bellissima .

La mia lettera era tutta storta e sembrava scritto da un bambino da 5 anni , ma ehy non è colpa mia se non ho una bella calligrafia,  mi sentii un po' in colpa,  lui si era impegnato per quella lettera .

"Ehyy , io sono Lucas ma ti prego chiamami Luke, Lucas è troppo formale e da vecchio . Io faccio il liceo classico e ho 16 anni .
Non mi sono mai tinto i capelli mi piace il mio biondo . Io amo leggere e scrivere , sono una schiappa negli sport ma anche io me la cavicchio con la chitarra .
Invece se per la città vedi una giraffa stai certo che quella sono io . La cosa che odio di più di me è l'altezza, tutti mi fissano in giro .
Ci tengo a dirti che sono bisessuale e se sei omofobo , bhe smettila di scrivermi subito .
Ci tenevo a specificare dato che molte mie amicizie sono finite dopo questa confessione .
Ora cercherò quella piastrella e metterò la lettera , sempre che la trovi sono un po' sbadato .
Alla prossima lettera .

L.

Bhe non mi rimaneva che rispondere, presi il mio foglio che si era leggermente stropicciato e la mia penna nera e iniziai a scrivere con la mia calligrafia poco elegante.

"Wela ancora , come va ? hai una calligrafia stupenda.  Comunque ho notato che sei alto , ti avevo visto di sfuggita luke , stai tranquillo io sono gay perciò di certo non sono omofobo. Che coraggio oh per fare il classico .
Io negli sport sono fortissimo ma a scuola non faccio nulla , non mi va di stare con quelli della mia scuola e nulla .
Menomale che sei riuscito a trovare la piastrella,  vedremo se mi risponderai .
Ciao piccoletto (sorry ma hai 16 anni cioè sei molto più piccolo di me )
Michael .

Misi a posto la lettera e mi allontanai per tornare a casa , erano solo le 5 del pomeriggio e dovevo fare una tavola di disegno e successivamente dormire .

Mentre schivavo i turisti per uscire una mano mi bloccò il polso e mi fece girare .

-Senti Bob , non è il momento , sono leggermente occupato ,ah avevi ragione , sto scrivendo con un certo luke. -
-Ragazzo , è come se fosse mio figlio , trattamelo bene o se no vengo sotto casa tua con la zappa -

-Bob , ci voglio solo fare amicizia mica sposarlo -
-Vedremo ragazzo , le storie stile film finiscono sempre con un matrimonio e due bambini -

-Si dai , vado -
e detto questo tornai a casa dove fortunatamente non trovai i miei , finalmente potevo disegnare in tranquillità senza quelle due palle al piede .

Questo capitolo è un po' cortino ma ci saranno dei capitoli di passaggio , soprattutto questi con le lettere e nulla spero vi piacciano lo stesso .

spotify • muke Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora