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Le opzioni erano due: andare a Bracciano a sfondarsi di canne e alcol o andare alla festa nella mega villa con giardino di Incanti e tu mica la vuoi perdere l'occasione di provarci con Eva per poi essere accannato per la centesima volta, no?

Certo che no perciò, in questo momento, i Contrabbandieri si ritrovano in mezzo a una bolgia di gente, Elia e Luchino che fanno una gara di bevute in modo che Luca si faccia bello agli occhi di Silvia anche se rischia quasi di sbroffarle addosso visto che Elia ha una resistenza all'alcol senza pari, Gio che cerca di chiacchierare con Eva facendo finta di non vedere gli sguardi che lei lancia a Canecazzo e, chissà, magari ci scappa pure un limone e Marti è seduto su un divano con due che gli stanno praticamente scopando addosso, guarda il suo drink blu e nella sua testa c'è solo e unicamente Niccolò, l'unico che lui vorrebbe scacciare.

Vorrebbe che il destino giocasse la sua partita ancora una volta, che lo facesse magicamente smaterializzare lì poi ci sarebbe una scena da film in cui Niccolò gli spiega tutto, Martino fa l'offeso ma poi lui gli afferra il polso, gli circonda il viso con le sue grosse mani e poi si scambiano un bacio appassionato con otto metri di lingua.

Ma poi, allo stesso tempo, pensa a quella tipa che bacia Niccolò, quello che vorrebbe fosse il suo Niccolò ed è veramente da folli visto che si sono incontrati due volte per sbaglio ma Marti sentiva qualcosa fra loro, Niccolò gli ha chiesto di andare a prendere il caffè, il numero, tutti quei messaggi... illuso, stupido stupido Martino illuso.

Sei scarpe di cui quattro col tacco entrano nella sua visuale, Marti alza lo sguardo per vedere Eleonora e Eva con due sorrisi smaglianti che tengono sottobraccio un ragazzo piuttosto alto, con i ricci castani e scompigliati e un interessante piercing al labbro inferiore.

"Ciao Marti!"

Squilla Eva.

"Ciao"

Risponde Martino con il tono di uno zombie alzandosi di malavoglia.

"Questo è mio fratello Filippo, è un po' più grande di noi ed è apertamente gay"

Quelle parole rimarcate con un po' troppo ardore fanno alzare le sopracciglia a Martino, ma seriamente? Eva e Ele si scambiano uno sguardo complice prima di mollare le braccia di questo fantomatico Filippo.

"Allora vi lasciamo, ciao!"

Eva saluta prendendo Ele per mano per poi sparire nella folla, Filippo non sembra scocciato dalla situazione quanto più divertito, ha indosso una camicia a fiori davvero particolare, con un sorriso furbetto a trentadue denti porge la mano a Martino.

"Piacere, Filippo"

"Martino... penso che tua sorella ci abbia presentati solo perchè anche io sono apertamente gay"

Filippo ride mostrando un sorriso imperfetto e il fossetto sul mento.

"Lo penso anche io"

Rimane qualche secondo di silenzio fra i due sormontato solo dal rumore della musica e gli schiamazzi, Marti guarda a terra imbarazzato prima di aprire bocca.

"Senti, ti va se usciamo? Devo fumare... tu fumi?"

"No io no però vengo fuori volentieri, qui ce sta en tanfo de sudore"

Martino ride mentre recuperano i loro cappotti ed escono nel giardino, si siedono su una delle sdraio con le ginocchia che si toccano, Marti poggia i gomiti sulle ginocchia mentre fuma mentre Filippo reclina la schiena all'indietro tenendosi con le mani e guardando il cielo nero.

Martino non ha la minima idea di cosa dire, è capitato tantissime volte che i suoi amici gli presentassero qualche tipa che loro reputavano adatta a lui ma a Marti, ovviamente, non piaceva mai nessuna, al massimo si sparavano un limone così almeno i ragazzi erano contenti e Martino si illudeva che fosse questo quello che volesse, un bacio insignificante con una ragazza insignificante, ora è molto maturato, si è guardato dentro e ha capito tutto quindi è la prima volta che si ritrova da solo con un ragazzo che potenzialmente potrebbe fare qualcosa con lui e non in bar come con Davide (che poi era Niccolò... sto cazzo di Niccolò, sempre in mezzo alle palle!) ma in un momento intimo come questo in cui sono completamente soli.

Scambio di personaWhere stories live. Discover now