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Non sapeva come vestirsi, in realtà non sa mai come vestirsi, non gli piace il suo corpo, si trova troppo zecco, senza culo, troppo roscio, con le gambe e le braccia troppo lunghe, l'unica cosa che pensa di avere decente è il viso... poi, ovvio, i suoi adorati tatuaggi, quelli sono bellissimi e se qualcuno glieli insulta diventa una belva.

Comunque sta sudando mentre aspetta che qualcuno risponda a quel dannato citofono, finalmente una voce che non è evidentemente quella di Filippo gli dice di salire senza neanche chiedere chi sia, mentre è in ascensore Martino sente già la musica, si preannuncia una festa coi fiocchi, ci saranno solo ragazzi gay, devi mostrarti sciolto Marti, intraprendente, simpatico e socievole, magari può nascere una bella amicizia o qualcosa di più, chissà, non devi porti freni.

Inspira profondamente prima di suonare al campanello, evidentemente non ha sentito nessuno per la musica altissima, suona di nuovo quando un ragazzo altissimo, capelli biondi e occhi di ghiaccio gli apre la porta con un drink in mano, lo sconosciuto lo fissa per un attimo per poi storcere la bocca in un ghigno.

"Vieni, entra pure"

"Grazie!"

Risponde Marti squillante mentre il ragazzo si scansa per farlo entrare, Martino si toglie la giacca e la sciarpa mentre lo sconosciuto chiude la porta.

"Io sono Marco, piacere"

"Martino"

Si stringono la mano con un sorriso e Marti non si accorge di Filippo che arriva verso di loro praticamente correndo.

"Ciao Marti! Dai vieni di là che ti presento tutti!"

Filippo lo afferra letteralmente per il maglione e praticamente lo spinge verso il salotto, Marco li segue e Marti si presenta a tutti i ragazzi seduti sul divano o sul tappeto, sono tutti molto gentili e alcuni anche un po' eccentrici, il biondo omaccione si siede vicino a un ragazzo molto più minuto con un'evidente acne.

"Oh Ma, un twink verginello, adatto proprio a te"

La sua voce è maligna e Marco guarda il roscino sorridendo, a lui piacciono così, immacolati, mai toccati da nessuno, così scemi che se gli chiedi di chiudere gli occhi e aprire la bocca manco si accorgono che gli hai già infilato il cazzo in gola, gli piace quando tossiscono, lacrimano e Marco può fare loro tutto quello che vuole, lo vede che quel Martino è così, lo vede che cadrà nella sua trappola in men che non si dica.

Filippo, seduto su un bracciolo del divano vicino ad Andre, osserva la scena silenziosamente, le dita che cominciano leggermente a tremargli intorno alla bottiglia di birra, guarda Marti, lo guarda mentre si siede a gambe conserte e osserva curioso gli astanti, non vuole che Martino provi quello che ha provato lui, Marti che è così puro, ingenuo, che probabilmente crede così tanto nell'amore da esserci rimasto male per la prima volta con quel ragazzo di cui gli ha parlato ma Filippo non sa cosa fare... o meglio, sa perfettamente cosa fare ma non ne ha il coraggio.

Il suono del campanello lo risveglia da quei pensieri, si alza per andare ad aprire.

Marti è seduto ad ascoltare gli amici di Filippo parlare tentando di inserirsi nella conversazione quando il padrone di casa lo richiama.

"Marti! Vieni che ti presento anche loro... lui è Luai e lui è Tommy, sono fidanzati"

Martino si presenta con un sorriso ai due che lo restituiscono calorosamente.

"Ciao Nicco"

"Togliti dal cazzo e non mi parlare"

Questo è lo scambio di battute tra il nuovo ospite e Marco ma Martino fa appena in tempo a sentirlo, appena in tempo perchè Filippo ha messo una mano dietro la schiena del ragazzo, lo spinge delicamente lontano da Marco, verso Martino.

Scambio di personaWhere stories live. Discover now