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La casa di Niccolò è esattamente come lui, disordinata, caotica, artistica, bella nella sua imperfezione, neanche si tolgono i vestiti da jogging, Niccolò continua a tenere la mano di Martino e lo porta in una stanza piccola e soleggiata, è piena zeppa di scartoffie, quadri, disegni, c'è odore di tempera e di carta.

Niccolò gli prende le spalle lo fa sedere davanti a un pianoforte, il pianoforte di Niccolò, quello dal quale suonava quando gli inviava le note vocali con quelle dolcissime melodie, Marti ubbidisce senza fiatare, Niccolò si pone dietro di lui, si flette in avanti incastrando il viso nell'incavo del sul collo, le loro guance a contatto, il naso di Niccolò che gli sfiora dolcemente la pelle.

Niccolò mette la mano sinistra sulla tastiera, afferra il polso di Martino e pone il suo palmo sul dorso, fa lo stesso con la destra e Martino esegue.

"Non staccare mai le tue mani dalle mie... e chiudi gli occhi"

Quel suono caldo direttamente nel suo orecchio, il respiro di Niccolò che si infrange sulla sua pelle, tutto gli sta facendo venire i brividi, gli sta facendo provare emozioni mai provate prima.

Nicco comincia a muovere le dita sulla tastiera, Martino lo segue sfiorandogli la pelle, le sue mani si muovono veloci ed esperte sullo strumento, la melodia che sprigiona è inizialmente calma, dolce poi è cupa, con dei suoni bassi, triste e poi, all'improvviso, tutto d'un tratto, è frenetica, le mani di Niccolò si muovono così veloci che Martino a stento riesce a stargli dietro poi torna la serenità poi è di nuovo dinamica e poi di nuovo melanconica e questo turbinio di emozioni si ripete, ancora e ancora, senza una fine, senza una pausa, senza mai prendere fiato fino a sbattere forte tutte le dita contri i tasti, Niccolò li schiacchia tutti insieme in un suono sgradevole e poi... silenzio.

Il silenzio arriva impetuoso nelle loro orecchie, entrambi ansimano investiti dalle emozioni di quel brano, un brano pieno di sentimenti, che sembra quasi parlare, una melodia così personale da essere quasi tangibile, essere quasi Niccolò stesso.

Martino ha ancora gli occhi chiusi, la bocca aperta, chi sei Niccolò? Cosa significa quello che mi hai fatto ascoltare, provare? Voglio scoprire tutto di te, voglio conoscerti, voglio tutto con te.

"Io non- non ho mai fatto l'amore con nessuno"

Riesce solo a soffiare fuori, le sue dita che si insinuano negli spazi della mano di Niccolò, il moro preme piano il suo naso contro la sua guancia, la sfiora con le labbra.

"Lo so... ed è per questo che basta una parola, un gesto e io ti lascerò stare"

Niccolò sussurra impercettibilmente contro la sua pelle, Martino scuote piano la testa, le emozioni lo stanno investendo, ora che gli ha aperto il suo cuore, ora che sa tutto, Martino vuole Niccolò, vuole che sia suo, vuole che lo faccia suo.

Marti volta la testa, le loro labbra entrano in collisione ed esplode la passione più pura, quella che ti fa battere il cuore, perdere il controllo, senza neanche sapere come Martino si ritrova seduto sul pianoforte che produce dei rumori terribili ma bellissimi allo stesso tempo, le mani di Niccolò sono ovunque come le sue labbra, Marti gli stringe forte la mandibola, gli bacia il viso, il collo, insinua il naso nei suoi capelli neri, non sa dire neanche lui per quanto tempo ha aspettato questo momento, sembra un sogno ma è la realtà.

Nicco ansima contro la sua bocca, lo fa scendere dal piano probabilmente per portarlo in camera o in salotto ma Marti gli si butta addosso con tutto il peso, ricadono a terra non riuscendo a staccarsi neanche un attimo, le magliette vengono sfilate velocemente, Martino è timoroso, si vergogna, ha paura che Niccolò vedendolo nudo cambi idea, capisca che in realtà Martino non gli piace davvero.

Scambio di personaWhere stories live. Discover now