𝕮𝖆𝖕𝖎𝖙𝖔𝖑𝖔 8

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𝔇𝔦𝔰𝔠𝔲𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫𝔢 𝔞𝔩 𝔟𝔞𝔯

Angel era di nuovo al bar. Loly aveva preferito assegnarlo lì perché non era lui. Poteva fare i suoi spettacoli solo quando lo richiedevano: il cliente è il re!- ma per il resto, è rimasto più lontano possibile dalle esibizioni. Il giovane non si era lamentato. Comunque non lo voleva. Era troppo concentrato sul dolere che provava il suo cuore. Sentendolo che stava per scoppiare.

«Sex on the Beach,» disse una voce confusa.

Il giovane si irrigidì un po' prima di preparare il drink. Servì il Slytherin senza dire una parola, solo uno sguardo. Lucius stava guardando il giovane che aveva preso la sua scintilla. I suoi occhi esprimevano tristezza. Stava soffrendo, era ovvio. Lo ringrazio per il drink, ma rimase al bar invece di andare a mangiare gli esemplari femminili come faceva di  solito.

C'era qualcosa sotto. Era sfocato. L'aristocratico si concentrò sul viso del Gryffindor e capì subito. Stava usando un fascino. Una volta che lo sapeva, non ci volle molto prima che potesse capire com'era realmente. Quello che vide lo inchiodò sul posto, sorpreso. Apparentemente stava soffrendo. Semplice non aveva dormito. Aveva ricorso alle pozioni.

«Dovresti stare attento agli effetti collaterali, Angel,» lo avvertì, tirando verso di sé. «Troppi, potresti subire il disagiò e non sarà bello da vedere.»

«Cosa ti interessa, Lord Malfoy?» Chiese il giovane.

«Puoi chiamarmi Lucius, Angel,» sospirò l'aristocratico. «Sto arrivando a capire perché ho una... bomba, è questo che dicono i babbani? Vorrei capire cosa è successo durante la mia assenza.»

«Non sono affari tuoi...»

«Dato che non potrò a lasciare la mia casa, si è chiuso nel mio laboratorio, ora si che sono affari miei! Non ti giuncherei. Voglio solo capire come gestire il mio amico senza scendere a compromessi.»

«Tuttavia, la risposta è semplice: era infuriato perché ha flirtato con un fottuto Gryffindor che non l'ha nemmeno incasinato per morire nel modo giusto. Vorrebbe che scomparisse.»

«Non essere sciocco, Harry...»

«Angel.»

«...Severus non avrebbe mai pensato una cosa del genere.»

«Mi odia dall'inizio. Avrebbe dovuto sapere che sarebbe successo così. Avrei dovuto dirglielo dall'inizio, chi ero realmente. Così non sarebbe rimasto concentrato su Angel e non avrebbe flirtato con me.»

«Perché non glielo hai detto?» Chiese Lucius curioso e preoccupato per il giovane.

«Perché nessuno qui mi conosce. Qui sono solo Angel. È sempre stato così,» rispose, scrollando le spalle mentre puliva un bicchiere. «Inoltre, ero curioso di sapere di era realmente Severus Snape fuori dai suoi sotterranei. Ma odia la mia parte di Gryffindor. Quindi ho preferito tenerlo per me. Sono stato stupido come sempre. Non penso mai e questo mi mette nei guai... e alla fine soffre sempre, per una cosa o un'altra.»

Il purosangue guardò il giovane. Sembrava spazzato via. Non era l'orgoglioso e arrogante Gryffindor che aveva incontrato mille volte nel corse dei suoi anni ad Hogwarts. Iniziò a pensare come affrontare la delicata situazione. Severus era tornato di sopra ed era il Slytherin più ostinato che conoscesse. Non sarà una cosa facile.

La bella Loly lo salutò e lui gli fece un sorrise e gli bacio la mano. Sentii che il Gioiello era stato richiesto. Anche la sua passione, non aveva più il piacere di farla. Fu angosciante.

El Jardìn Secreto  (Snarry)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant