•Like an angel• /MHA/ Angel Deku AU

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Nome: Izuku Midoriya
Età: 15
Quirk: Angel
In pratica è un angelo ma le sue ali sono molto deboli e non può fare nulla di speciale, però può morire solo di causa naturale, è perciò immortale.
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L'amica di Kacchan era alquanto... um... bizzarra... ma lui nei giorni che andavano a venire superava tutti. Io avevo sentito urlare e ne ero sicuro, perché non mi poteva dire la verità?
Finalmente però io e Hatsume mostrammo quel dannato progetto, ci avevamo messo un sacco e eravamo riusciti a prendere 100/100. Io e Kacchan festeggiammo andando fuori a mangiare qualcosa, io gli avevo chiesto di invitare uno o due dei suoi amici ma lui stranamente aveva rifiutato.
-Preferisco che usciamo da soli... i miei "amici" sono abbastanza strani- disse lui facendo le virgolette alla parola "amici", non era particolarmente legato con i suoi compagni.
-Dai... lo so che non riesci molto a legare con i tuoi compagni, magari questa può essere un'occasione per farti altri amici oltre me!- esclamai io sorridendo. Lui arrossì.
-Ok... chiamo quello più decente...- disse lui continuando ad arrossire.
-Facciamo così, io invito Hatsume così non ti sentirai in imbarazzato con il tuo compagno di classe "decente"- lo rassicurai io.
-Tu fai quello che vuoi Izu...- mi rispose lui.
*Time skip*
Kacchan invitò un certo Kirishima sembrava molto simpatico ma lui diceva che era solo quello con cui andava più d'accordo, tutto qui, non erano amici e lui non voleva diventarlo. Sentii qualcuno bussare alla porta di casa così andai ad aprire, erano Kacchan, il suo amico e Hatsume.
-Ehi! Ciao ragazzi!- li salutai io.
-Piacere di conoscerti io sono Izuku- dissi poi rivolgendomi a Kirishima.
-Eheh, lo sapevo di già, Bakubro parla molto di te Midobro- disse sorridente Kirishima guardando Kacchan il quale si arrabbiò.
-Capelli da schifo! Non ti ho invitato di certo per rompere le scatole!- ringhiò Kacchan.
-Hey Izuku!- strillò Hatsume ignorando i due.
-Adesso mi metto le scarpe ed esco, aspettate un attimo- dissi io, chiusi la porta, mi infilai velocemente le scarpe e sgusciai fuori alla velocità della luce.
-Um... andiamo o devi insultare Kirishima-kun per tutto il tempo?- dissi severo rivolgendomi a Kacchan, che si zittii subito.
-Wow Midobro, sei magico- esclamò Kirishima sorpreso.
-Beh dovete soltanto trovare il giusto approccio- dissi io semplicemente.
-No, ti sbagli, io ascolto solo te...- ammise Kacchan un pelino imbarazzato.
-Andiamo e basta- mi arresi io.
Camminammo per un po' Kirishima per conoscermi mi faceva tante domande sorridente a cui io rispondevo volentieri, Kacchan si stava innervosendo.
-Midobro, ma tu e Bakubro da quanto siete amici?- mi chiese curioso Kirishima.
-Oh... è un po' difficile da spiegare... come tutti ci ho messo tanto a diventare suo amico...- iniziai per poi finire a borbottare.
-Midobro tutto ok?- mi chiese Kirishima.
-Ugh... non dargli fastidio con le tue domande stupide capelli da schifo!- gli urlò Kacchan.
-Kacchan! Non preoccuparti non mi hai dato fastidio, è solo che non so risponderti alla domanda!- rassicurai io. Finalmente arrivammo nel ristorante, non era un ristorante di lusso o cose del genere ma andava comunque bene. Ci fecero sedere in un tavolo per quattro in fondo alla sala nascosti tra delle piante. Appena ci dettero il menù controllai subito se c'erano i katsudon.
-Sì Izu ci sono i katsudon...- disse Kacchan come se mi stesse leggendo nella mente.
-Come hai fatto Kacchan?!- mi misi a ridacchiare e lui arrossì.
-Allora Kirishima, siamo pronti per fare un video caso mai si baciano?- disse Hatsume pronta col telefono.
-Assolutamente- concordò Kirishima prendendo anche lui il telefono pronto.
-STUPIDE COMPARSE!- si mise ad urlare Kacchan. Continuammo così per tutto il tempo, non sapevo che Kacchan fosse diverso solo con me... speravo riuscisse a legare di più e farsi degli altri amici...
Praticamente lui e Kirishima non si sono parlati per tutto il tempo.
-Kacchan, ma tu non eri amico pure di quella Uraraka?- chiesi io ad un certo punto. Kirishima si irrigidì.
-Bakubro... non gliel'hai detto?...- chiese Kirishima rivolgendosi a Kacchan.
-Dirmi cosa? Kacchan centra per caso col fatto dell'altro giorno?- chiesi io serio, Hatsume aveva subito capito, aveva sentito anche lei gli urli. Kacchan diventò pietra.
-Em... ecco... guance arrossate non è per niente mia amica- disse lui, ma era come se mancasse qualcosa nella frase.
-Poi?- chiesi io serio.
-Em... ti prego non perdere fiducia in me per quello che sto per dire...- disse Kacchan riluttante, i suoi occhi si facero lucidi.
-L'ho quasi soffocata... apposta...- ammise infine. Quel "apposta" mi stese.
-Cosa?!- urlai io.
-Mi sono fatto prendere dalla rabbia... continuava a parlare di quanto io non ti meritassi e...- Kacchan di blocco. Fece una smorfia con la bocca e alzò gli occhi pieni di lacrime.
-Ti prego... perdonami Izu... io...- balbettò Kacchan.
-Ehi... stai calmo... ne riparliamo più tardi ok? Magari quando ti calmi...- cercai di rassicurarlo io. Mi alzai e lo abbracciai.
-Quell'oca aveva ragione...- iniziò a singhiozzare Kacchan.
-Smettila di sminuirti Kacchan! Tu sei fantastico come amico!- continuai a rassicurarlo io sempre abbracciandolo.
-Do fastidio se faccio una foto secondo te?- sussurò Hatsume a Kirishima.
-No- rispose lui sempre a voce bassa.
Quando tutti erano ritornati a casa io e Kacchan decidemmo di parlarne meglio a casa mia.
-Adesso ti senti sicuro a parlarmene?- chiesi io prima.
-Sì- rispose lui in un sussurro.
-Quando ce ne siamo andati le ho detto che non eravamo amici e non lo saremmo mai stati...- iniziò lui.
-Perché? Sembrava simpatica...- chiesi io.
-Appena può parla alle spalle degli altri...- rispose lui.
-Poi ha iniziato a dire che tu eri troppo dolce per me e io non meritavo di essere tuo amico e altre cavolate del genere...- continuò lui.
-Poi l'hai presa per il collo giusto?- chiesi io serio.
-Sì ma mi dispiace! Perdonami ti prego...- mi pregò lui.
-Kacchan... io ti perdono ma tu le devi chiedere scusa!- gli raccomandai io. Lui mi guardò e sorrise.
-Certo, tutto per te...- disse lui, gli era palesemente scappato e face una smorfia per l'imbarazzo arrossendo, anch'io arrossii un po'. Poi mi misi a ridere, anche lui seguì me ridendo imbarazzato. Poi se ne tornò a casa.

Ucci ucci sento odor di BkDk... 👀✨
Eheh al prossimo capitolo 🤭