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Passa tutta la settimana tra lavoro e lezioni in università e arriva il fatidico sabato.
Quando l'ho detto a Vittoria mi ha quasi spogliata per controllare che Andrea non mi avesse messo le mani addosso. In questa settimana infatti è stato sempre fuori, e quando eravamo insieme non abbiamo mai litigato. Sono felice che sia così anche se non ne capisco il motivo e questo mi fa pensare che ci sia qualcosa sotto, ma per ora preferisco non indagare.
Sono le tre di pomeriggio e Vittoria dovrebbe arrivare tra circa mezz'ora e poi Mario passerà a prenderci stasera per accompagnarci.

Mi libero dei vestiti, faccio partire la musica ed entro in doccia.
Penso al fatto che per Andrea non provo più le stesse cose, e che forse dovrei allontanarmi da lui, ma non saprei come e non voglio fare scelte azzardate. Dopo essermi insaponata e sciacquata esco dalla doccia e mi infilo l'accappatoio, mentre uso un asciugamano come turbante per i capelli.
Giusto in quel momento sento suonare il campanello e sicuro è Vittoria ma per sicurezza controllo nello spioncino. Non appena vedo la sua frangia bionda schiavo la porta e la faccio entrare.

«Ciao principessa, con che tempismo sono arrivata eh? Forza dobbiamo muoverci, dobbiamo prepararci entrambe» batte le mani sovreccitata da questa serata. Noto solo dopo che ha dietro di sé una valigia più la sua borsa.

«Vitt, e quella a che serve?» chiedo confusa
«Si vede che non usciamo abbastanza ultimamente. Devo prepararti al meglio, perché non vedi nessuno da troppo tempo e deve essere tutto perfetto. Chiaro ora?» inarca un sopracciglio.
Io annuisco ancora rincoglionita e mi sposto verso il bagno.

Asciugo i capelli in modo rapido, tanto da quello che ho capito Vittoria vuole farmi le onde, quindi poi ci pensa lei.
Mi lavo i denti e metto il deodorante per poi tornare da lei.
«Bene simpaticona, adesso ti muovi e ti metti questi» dice passandomi una canottiera bianca di raso e dei semplici jeans a palazzo. Mi infilo dei calzini bianchi e poi un paio di Nike Air Force bianche.

Mentre lei mi fa i capelli io inizio a truccarmi leggermente, mettendo solo un filo di eyeliner marrone, un po' di mascara e un gel sulle sopracciglia per tenerle in ordine.

Finito con me, piastro i capelli di Vittoria, che si è già vestita, e che si sta truccando. Quando siamo pronte entrambe, lei chiama Mario, poi facciamo un po' di foto per documentare la cosa. Dopo aver spruzzato un po' di profumo, prendo una giacca e usciamo definitivamente di casa.

Sotto c'è Mario che ci aspetta in macchina. Vittoria sale nel posto davanti e gli lascia un dolce bacio sulle labbra, io mi siedo sui sedili posteriori e mi sporgo avanti per lasciargli un bacio sulla guancia.

«Bellezze farete strage stasera.» sorride a entrambe. Poi mi guarda dallo specchietto retrovisore «Gin come stai? Sembra di non vederti da una vita» ridacchia mentre Vitt borbotta un 'perché è così', le sorrido ma la ignoro

«Tutto apposto Marietto, tu? Il nuovo album come sta andando?»

«Boh penso di farlo uscire tra qualche mesetto, o forse leggermente prima, oppure tra un anno chi lo sa» alza le spalle fingendo di non saperne nulla ma con un sorrisetto che dice l'esatto opposto.

«Ma un piccolo spoiler per una tua fan super sfegatata dal giorno zero?» faccio il labbruccio

«No Gin e non ti guarderò, perché so che mi farei corrompere troppo facilmente»

«Maledetto che sei, vabbè cambiando discorso, chi sono le new entry nel gruppo?» chiedo curiosa

«In teoria, Diego, Matteo, Ghali, e forse Mirko» dice tranquillo

«Beh che vuoi che sia una reunion tra trapper e rapper più forti d'Italia. Io che c'entro? Mi sentirò sicuro in imbarazzo mannaggia a voi due e al bene che vi voglio.»

Partire da te // RkomiWhere stories live. Discover now