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Oggi è il compleanno di Mirko e volevamo fargli una sorpresa. Quindi abbiamo organizzato una festa a sua insaputa, facendolo rimanere fuori con Mario tutto il giorno, visto che si è rifiutato di aiutare con gli addobbi e con la preparazione del cibo.

Dopo la sera della festa ho sentito quasi tutti, appunto quasi. Persino Matteo mi ha scritto, con cui avevo speso due parole neanche, ma di Mirko neanche l'ombra. Non mi aspettavo che mi scrivesse o che facesse chissà quale gesto, però forse ci speravo.

Ho conosciuto la ragazza con cui Giona sta facendo il tira e molla ed è davvero carina, non come le solite che cercano solo di farsi un nome. Poi anche la ragazza di Jacopo, e quella di Luca, in arte Capo Plaza, e sono tutte qui ad aiutare me e Vittoria nel preparare la festa.

«Allora Gin, con Mirko? L'altra sera vi ho visti fuori in balcone» ammicca Vittoria

«Si, abbiamo parlato un po' ed è stato molto educato, ma nulla di più. Ha visto che ero fuori da sola e mi ha fatto compagnia, visto il bordello che c'era dentro» sorrido appendendo un festone

«Si ma Mario ti ha detto che non è il tipo che parla con persone che conosce così apertamente, non lo fa neanche con loro» si stupisce Vittoria

«Secondo me Gin ha fatto breccia» sorride maliziosa Debora, la ragazza di Zzala

Arrossisco violentemente e Vittoria se ne accorge ma non commenta. La ringrazio mentalmente e cerco di smentire

«Ma no dai Deb, avremo parlato venti minuti se tutto va bene, non ha senso» sorrido innocentemente, anche se io forse sotto sotto ci spero.

«Perché no? Se anche Mario ha detto così, riflettici. Tira fuori la parte da psicologa bb» insiste Angelina, la ragazza di Sfera

«La mia parte razionale come dici tu Ange, mi dice che da una ventina di minuti non si può decretare se a una persona interessi o meno. Magari vuole solo diventare mio amico, diamogli tempo per fare altre mosse. E poi vorrei ricordarvi che sono fidanzata con Andrea, quindi placate gli ormoni donne»

Vittoria mi fulmina con lo sguardo e non capisco. Continua a dirmi che le sembra abbastanza strano che prima non mi volesse far uscire neanche per fare la spesa e che adesso non mi calcoli praticamente più, ma io adesso mi sento libera, e questo mi dà modo di riflettere su quello che provo per lui.

Finiamo di preparare le stanze per le quattro di pomeriggio e nel frattempo Gionata e gli altri sistemano la scorta di alcol che hanno fatto.

Gion si avvicina entusiasta «Gin! Abbiamo fatto una delle spese migliori della mia vita! E soprattutto c'è tantissimo Gin, capito Ginevra?» ride abbracciandomi

«Okay Gion, sei strafatto, vai a riposarti un po'» cerco di portarlo verso Angelina ma si stoppa di botto urlando.

Ci spaventiamo tutti e ci blocchiamo tutti girati nella sua direzione. Chiama Angelina e la fa avvicinare

«Voi preferite Vegas schifo a me?» chiede come un bimbo

Noi ci guardiamo e lo abbracciamo rassicurandolo ma si stacca di botto

«No! Bugiarde, voi preferite quel falso che dice di essere il re di Ciny Town» urla e io e Angelina per poco non scoppiamo a ridere, allora urlo anche io

«No Gion, sei tu il king di Ciny Town, ma adesso devi dormire» sbraito per poi sorridergli

Lui rimane interdetto per due secondi per poi bisbigliare 'okay mamma, però non urlare mi spaventi' e va in camera a dormire.

Noi ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Solo Gion può essere fatto in quel modo alle quattro del pomeriggio ma apprezziamo comunque.

Per le sette siamo tutti pronti nascosti nei nostri angoletti finché non sentiamo la chiave girare nella serratura.

Partire da te // RkomiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora