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Come vola il tempo,il mese di febbraio sta già finendo e domani Piero deve partire per Bologna nuovamente,il lavoro chiama sempre soprattutto adesso che manca poco per la loro partecipazione a Sanremo come ospiti ed io non vedo l'ora di vederli lì dove tutto cominciò anni fa.
Oggi è domenica,fuori fa freddissimo ed io sono a casa di Piero sul suo divano e una coperta addosso a guardare la TV mentre lui è impegnato in una lezione,ha lasciato il cellulare proprio accanto a me, l'avrà dimenticato, squilla da un po' ma io non rispondo, è Gianluca e non vorrei che pensasse che io risponda al posto di Piero, così lo lascio squillare chiamerà lui poi.
Torno a guardare la TV e maneggio con il mio cellulare, messaggio con le mie amiche e ci raccontiamo le ultime novità.
Arriva un messaggio al cellulare di Piero,sul display c'è scritto Gianluca e riesco a leggere qualcosa,vuole che gli risponde per una questione molto importante,che sarà mai successo?
Prendo il cellulare in mano e mi alzo per raggiungere lui al piano di sopra,apro la porta della sua camera e prendo parola.
Io: scusami Piè, è da due ore che ti chiama Gianluca
Piero: potevi rispondere tesoro
Scuoto la testa solamente e gli porgo il cellulare e poi prendo parola
Io:non so cosa sia successo ma è importante, sono riuscita a leggere qualcosa..
Così prende il cellulare in mano,io sto per uscire ma lui vuole che resto,mette il cellulare all'orecchio e dopo pochi secondi gli risponde l'abbruzzese.
Piero: Gianlú dimmi che volevi?
Io riesco ad ascoltare solo quello che dice Piero,mi siedo sul letto quando lui dice qualcosa.
Piero:che stai dicendo Gianluca? Non può essere..
Mi alzo nuovamente e lo raggiungo, scuoto la testa per capire,mi guarda con una faccia che dice tutto e non è una cosa bella, riesco a sentire la voce di Gian che dice qualcosa al di là del telefono.
Gianluca:ci vediamo domani Piero, dobbiamo stargli accanto
Io: che cosa succede Piè?
Intanto lui risponde a Gianluca.
Piero: si certo,ciao Gianlú.
Resta con quel cellulare in mano guardandomi
Io:mi dici che succede,ho il diritto di sapere.
Piero: è morto il papà di Ignazio
Io: cosa?
Piero:non ci posso credere cazzo,non ci credo
È una notizia che non mi aspettavo e credo che nemmeno lui,lo abbraccio accarezzandogli la schiena e lui continua a parlare.
Piero:stava bene lui, com'è potuto succedere?
Io non so cosa rispondergli,queste sono notizie che mi scombussolano,sto per scoppiare a piangere anche se non l'ho mai conosciuto.
Gli prendo la mano e ci sediamo sul letto,mi asciugo una lacrima e noto che anche lui piange,lui quello forte, quello che non piange mai, è la prima volta che lo vedo con le lacime agli occhi ma è normalissimo,per lui è come se fosse un parente,sono stati in giro per il mondo insieme.
Non sono brava in queste situazioni, perché piango anche io è lui ad abbracciarmi questa volta.
Lasciamo stare alle lacrime perché non servono parole in questo momento.
Scendiamo giù per poter bere un bicchiere d'acqua,ci serve abbastanza direi.
Lui fa un profondo respiro e dice qualcosa.
Piero: chiamo Ignazio
Io: stai meglio?
Annuisce accarezzandomi la guancia e andiamo in salone,mi metto la coperta addosso, sento ancora più freddo,mi scombussolo tanto io, sono troppo fragile e sensibile che siano esseri umani che animali,per me non cambia nulla.
Compone il numero e mette il cellulare all'orecchio per la seconda volta, squilla
Io:ci voglio parlare anche io
Piero:poi te l'ho passo
Intanto finalmente risponde Ignazio dall'altro lato del telefono.
Riesco ad ascoltare tutto dato che sono vicina, immagino come si sente lui in questo momento.
Mi porge il cellulare che io metto all'orecchio e prendo parola.
Io: ehy Igna,ciao
Ignazio:ciao Mary grazie per il pensiero
Io:ma di ché, vorrei tanto abbracciarti, ti sono tanto vicina con il mio piccolo cuore
Ignazio: grazie
Riesce a dire solo questo e lo capisco, così torno a parlare.
Io: sarà sempre con te lui,ciao Igna,ti voglio bene.
Ignazio: anche io ti voglio bene
Do nuovamente il telefono a Piero e mi copro nuovamente,non ho voglia nemmeno di cucinare proprio di fare nulla.
Poggia il cellulare sul divano e mi stringe a sé, poggio la testa sul suo petto e lui prende parola.
Piero:ehy tesoro..
Io: voglio solo stare al calduccio.
Piero: sentì freddo?
Annuisco solamente.
Alzo lo sguardo su di lui,mi bacia la fronte e torna a parlare.
Piero: non hai febbre
Io:no, è solo per questa brutta notizia.
Piero:amoree -dice solamente-
Mi stringe ancora di più al suo corpo e non servono altre parole perché a volte il silenzio può dire tutto.
Guardo l'orologio alla parete che segna le 18:30 e poi chiudo gli occhi godendomi le sue carezze.
Mi bacia i capelli e torna a dire qualcosa.
Piero:se non ti va di cucinare, ordiniamo qualcosa,tu che vuoi?
Faccio spallucce e gli rispondo.
Io:buh
Mi alza lo sguardo con la sua possente mano e lo guardo negli occhi.
Piero: ordiniamo una pizza e la dividiamo, nemmeno io ho fame ma è solo per mangiare qualcosa,va bene amore?
Annuisco solamente e mi bacia le labbra così dolcemente.
Chiama lui, capisco che sta parlando con Riccardo,mi posso fidare  Piero non prenderebbe mai una pizza con della mozzarella.
Finisce di parlare con il suo amico e torna a dire qualcosa
Piero: viene tra un ora Riccardo
Io:va bene -dico solamente-
Sono tanto triste, perché è così brutta la vita, perché esistono queste cose?
Vedi io sono sempre quella che si fa piccola, piccola mentre lui riesce comunque a essere forte nonostante tutto quando in realtà dovrebbe essere il contrario,in fondo io non lo conoscevo neanche ma quando mi affeziono tanto a qualcuno come in questo caso a Ignazio perché  il bene che gli voglio è immenso, è sempre stato così io ci resto molto male a situazioni del genere.
Ho il cellulare in mano per aggiornare le ragazze,ma vedo che mi hanno anticipata hanno letto la notizia su internet.
Bussano alla porta,va lui ad aprire,fa entrare l'amico che mi saluta gentilmente ed io ricambio.
Si perdono in chiacchiere, Piero gli racconta l'ultima novità non affatto bella e Riccardo gli dà una pacca sulla spalla.
Piero: grazie per la pizza Riccà
Gli sta per dare dei soldi e lui dice qualcosa.
Riccardo:ma leviti va,mi duni sordi a me?
Piero:te la pago
Riccardo:no Piero,oggi te la regalo
Così finalmente si mettono d'accordo,mi saluta nuovamente ed esce da casa, lui torna da me e apre la scatola
Piero: senti che odore amore
Io:si,odore buono
Così cominciamo a mangiare in silenzio,solo quando si alza per andare a posare la scatola ormai vuota io prendo parola.
Io:quindi domani vai?
Piero: si tesoro, sto accanto a Ignazio e poi dobbiamo parlare con Michele.
Io:si è giusto così.
Mi alzo anche io e salgo al piano di sopra, vado in bagno e mi do una lavata veloce e cerco qualche sua felpa da indossare.
Così ne metto una a caso e torno giù,lui è in cucina,lo abbraccio da dietro e prendo parola.
Io:che fai?
Piero:tisana per entrambi.
Si volta verso me e torna a parlare.
Piero:bedda mia
Io:ti rubo tutte le felpe
Piero:non fa niente, vieni andiamo di là
Prende le due tazze e torniamo sul divano.
Mi siedo sopra le sue gambe, prendo la coperta per coprirci e avvolgo un braccio dietro il suo collo e gli bacio la barba.
Io:mi mancherà tutto questo
Piero: tornerò presto amore
Io:non lo dire,so che non sarà così,hai tanto da fare, Ignazio è più importante adesso e poi Sanremo e il nuovo album..
Piero: per te ci sono sempre Mary
Gioco con la sua barba e torna a dire qualcosa.
Piero:ti amo lo sai
Annuisco e gli rispondo
Io:ti amo anche io
Poggio le labbra alle sue per un dolce bacio, voglio godermi lui più che posso perché da domani dovrò aspettare il suo ritorno.
Ci dedichiamo alle coccole per tutta la serata, amo stare tra le sue braccia,lui è la mia protezione,la mia casa e il mio rifugio dove io sto bene.
Spegne la tv anche se non abbiamo visto nulla e saliamo al piano di sopra, mentre lui si ferma in bagno io vado in camera e faccio il letto entro sotto le coperte e aspetto lui,ecco che entra e si spoglia davanti ai miei occhi,mette il suo pigiama e poi maneggia il cellulare, seguo ogni suo movimento.
Piero:ho fatto tutto e possiamo andare a dormire.
Mi stringo a lui poggiando la testa sul suo petto.
Io:a che ora parti?
Piero:alle sette ho l'aereo, quindi devo svegliarmi presto
Io: ok, allora dormi.. buonanotte Piè
Sento che mi bacia i capelli e dice qualcosa
Piero:ti dispiace che vado,lo so Mary
Io:ma lo rispetto,mi sono innamorata di te pur sapendo di poter stare anche sola, capisco il tuo lavoro, è tutto per te.
Piero:la tua dolcezza mi fa innamorare ancora di più
Sorrido solamente e poi chiudo gli occhi,voglio che prenda sonno visto che si deve alzare presto.
Così non parlo più ma resto comunque sveglia, capisco che dorme solo quando sento il suo respiro più forte.
Lo guardo ed è meraviglioso,la creatura più bella del mondo,mi perdo a fissarlo e farmi film mentali su di noi per poi stringermi a lui e abbandonarmi a Morfeo anche io.

Ciao a tutte, tornata con un nuovo capitolo, arrivata una notizia alquanto brutta e triste,la scomparsa improvvisa del padre di Ignazio.
Mary e Piero sconvolti dalla notizia ma sempre tanto amore loro due.
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.
P.S. avevo già pensato di fare un capitolo del genere proprio in quei giorni lì, perché mi è dispiaciuto davvero tanto per Igna,ma adesso vedo che sta molto meglio ed è tornato ad essere l'Ignazio che conosciamo tutte noi.

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Where stories live. Discover now