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Siamo ancora a Verona, è così bella,siamo stati alla casa di Giulietta,nel suo balcone,ci stiamo divertendo tantissimo ci voleva questa piccola vacanza.
Entriamo in un ristorante, questa volta ha scelto lui ci sediamo ad un tavolo e aspettiamo per ordinare il nostro pranzo.
Intanto lui si alza per poter andare in bagno e io resto al mio posto,arriva un cameriere che porta il menù,lo ringrazio e dico di portare dell'acqua.
Sfoglio il menù ma tanto so cosa devo prendere,della pasta con le verdure.
Alzo lo sguardo e ad un tavolo poco più che vicino al nostro riconosco una bionda,il cuore comincia ad esplodere,non so magari per paura o per averla qui a pochi passi da me la troia che voleva portarmi via il mio Piero, perché lo e sempre stato mio anche quando lui non mi conosceva.
Ecco che lui ritorna,si siede di fronte a me e dice qualcosa.
Piero: cosa c'è?
Mugolo solamente e lui torna a parlare.
Piero: Mary dimmi
Faccio un profondo respiro e gli rispondo.
Io:o cambiamo ristorante oppure non ti devi voltare per nessuna ragione al mondo.
Piero:non capisco,non ti piace qui?
Io: c'è la...la tua...-balbetto-
Non riesco a parlare perché nella mia mente ritorna quel periodo brutto,molto brutto direi.
Piero: tesoro calmati
Scuoto la testa e dico qualcosa.
Io:non la voglio vedere,ho paura che venga qui se ti vede..
Piero: possiamo andare ancora se vuoi..
Intanto ci raggiunge il cameriere con l'acqua.
Io:merda
Ho il cuore in gola,non riuscirei nemmeno a mangiare perché mi si è chiuso lo stomaco.
Si alza e prende la mia mano, mentre con l'altra mi accarezza la guancia dolcemente.
Sentiamo la sua voce, quella che io non volevo sentire.
Ex:Pieroo ciaoo
'fanculo puttana' penso,ci voltiamo verso lei che torna a parlare
Ex:non ci vediamo da tanto
Piero:si..- dice solamente-
Torna a guardare me che vorrei scoppiare a piangere ma non qui,non davanti a lei,non devo mostrare le mie fragilità.
Ex:e lei?
Piero:la mia fidanzata.
Ex:aah, è passato troppo tempo da quando stavamo insieme.
Odio sentire queste cose, così mi alzo e sbotto finalmente.
Io:non hai capito che te ne devi andare,non ti vogliamo vedere.
Ex:sono passata di qui solo per salutare Piero
Io:e tu a Piero non gli devi manco parlare più e nemmeno guardare dopo quello che hai fatto.
Ex:non sai niente
Io:io so invece,e so anche quanto mi dava fastidio vedere tutte quelle cazzo di storie che facevi insieme a lui solo per farti vedere,senti sparisci da qui
Le lacrime stanno bagnando il mio viso,fa troppo male tutto ciò.
Corro fuori dal ristorante e scoppio a piangere,ho male al cuore e allo stomaco.
Sento delle mani sui miei fianchi, è lui.
Piero: andiamo via
Io:se l'hai salutata non mi devi parlare.
Piero:no,non l'ho salutata,ho solo preso la tua borsa e dirle per l'ultima volta che sono pentito di essere stato con lei.
Continuo a piangere,non era programmato questo,siamo stati bene fino a quando ho visto lei in quel maledetto ristorante.
Piero:non piangere Mary
Mi stringo al suo petto senza smettere.
Piero: andiamo in hotel,ma calmati per favore..
È più forte di me,non c'è la faccio è come se si è aperta una ferita.
Saliamo in macchina senza dire una parola,lui guida io piango e dopo qualche secondo arriviamo,apro lo sportello e corro verso l'interno e salgo le scale velocemente.
Come si è permessa di avvicinarsi a noi a lui dopo averlo usato e fatto del male,con quale coraggio gli ha parlato la troia,faccia da prendere a pugni sono stata troppo educata direi,forse perché stavo male.
Sono poggiata al muro con le mani sullo stomaco,arriva lui che apre la porta, ci entro io per prima e vado subito in bagno a buttare giù tutta la colazione di questa mattina.
Mi alzo dal gabinetto e mi sciacquo la faccia, sento la sua mano sulla mia schiena e dice qualcosa.
Piero:non pensavo stessi così male..
Io:mi sono tornati in mente tutte quelle foto,quelle storie..tu insieme a lei, forse quella paura non se n'è mai andata via...
Piero:io sono qui con te Mary,non devi avere paura.
Io: e che fa così male,qui -dico toccandomi la pancia e il cuore-
Piero:no amore mio,vieni calmati
Io:tu come fai ad essere così calmo?
Piero:non lo sono veramente,ma non lo faccio notare,non volevo vederla nemmeno io.
Torniamo in camera e io mi stendo sul letto buttando la faccia sul cuscino e insulto lei ad alta voce.
Io:brutta troia che non sei altro,zoccola di merda.
Piero:se la insulti poi stai meglio?
Io:lo spero,non l'hai vista quanto è brutta?
Ridacchia e io torno a dire qualcosa
Io:non ridere e tu scemo a dedicargli canzoni,quella non meritava niente nemmeno di essere guardata in faccia, madò se ci penso strozzerei anche te.
Piero:non lo faresti mai
Io: come fai a dirlo?
Piero:lo dico perché mi ami
Io:mi hai fatto troppo male in quel periodo,ho sofferto così tanto..piangevo ogni volta che tu pubblicavi, piangevo ogni sera temendo di averti perso per sempre e ho anche pensato che ero stupida a credere al nostro destino..
Scoppio nuovamente a piangere,odio essere così fragile e sensibile,ho il cuore così piccolo che non dimentica niente, soprattutto le sofferenze.
Mi accarezza la schiena e dice qualcosa.
Piero:non riesci a calmarti, guardami Mary
Non posso guardarlo adesso, scuoto la testa solamente, continua a dire qualcosa
Piero:ti porto della tisana per rilassarti.
Sento che si alza dal letto,io stringo forte il lenzuolo nella mia mano per poi tirare pugni.
Non mi aspettavo che oggi sarebbe stata una giornata di merda, questa mattina stavo benissimo, adesso tutto il contrario sono così triste e giù di morale che non mi va di fare niente, è riuscita a rovinare la nostra vacanza.
Si apre la porta è lui che rientra con la tazza in mano,me la porge e dice qualcosa.
Piero:bevila
Annuisco solamente,ne bevo un sorso e poi un altro fino a quando la finisco.
Piero:va meglio,non mi piace vederti così.
Lascio la tazza sul comodino e lo abbraccio forte fino a fare fondere i nostri corpi,mi accarezza la schiena dolcemente e torna a parlare.
Piero:non devi avere paura di perdermi,mai più Mary,capisco il tuo umore,capisco che sei stata tanto male in passato per colpa mia e che non ti aspettavi di vederla qui, nemmeno io me l'aspettavo credimi, quando me l'hai detto non ci volevo credere,ma è tutto finito amore mio,ci siamo noi adesso ed io sono follemente innamorato di te,solo di te Mary,sei tu la donna della mia vita,la stessa donna che un giorno vorrei come moglie e madre dei miei figli.
Ha parlato tanto,alzo lo sguardo su di lui,lo guardo e poggio una mano sulla sua barba.
Io: Piè,lo pensi davvero?
Piero: certo,non devi piangere più,fallo per me che ti amo tanto.
Poggio anche l'altra mano sulla sua barba e avvicino le mie labbra alle sue per un dolce bacio e tra le sue labbra sussurro qualcosa.
Io:ti amo tanto anche io.
Torno a baciarlo e poi continuo a sussurrare qualche altra cosa.
Io:amore, amore,amore.
Piero:stai meglio vedo.
Io:un po', restiamo qui.
Lui annuisce e fa poggiare la testa sul suo petto.
Voglio solo il calore delle sue braccia,il suo odore e che tutte le cose negative se ne vanno via per sempre.

Ciao a tutte, nuovo super capitolone.
Colpi di scena mentre i nostri innamorati sono a Verona, incontri inaspettati.
Cosa ne pensate della reazione di Mary vedendo l'ex di Piero?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.
P.s.scusatemi per tutta questa assenza,ma ho avuto un lutto in famiglia.

Tu,il mio destino_PieroBarone ❤Donde viven las historias. Descúbrelo ahora