park jimin, un omega appena trasferitosi in città, porterà alla seoul high school un bel po' di problemi con la propria personalità esuberante e vanitosa, scontrandosi fin da subito con l'alpha a capo della scuola, il tenebroso jeon jungkook, il qua...
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sᴏɴɢ: ᴀᴛᴛᴇɴᴛɪᴏɴ, ᴄʜᴀʀʟɪᴇ ᴘᴜᴛʜ
Jimin pugnalò con rabbia la carne nel proprio piatto per l'ennesima volta, facendo sussultare Taehyung che era proprio seduto di fronte a lui in mensa.
I due avevano, dopo l'incontro che era avvenuto con il leader del branco di alpha, confrontato i propri orari e le lezioni, scoprendo di essere nella stessa classe.
Jimin aveva fatto, ovviamente, la sua entrata con stile, presentandosi ai propri futuri compagni di lezioni. Non aveva chissà quale interesse nel fare amicizia con loro, infatti entrando aveva semplicemente detto di chiamarsi Jimin, di essere assolutamente repellente a qualsiasi tipo di contatto con altri lupie che di loro, a lui, non fregava un emerito cazzo.
La professoressa Lee, che era assolutamente sconcertata, aveva caldamente invitato l'omega a moderare i termini, ricevendo in risposta qualcosa che suonava molto come 'non mi faccio dare ordini da una che abbina un cardigan rosso ad una gonna a pois'.
L'unica nota dolente di quella mattinata era che Jimin non riusciva assolutamente a calmarsi dopo l'incontro con l'alpha dagli occhi gelidi come il ghiaccio.
Era così innervosito, così arrabbiato, che non riusciva assolutamente a nasconderlo.
«Ehm, Jimin... So che ci conosciamo solo da un giorno e che dovrei farmi i fatti miei...»
Disse Taehyung, a bassa voce, mentre schizzi di sugo di carne gli arrivavano negli occhi intanto che il rosa accoltellava la bistecca di fronte a sé.
«Però credo che sia doveroso dirti che dall'esterno sembri un po' fuori di testa in questo momento...»
Jimin alzò lo sguardo per fulminare Taehyung, osservandolo per un secondo, prima di pugnalare la carne di nuovo, stavolta però leggermente con più calma.
«È che sono arrabbiato, okay? Sono qui da un giorno e già ho incontrato il primo alpha che pensa con il cazzo e che crede di potermi dire cosa fare! Dire a me di stare al mio posto! Come diavolo si permette?!»
