park jimin, un omega appena trasferitosi in città, porterà alla seoul high school un bel po' di problemi con la propria personalità esuberante e vanitosa, scontrandosi fin da subito con l'alpha a capo della scuola, il tenebroso jeon jungkook, il qua...
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sᴏɴɢ: sᴏғᴛᴄᴏʀᴇ, ᴛʜᴇ ɴᴇɪɢʜʙᴏᴜʀʜᴏᴏᴅ
Jimin sbatacchiò gli occhi, risvegliandosi, mentre i suoni che arrivavano ovattati intorno a lui iniziavano ad essere più definiti. I suoi occhi misero a fuoco la stanza che lo accoglieva, rendendosi conto delle pareti bianche che lo circondavano, i sensi che tornavano nel suo corpo facendogli capire che era steso su un lettino, con un lenzuolo fresco a coprirlo fino al petto. Le voci nella stanza stavano diventando sempre più chiare.
«Abbassa la voce o finirai per svegliarlo, non farmelo ripetere di nuovo.»
«Come se me ne fregasse qualcosa. Gli dai tutte queste attenzioni solo perché ha avuto un mezzo calo di zuccheri, non farmi ridere.»
Jimin girò la testa di lato, giusto in tempo per vedere di nascosto Jungkook che sbatteva contro il muro Namjoon, afferrandogli il collo.
«Smettila.»
Disse il corvino con la voce da alpha, Jimin si ritrovò a stringere le gambe senza nemmeno poterlo impedire.
«Non parlarmi in questo modo. E lascia stare Jimin.»
Namjoon si leccò il labbro. «Kook, non stringermi così. Lo sai l'effetto che mi fa.»
Il corvino, nonostante il tono di scherno, non si allontanò, guardando Namjoon negli occhi.
«Non sto scherzando, Nam.»
«Perché prima hai detto che è il tuo omega? Lui non lo è.»
Jimin sgranò gli occhi, il respiro si mozzò ed il rumore bastò per attirare l'attenzione di entrambi. Namjoon, con un'occhiataccia, si liberò della stretta del corvino, uscendo in fretta e furia dall'infermieria.
«Mi dispiace che ti abbiamo svegliato. Avrei voluto riposassi ancora un po'.»
Disse Jungkook, avvicinandosi al letto sul quale era steso l'omega. Il rosa avrebbe quasi voluto stare lì a vedere tutta la scena, la scena di Jungkook che finalmente gli dava attenzioni, che finalmente allungava la mano per accarezzargli i capelli.
