Capitolo 4- UNA LETTERA SCONOSCIUTA

231 12 0
                                    

" non l'ho mai vista prima! Quando me ne sono andato da qui l'anno scorso non c'era!" la presi in mano e guardandola bene notai la scritta: da papà. Mi venne quasi un brivido...

"c'è scritto da papà, questa l'ha fatta mio padre. Però io non l'ho mai letta e non l'ho mai ricevuta" a quelle parole reki diventò più serio. Mi sedetti a terra e continuai a guardare intensamente quella lettera.

"vuoi leggerla?" mi chiese lui e io non risposi. Allora reki portò la sua mano sulla mia spalla e mi guardò con una faccia un po' seria e un po' triste

"se ti dà fastidio vado di là e la leggi per conto tuo. È una cosa importante per te, non voglio interferire"

"no, anzi!!! Rimani qui. Voglio che tu resti con me, la leggerò comunque. Non ti preoccupare, l'ho superato quel periodo.... Adesso posso farcela!" reki allora annui e si sedette di fronte a me. Iniziai quindi a leggere:

"Caro Langa, come stai? Cosa stai facendo adesso? Io sto scrivendo questa lettera dall'ospedale

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Caro Langa, come stai? Cosa stai facendo adesso? Io sto scrivendo questa lettera dall'ospedale. Ammiro come la neve scenda lentamente in questo giorno freddo di inverno. Stai continuando a fare snowboard?! Beh sono sicuro di sì, dopotutto è il tuo sport preferito! Quanto è stato bello insegnarti tutte le tecniche per imparare ad andare sullo snowboard. Ogni volta che cadevi o facevi uno sbaglio mi ricordavi me da piccolo quando anche mio padre mi fece da maestro per imparare. Ti ricordi quando scappavi dalla mamma per non farti lavare lo snowboard?? Dicevi che non doveva essere pulito perché dovevano rimanere i segni del duro lavoro e di tutti gli sforzi che ogni giorno davi per diventare sempre più bravo. Invece dimmi qualcosa tu, sei riuscito a sostenere la gara delle palme?? Sicuramente la mamma ti avrà detto di no perché è troppo pericolosa. Ma io ti dò il consenso Langa! Dopotutto è la gara per cui ti stavi esercitando da ormai tanto tempo! Lo sai la gara delle palme esisteva già quando io avevo la tua età. Ero super eccitato perché era il percorso di snowboard più figo che avessi mai visto nella mia vita. Avevo intenzione di provarlo, solo che mio padre non acconsentì. Perciò sono convinto che tu invece lo faccia. È il sogno a cui aspiravamo entrambi da sempre e credo che tu sia pienamente in grado di realizzarlo! Comunque mi raccomando Langa, non scoraggiarti e proteggi sempre tua madre. Io purtroppo non ho ancora tanto tempo ma ti prometto che veglierò su di voi, qualunque cosa succeda. Intanto resterò qui a guardare i fiocchi di neve che si sciolgono contro le finestre della mia stanza. Sayonara figlio mio e fa buon viaggio"  ci fu un minuto di silenzio. Continuai a guardare la lettera fissa, poi fu reki a riaprire per primo la bocca
"wow, sono successe tutt'altre cose invece vero. Sei venuto in Giappone e hai incontrato nuovi amici. Inoltre ti sei imbattuto nello skateboard, di cui ti sei follemente innamorato?!!" beh non c'è niente da fare, reki riesce sempre a trovare il lato positivo nelle cose e puntualmente riesce sempre a farmi sorridere
" dai, magari questa lettera la mettiamo nel cassetto. Comunque tuo padre sembrava davvero un uomo figo! Era un vero appassionato di snowboard!"
"già è vero! È stato lui ad insegnarmi tutto, un po' come hai fatto tu con lo skate" e sorrisi. Credo che reki l'avesse presa come un'affermazione provocatoria, perché rispose: "lieto di servirla mi-samà" con una faccia abbastanza compiaciuta. In quello stesso momento ci chiamò mia madre
"ragazzi a tavola, ho preparato la cioccolata calda!"
"ARRIVIAMOOOO!!!!!" disse reki eccitato

Togheter for infinity Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora