Capitolo 12- RABBIA E RIMPIANTI

187 11 9
                                    

Direi che fino ad ora questa sia stata la giornata peggiore trascorsa nelle vacanze. Mi stesi sul letto e guardai il soffitto. Mi ero finalmente distratto stamattina pattinando sul ghiaccio, e invece adesso mi ritrovo a piangere per tanti rimpianti di cui fino a una settimana fa non sapevo l'esistenza. Mi dispiace molto di aver alzato la voce con mia madre. Mentre parlavo credo che anche lei fosse sul punto di piangere. Ma allora perché non scendo giù per scusarmi? Perché provo ancora una forte rabbi che non riesce a spegnersi? Non avevo più voglia di parlare con qualcuno, per questo mi addormentai e come se non bastasse feci un sogno su mio padre. Di colpo mi alzai dal letto. Avevo di nuovo fatto un incubo. Stavolta però ero anche abbastanza sudato. Mi guardai intorno. Reki non c'era nel letto a fianco al mio. Decisi di scendere per prendere un bicchiere d'acqua. Feci meno rumore possibile, non volevo che qualcuno si alzasse per parlare con me.

Andai nella cucina e presi dell'acqua. Decisi di andarmi a sedere sul divano nel salotto, ma era occupato. Ecco dove era finito reki! Stava dormendo sul divano! Era tutta colpa mia, questo perché mi ero chiuso dentro. Sicuramente reki avrà pensato che volessi rimanere da solo, per questo ha dormito da un'altra parte. Lo guardai per un po'. Notai che gli tremavano le mani. In effetti faceva un po' freddo quella sera. Anche dentro casa. Così presi una coperta e gliela misi addosso facendo in modo che non si svegliasse. Lo guardai di nuovo e prima di andarmene gli dissi da lontano, a bassa voce "scusami reki". Me ne tornai a letto. Ammetto che adesso ero più sollevato. Ma perché? Appena ho visto reki mi sono sentito meglio.

Togheter for infinity Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora