ricordati di me

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«l'alleanza è quasi valida Madison del popolo del cielo» stringo la mano del comandante, chiedendomi però, perché quasi?
«Mi dispiace per tua sorella» ammette dandomi una pacca sulla spalla
«Va bene così, non preoccuparti so che stai mentendo...» abbassa lo sguardo e si passa la lingua sulle labbra
«Hai ragione, cioè, ha sterminato un tuo villaggio... Capisco la scelta.» continuo
«Mi stai mentendo!» mi riprende guardando la lacrima che scende dalla mia guancia, mi affretto ad asciugarla con la mano
«Vado da Clarke, è meglio» annuisce e raggiungo la mia gemella nella tenda del comandante, da cui provengono dei singhiozzi
«Ehi Clarke! Clarke, tranquilla» le corro in contro
«L'avrebbero torturato i-io ho dovuto farlo!» singhiozza cercando di ripulire la mano destra dal sangue con un panno
«Tranquilla, hai fatto la cosa migliore» la rassicuro abbracciandola
«Ho dovuto f-farlo, ho dovuto farlo!» continua a ripetere tra i singhiozzi
«Calmati ti prego» le bacio la fronte
«Il comandante è pronto a parlare» ci avverte Gustus, ci alziamo e ci ricomponiamo

Entra Lexa seguita dalle sue guardie e prende posto sul suo trono
«Sangue chiama altro sangue!
Per alcuni dei miei questo non basta... Vogliono che l'assassino soffra come tradizione impone.
Ma non sanno che la tua sofferenza, Clarke, sarà più grande!
Quello che hai fatto stanotte ti perseguiterà per sempre.
Comunque, ci sarà un risarcimento, il corpo verrà consegnato agli abitanti di Tondc e il fuoco unirà l'assassino e le sue vittime! Soltanto allora arriveremo alla pace!» ha un tono di voce impassibile, dal quale non trapela la minima emozione
«No, abbiamo fatto abbastanza!
Il ragazzo avrà la nostra sepoltura.» mi giro e trovo Kane con nostra madre, non li avevo neanche notati
«Abbastanza?
Ci spettava il dolore di diciotto morti ci spettava una giusta esecuzione, il mio villaggio merita giustizia!» interviene rabbiosa Indra
«Non cercate giustizia, volete solo vende-»
«NON SAPETE COS'È LA MIA VENDETTA» Indra avanza verso Abby tenendo la mano sulla spada
«Lo faremo!» accorda Clarke
«Ma poi dovremo parlare di come liberare la nostra gente da Mount Weather!
Tutta la nostra gente.» concludo guardando Lexa
«Vogliamo le stesse cose ragazze»
«Perfetto! Quando partiamo?»
«Subito» risponde alla domanda di Clarke alzandosi
«Scegliete pure i vostri uomini.» e dopodiché esce tenendo la spada in mano
«Clarke non sei costretta a farlo» cerca di farla ragionare la mamma
«Si lo sono, se questa tregua non regge avrò ucciso Finn invano!» la seguo fuori dalla tenda

Usciamo e troviamo Raven accasciata sul corpo di Finn a terra
«Andatevene via!» sbraita guardandoci appena
«Raven ci dispiace» mi scuso guardandola
«HO DETTO ANDATEVENE» urla arrivando dinanzi a noi con gli occhi gonfi
«Sappiamo quanto è difficile, ma stiamo per partire con i terrestri e ci serve che continui a lavorare alla radio.» spiega la bionda con gli occhi lucidi
«Attento, fa piano» arrivano due terrestri che cercano di alzare il corpo di Finn
«Che fate? COSA FATE!?» continua a sbraitare spingendoli via
«Devono prenderlo Raven» la blocco
«NEANCHE PER SOGNO» urla dimenandosi
«Un minuto perfavore» chiede Clarke, accordano e si allontanano
«Siete d'accordo con loro?»
«Lo dobbiamo riportare al Villaggio dove è avvenuto il massacro, ci sarà un rituale funebre.
È l'unico modo per liberare i nostri dalla montagna» la faccio ragionare
«E allora verrò anch'io e non preoccupatevi, porterò la vostra maledetta radio!» sputa con disprezzo per poi andarsene
«Per lei siamo le cattive della situazione...» sospiro facendo cenno ai terrestri di avvicinarsi e prendere il corpo da terra

[...]

Siamo già in viaggio, avanti a noi si trovano due terrestri che con dei cavalli trasportano il corpo su un carro coperto da un lenzuolo bianco.
E lì è seduta Raven non può fare tutto questo tragitto con quella gamba, nemmeno il tutore può cambiare qualcosa.
Dietro di noi abbiamo il comandante e le sue guardie anche loro su cavalli, noi siamo gli unici sfigati che camminano a piedi.
Intreccio la mano in quella di Bellamy e continuiamo il nostro tragitto
«Hei, Clarke tutto bene?» chiedo vedendo la sua faccia scioccata mentre guarda un cespuglio
«Sisi» alziamo le sopracciglia insospettiti dalla sua risposta
«Hai fatto la cosa giusta» le ripete Bell
«Ora però devo conviverci» sospiro e le accarezzo la spalla
«Tu invece?
Sei ancora convinto che questa tregua sia una cattiva idea?» muove la testa di lato alzando le sopracciglia
«Direi! Perdiamo tempo con la politica mentre i nostri amici sono nei guai.» risponde ovvio
«Ci serve il loro esercito per arrivare a Mount Weather, Bellamy, e lo sai!» asserisco
«Il loro esercito è preso a calci da Mount Weather da sempre!
Quello che ci serve è un uomo all'interno, qualcuno che controlli» ecco qui, ha rigirato la mia frase a suo piacimento
«Scordatelo è troppo pericoloso!»
«Se voi siete riuscite a scappare io riuscirò ad entrare.»
«L'hai sentita?
Ha detto di no, e concordo con lei» interviene Clarke guardandolo con la coda dell'occhio
«Non prendo ordini da voi, mi servirà una ragione migliore» gli strattono la mano poco all'indietro
«Non posso perderti, okay?
Ed in questo momento neanche Clarke» abbassa lo sguardo

The 100 ·Bellamy Blake·Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora