Ritrovati

982 51 72
                                    

Voce narrante.
Harry dopo essere rimasto solo alla tomba, che aveva scavato per Dobby e dove avevano celebrato il funerale per la creatura, rimase ancora qualche minuto a dare l'ultimo saluto al suo amico.

Poco dopo rientrò in casa recandosi nel salotto dell'angusta abitazione ritrovando Hermione seduta sul divano con accanto Ron che le cingeva le spalle ed ella aveva il capo poggiato sul petto di lui.

Entrambi avevano gli occhi chiusi ed Harry preferì non disturbarli, avevano passato una notte infernale era giusto lasciarli riposare.

Bill, invece era seduto al tavolo a sorseggiare del tè insieme a Fleur in assoluto silenzio, entrambi si tenevano la mano come se avessero paura che da un momento all'altro qualcuno li separasse.

Harry sorrise lieve a quella scena, ma aveva tutt'altro per la testa.
Così si recò verso le scale dove cominciò a percorrerle fino ad arrivare in una stanza semi aperta dove Harry scorse Sira che dormiva beata in un letto a baldacchino con lenzuola bianche di seta.

Ma gli occhi di Harry si posarono su una piccola culla, posta vicino al letto, dove all'interno vi era una bimba avvolta da una copertina bianca con dei ricami rosa.

Harry entrò con cauta nella stanza e si avvicinò alla piccola, chinandosi  su di lei.
La bambina era sveglia e muoveva le piccole mani sul volto.
Harry la fissò cogliendo ogni dettaglio della piccola: aveva quei pochi capelli biondi e i suoi occhi erano blu anche se era un po' presto per dirlo.
Solo dopo qualche tempo si sarebbe stabilizzato.

Harry inconsciamente sorrise e portò una mano dentro la culla e accarezzò la piccola guancia della neonata e ella emise un piccolo vagito e sorrise.

"Ciao, piccola" disse "sei bellissima, come la tua mamma" aggiunse continuando ad accarezzarla, la piccola, in risposta, afferrò il mignolo di Harry e lo strinse forte.
"E sei anche molto forte, piccola..."

"Marlene" disse una voce alle spalle di Harry.
Quest'ultimo si girò verso il letto dove Sira lo guardava con un sorriso e capelli sparsi per tutto il cuscino avvolta tra le lenzuola.
"Come?" Chiese Harry confuso.
Sira emise una piccola risata "si chiama Marlene" disse nuovamente.

Harry si staccò dalla piccola e andò verso la madre e sedette sul letto accanto a lei e la guardò.
"Come ti senti?" Chiese cercando di accarezzarle la mano, ma ella non glielo permise, e a questo gesto Harry la guardò con preoccupazione.
"Scusa, Harry, ultimamente sono riluttante ad essere toccata da  un'uomo" disse solamente chinando lo sguardo.
Harry capì subito il perché e si dispiacque molto e sentì la rabbia montare, di nuovo, dentro di sé e senza esitare domandò " chi è stato?"

Sira nella sua voce avvertì l'ira e il veleno e ella deglutì "B-Barty Crouch Jr"  sussurrò lei ed Harry sgranò gli occhi "non può essere, lui è morto!" Esclamò stringendo il lenzuolo sotto di sé.
Ella scosse la testa "no, è sopravvissuto, e non so come.
M-mi ha t-olto la mia purezza, Harry.
Sono rimasta incinta ma non volevo eliminare il bambino, non potevo" disse in un sussurro e abbassò lo sguardo rivolgendolo altrove.
Il viso di Sira si colorò di rosso e cominciò a singhiozzare pesantemente.
"Non potevo ucciderla" disse "so che non sarà facile, ma quella bambina è una parte di me, Harry, non mi importa del resto.
Lei è mia, e nessuno me la porterà via".

Harry le si avvicinò restando vicino al suo viso stanco e umido "nessuno te la porterà via ma, Sira, devi anche capire la situazione, siamo in guerra e ora più che mai tu devi stare al sicuro.
Avvertirò Sirius e lo farò venire qui..."

"No!" Esclamò Sira e si girò verso il ragazzo e lo guardò con le sopracciglia inarcate" non dirgli di Marlene, fallo venire qui, ma non dirgli niente".

Figlia di un prigioniero parte seconda.Where stories live. Discover now